Slovenia 1945: forse i veri gasati stavano qui

TROVATI IN SLOVENIA 300 CADAVERI IN UNA FOSSA COMUNE

Agence France Press, 5 Marzo 2009[1]

Una fossa comune in Slovenia, che si ritiene contenga fino a 300 vittime uccise dopo la seconda guerra mondiale dal regime comunista dell’epoca, è stata scoperta nella zona orientale del paese, hanno detto oggi le autorità.

“Abbiamo trovato i resti mummificati di una quantità di persone compresa tra le 200 e le 300 unità”, ha detto Marko Strovs, capo del dipartimento governativo competente.

Ha detto che le vittime sembrano essere state “uccise con il gas”, poiché non c’erano segni visibili di ferite da armi da fuoco.

Ieri gli inquirenti e gli storici avevano rimosso i muri di cemento costruiti dopo la seconda guerra mondiale per chiudere la caverna di Huda Jama, vicino a Lasko, a circa 90 chilometri a est della capitale Lubiana. Hanno quindi scoperto i resti.

L’indagine sulla caverna di Huda Jama era iniziata lo scorso Agosto, nel quadro di una lunga indagine sulle oltre 500 presunte fosse comuni della Slovenia.

Si ritiene che tali fosse contengano i resti dei collaborazionisti dei nazisti che cercavano di fuggire nel 1945 dal regime comunista della Yugoslavia. La Slovenia faceva parte della Yugoslavia prima di diventare indipendente nel 1991.

L’identità delle vittime di Huda Jama rimane oscura.

Tuttavia, i resoconti dei residenti locali indicano che si trattava di collaborazionisti pro-nazi di origine slovena o croata, secondo il capo del Centro di Ricerca Sloveno per la Riconciliazione Nazionale, Andreja Valic.

“Le informazioni correnti, basate sulle testimonianze orali, indicano che le persone massacrate potevano essere cittadini sloveni o croati”, ha detto Valic all’agenzia di notizie slovena STA.

Anche la procuratrice Barbara Brezigar ha visitato il sito e ha descritto la visione dei resti come “orribile”.

“E’ una delle cose più sconvolgenti che si possano vedere”, ha detto.

Ha poi detto che ogni indagine sul crimine sarà difficile poiché la maggior parte dei responsabili sono probabilmente morti.

Nel Luglio del 2007 le autorità slovene iniziarono a riesumare una fossa comune nella foresta di Tezno, nella Slovenia nordorientale, dove si ritiene siano state sepolte altre 15.000 persone massacrate dopo la seconda guerra mondiale dal regime comunista.
[1] Traduzione di Andrea Carancini. Il testo originale è disponibile all’indirizzo: http://www.news.com.au/story/0,27574,25141515-401,00.html

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