Germania: altri 772 milioni di euro ai sopravvissuti

LA GERMANIA PAGHERÀ 772 MILIONI DI EURO AI SOPRAVVISSUTI[1]

Il governo tedesco si è impegnato a pagare quasi 800 milioni di euro per le cure di anziani sopravvissuti dell’Olocausto come risultato dei negoziati in Israele tra Berlino e un fondo per le vittime ebraiche dell’aggressione nazista. Circa 60.000 persone beneficeranno del denaro destinato agli aiuti.

29 maggio 2013

Il governo tedesco ha accettato di pagare 772 milioni di euro (1 miliardo di dollari) per le cure di sopravvissuti dell’Olocausto in tutto il mondo. La decisione è stata raggiunta dal Ministero delle Finanze tedesco insieme con la Claims Conference, un fondo ebraico per le vittime dell’aggressione nazista, dopo negoziati a Gerusalemme conclusi martedì.

Il denaro, che verrà erogato in scaglioni tra il 2014 e il 2017, fornirà a circa 56.000 sopravvissuti dell’Olocausto – dei quali circa un terzo risiede in Israele – assistenza infermieristica domestica, servizi medici e sociali, ha detto la Claims Conference in una dichiarazione. I fondi sono specialmente importanti ora, ha aggiunto, perché i sopravvissuti che sono ancora in vita sono sempre più vecchi e hanno un bisogno ancora più grandi di tali servizi.

“Vediamo l’impegno continuativo della Germania ad adempiere il suo obbligo storico verso le vittime del nazismo”, ha detto Stuart Eizenstat, un ex ambasciatore degli Stati Uniti che ha funto da negoziatore capo per la Claims Conference. “Questo assicura che i sopravvissuti dell’Olocausto, ora nei loro anni conclusivi, possono essere fiduciosi che stiamo cercando di aiutarli a vivere con dignità, dopo che la loro vita iniziale è stata segnata da tragedie e traumi indescrivibili. Tutto ciò è impressionante in quanto avviene in un’epoca di austerità di bilancio in Germania”.

I sopravvissuti dei ghetti “aperti” ora hanno i requisiti

L’accordo include anche un cambiamento notevole riguardante le compensazioni per i sopravvissuti dei ghetti nazisti. Fino ad ora, le normative che governavano i programmi pensione della Claims Conference per i sopravvissuti dei ghetti prevedevano che solo coloro che si trovavano in ghetti “chiusi” – in altre parole, circondati da un muro – avevano i requisiti per accedere ai fondi. Tuttavia molti ghetti, come quello di Czernowitz in Romania, e molti in Bulgaria, non erano murati sebbene fossero per molti versi simili ai ghetti chiusi. Gli ebrei vivevano sotto coprifuoco, erano privati del lavoro, erano sottoposti a persecuzione, erano costretti a indossare stelle gialle e vivevano nella paura costante della deportazione.

Nei negoziati tra il Ministero delle Finanze tedesco e i rappresentanti della Claims Conference, è stato deciso che due programmi pensione debbano essere ampliati per includere gli ebrei che vivevano in ghetti aperti sotto le predette condizioni. La decisione, che ha prescritto che il governo tedesco impegni un extra compreso tra i 7 e gli 11 milioni di euro, dovrebbe portare compensazioni ad ulteriori 2.000-3.000 sopravvissuti.

 

 

[1] Traduzione di Andrea Carancini. Il testo originale è disponibile all’indirizzo: https://www.spiegel.de/international/germany/germany-to-pay-772-million-euros-in-reparations-to-holocaust-survivors-a-902528.html

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