Dieudonné rende omaggio al professor Faurisson

Robert Faurisson, l'«inventore» della menzogna negazionista | il manifesto

Da Bocage-Info ricevo e traduco:

INIZIO

DIEUDONNÉ RENDE OMAGGIO AL PROFESSOR FAURISSON

Nella “Réponse à Eric Zemmour”, pubblicata nel novembre 2021, Dieudonné rende omaggio al professor Faurisson nell’ultimo capitolo del suo libro, che noi riproduciamo a seguire nella sua integralità:

“Impossibile per me affrontare la questione della verità senza parlare del mio amico Robert.

Robert Faurisson era un essere squisito, un amico sincero, una persona rara e giusta. Egli aveva forse il difetto qualche volta di compiacersi delle proprie parole ma ciò non era fastidioso talmente era brillante e il suo argomento lo divorava.

Con Robert, ho scoperto cosa c’era al di là della passione, al di là della ricerca della verità. Era ciò che lui stesso chiamava ‘l’esattezza’. Faurisson era stregato dall’esattezza. In altri termini, egli teneva a distinguere ciò che è giusto e nei faccia a faccia che egli ebbe con la giustizia, egli fu straordinario per pazienza e per gentilezza. Mi ricordo in particolare di un faccia a faccia tra un Robert e un altro Robert: Badinter da un lato e Faurisson dall’altro.

Faurisson aveva sporto denuncia contro l’ex ministro di Mitterrand perché quest’ultimo l’aveva trattato da falsario della storia. Robert gli chiese semplicemente perché costui aveva impiegato questa parola “falsario”. Io non ho potuto vedere il processo in diretta ma semplicemente l’intervento filmato di Badinter ritrasmesso un po’ più tardi alla televisione.

E poi Faurisson mi raccontò il resto. Vi assicuro…Il giorno in cui ho visto questa ritrasmissione filmata ho visto da quale parte stava l’odio sul volto deformato di Badinter. Vi si poteva leggere un odio viscerale, un’emozione ottusa e talmente volgare. Badinter si era rifugiato in questa ignobile posa vittimista del figlio di deportato al quale tutto è dovuto, ci ha parlato di sua madre deportata come per giustificare il suo odio debordante, impossibile da canalizzare. Quel giorno, Badinter ha spuntato tutte le caselle, la stupidità, l’arroganza, la volgarità, la collera e l’odio. L’odio del mentitore colto in flagrante. Raccomando a quelli che non hanno avuto la possibilità di incontrare Robert Faurisson di guardare questa sequenza su Internet, di fronte all’odio di Badinter e al suo sguardo da posseduto. Di fronte a lui, voi osserverete lo sguardo di un giusto, di un saggio”.

FINE

Dieudonné, Réponse à Zemmour (con una prefazione di Stéphane Blet), novembre 2021, 116 pagine, in vendita presso l’autore, 1, rue des Volaillers, F-28410 Saint-Lubin-de-la-Haye (France)

Commento di Andrea Carancini:

Ho visto uno spezzone del discorso di Robert Badinter contro Faurisson: sta in un video riprodotto su Youtube, che presento qui sopra. Personalmente, non mi concentrerei sulle espressioni facciali di Badinter, come ha fatto Dieudonné, bensì sulla sostanza del suo discorso. Ebbene, in tale discorso Badinter deforma gravemente le affermazioni di Faurisson, mettendogli in bocca cose che il professore francese non ha mai detto. È vero che Faurisson ha sempre detto di considerare la Shoah una gigantesca truffa politico-finanziaria ma non ha mai detto che i suoi beneficiari sono gli ebrei tutti, indistintamente. Ha detto invece che i suoi beneficiari sono in primis lo Stato di Israele e in secondo luogo i governanti tedeschi alleati di Israele (non il popolo tedesco). Quindi la posizione di Faurisson, pur nella sua radicalità, è antisionista e non antisemita.

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