Elicotteri americani scoperti a trasferire combattenti dell’ISIS in Iraq

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COMANDANTE DELLE PMU: ELICOTTERI AMERICANI SCOPERTI A TRASFERIRE COMBATTENTI DELL’ISIS IN IRAQ[1]

Accuse riguardanti gli Stati Uniti che trasportano combattenti dell’ISIS sono state ora mosse in Iraq, Siria, Afghanistan e Pakistan

28 luglio 2021

Un leader delle Popular Mobilization Units (PMU) (Forze di Mobilitazione Popolare) antiterrorismo dell’Iraq, meglio conosciute come Hashd al-Shaabi, sostiene che delle telecamere termiche hanno registrato elicotteri militari americani che trasferivano terroristi dell’ISIS in differenti località del paese.

“Telecamere termiche a Salahuddin hanno evidenziato come elementi di Daesh vengono trasferiti in Iraq da elicotteri americani”, ha detto Qassem al-Kuraiti alla rete televisiva al-Ahad il 24 luglio.

Nell’agosto 2017, il Syrian Observatory for Human Rights (SOHR) riferì di aver visto elicotteri americani trasportare combattenti dell’ISIS dentro e fuori la città di Deir Ezzor diverse volte. Gli ultimi rapporti di queste attività giunsero pochi giorni prima che le truppe siriane e russe riprendessero la città al gruppo terrorista. “Il Syrian Observatory for Human Rights ha appreso che un nuovo aviolancio è stato effettuato nel settore occidentale di Deir Ezzor dalle forze della Coalizione Internazionale (…) fonti attendibili hanno confermato al SOHR che la Coalizione Internazionale ha trasportato membri dell’organizzazione dello ‘Stato Islamico’”, il rapporto affermava il 31 agosto 2017. Esso proseguiva col dire: “fonti hanno detto a SOHR che è probabile che la Coalizione Internazionale stia trasportando, da giorni, con i suoi elicotteri nei suoi acquartieramenti, agenti e membri [dell’ISIS] che se ne occupano, da aree controllate dall’organizzazione, e molti di loro sono membri dell’organizzazione”.

Durante la sua conversazione con al-Ahad, il comandante di Hashd Qassem al-Kuraiti ha parlato anche dell’accordo, firmato recentemente dal Primo Ministro Mustafa al-Kadhimi e dal Presidente americano Joe Biden per ritirare le truppe da combattimento americane dall’Iraq alla fine del 2021, dicendo: “Gli Stati Uniti non sono seri sul ritiro delle proprie truppe dall’Iraq. La presenza delle forze americane mostra che le precedenti dichiarazioni rilasciate dalle autorità irachene e dalle loro controparti americane sono false e ingannevoli”.

“Cambiare il loro nome da forze di combattimento a addestratori e consiglieri – lo consideriamo come un tentativo di inganno”, ha aggiunto al-Kuraiti, riferendosi a rapporti secondo cui la presenza militare americana in Iraq di fatto non diminuirà poiché alla maggior parte delle truppe da combattimento verrà semplicemente cambiato nome.

Il 24 luglio il New York Times ha sostenuto che il Pentagono non ha intenzione di ritirare nessuno dei 2,500 soldati americani in Iraq, nonostante quello che afferma la Casa Bianca.

 

 

[1] Traduzione di Andrea Carancini. Il testo originale è disponibile all’indirizzo: https://thecradle.co/Article/news/520

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