L’uso scandaloso delle armi chimiche da parte di Churchill

L’uso scandaloso delle armi chimiche da parte di Churchill

Churchill mentre parla in una fabbrica di armi a Ponders End, 1916. Foto: Hulton Archive
Traduco a seguire il
seguente interessante articolo, apparso qualche giorno fa sul
Guardian , nonostante le fonti citate non sempre siano
chiare.
L’USO SCANDALOSO
DELLE ARMI CHIMICHE DA PARTE DI WINSTON CHURCHILL[1]

L’uso in Siria di
armi chimiche ha scandalizzato il mondo. Ma è facile dimenticare che
l’Inghilterra le ha usate – e che Winston Churchill fu un potente sostenitore
del loro utilizzo

La segretezza era di capitale importanza. Lo stato maggiore
inglese sapeva che vi sarebbe stata indignazione se si fosse saputo che il
governo era intenzionato a usare la sua scorta segreta di armi chimiche. Ma
Winston Churchill, all’epoca ministro della guerra, ignorò le loro remore. Come
sostenitore di vecchia data della guerra chimica, era determinato a usarle contro i russi bolscevichi[2]. Nell’estate
del 1919, 94 anni prima del devastante attacco alla Siria, Churchill progettò e
attuò un prolungato attacco chimico nel nord della Russia.

Gli inglesi non erano nuovi all’uso di armi chimiche.
Durante la terza battaglia di Gaza del 1917, il Generale Edmund Allenby aveva
lanciato 10.000 bombole di gas asfissiante sulle posizioni nemiche, con effetti
limitati. Ma nei mesi finali della prima guerra mondiale, gli scienziati dei
laboratori governativi di Porton, nel Wiltshire, svilupparono un’arma molto più
devastante: la segretissima “M Device”, una bombola esplosiva contenente un gas
altamente tossico chiamato difenilaminacloroarsina. L’uomo incaricato di
metterla a punto, il Maggior Generale Charles
Foulkes[3], la
definì “la più efficace arma chimica mai realizzata”.

Gli esperimenti
condotti a Porton[4]
mostrarono che esisteva davvero una nuova, terribile, arma.  Vomito incontrollabile, emottisi immediata,
stanchezza cronica erano le reazioni più comuni. Il responsabile in capo della
guerra chimica, Sir Keith Price, era convinto che il suo uso avrebbe portato al
rapido crollo del regime bolscevico: “Se hai raggiunto l’obbiettivo anche solo
una volta con il gas non troverai più bolscevichi su questo lato della Vologda[5]”. Il cabinet[6] era
contrario all’uso delle armi chimiche, con grande irritazione di Churchill. Avrebbe
voluto usare le “M device” anche contro le tribù ribelli dell’India
settentrionale: “Sono decisamente favorevole all’uso di gas tossico contro le
tribù selvagge”, dichiarò in un memorandum segreto. Criticò i suoi colleghi per
la loro “impressionabilità”, dichiarando che “le obiezioni del ministero
dell’India all’uso del gas contro i nativi sono irragionevoli. Il gas è un’arma
più compassionevole della bombola esplosiva e costringe il nemico ad accettare
una decisione con minori perdite di vite di ogni altra arma da guerra”[7].

Egli terminò il suo memorandum con una nota di humor nero
fuori luogo: “Per quale motivo non sarebbe leale da parte di un artigliere
inglese lanciare una bombola che faccia sternutire il detto nativo?”, domandò.
“È davvero troppo stupido”.

Venne spedito in Russia l’impressionante quantitativo di
50.000 “M device”: gli attacchi aerei inglesi che le impiegavano iniziarono il
27 agosto 1919, prendendo di mira il villaggio di Emtsa, 120 miglia[8] a sud di
Arcangelo[9]. I
soldati bolscevichi vennero visti fuggire in preda al panico mentre il gas verde
fluiva verso di loro. Quelli che rimasero intrappolati nella nube [tossica]
vomitarono sangue, e poi crollarono svenuti.

Gli attacchi continuarono per tutto settembre contro molti
villaggi controllati dai bolscevichi: Chunova, Vikhtova, Pocha, Chorga,
Tavoigor e Zapolki. Ma l’arma si dimostrò meno efficace di quanto Churchill
avesse sperato, in parte a causa dell’umidità autunnale. Alla fine di
settembre, gli attacchi vennero fatti cessare. Due settimane dopo le scorte
rimanenti vennero scaricate nel Mar Bianco. Giacciono ancora oggi sul fondo del
mare in 40 braccia d’acqua[10].

Churchill: fu sempre filo-sionista. Sempre nel 1920, scrisse questo articolo in cui chiedeva agli ebrei di dissociarsi dal bolscevismo e di aderire al sionismo
[1]
Traduzione di Andrea Carancini. Il testo originale è disponibile all’indirizzo:
http://www.theguardian.com/world/shortcuts/2013/sep/01/winston-churchill-shocking-use-chemical-weapons
. Le note a piè di pagina riprendono solo in parte i collegamenti ipertestuali
originali e li integrano quando è stato ritenuto opportuno.
[6] In
Inghilterra è l’organo ristretto del governo composto dai principali ministri.
[7] Non è chiaro dal testo se le armi chimiche in India vennero davvero utilizzate. La fonte
della citazione non è riportata, e non è chiara, perché il brano in questione, riportato
da altri siti (Global Research: http://www.globalresearch.ca/articles/CHU407A.html,
Wikipedia: http://en.wikipedia.org/wiki/Alleged_British_use_of_chemical_weapons_in_Mesopotamia_in_1920
) non menziona l’India Office. È però interessante notare che Wikipedia inglese
riferisce che all’epoca venne effettivamente spedito dall’Inghilterra un certo
quantitativo di bombole e di maschere antigas da utilizzarsi sulla frontiera
indiana nordoccidentale. Sempre secondo Wikipedia, una fornitura di 16.000
bombole e di 10.000 maschere antigas venne però bloccata da Lord Sinha, il
vice-ministro dell’India, contrario all’uso delle armi chimiche su quei
territori. D’altra parte, per quanto riguarda invece l’uso delle armi chimiche
durante la rivolta irachena del 1920, è indicativo come la medesima Wikipedia
cerchi di minimizzare le affermazioni di Churchill sostenendo che il politico
inglese in quell’occasione si era riferito solo all’uso di gas lacrimogeno,
quando invece egli disse che “non è necessario usare solo i gas più mortiferi contro le tribù selvagge”. È chiaro, dal
contesto della citazione, che il politico inglese era favorevole all’uso delle
armi chimiche come “permanent method of warfare” (permanente metodo di guerra)
anche se, secondo lui, per suscitare terrore a volte bastava usare un tipo di
gas non letale (ma quando non bastava si dovevano usare i gas più mortiferi
senza remore).
[8] Poco meno
di 200 chilometri.
[10] Poco meno
di 80 metri.

Leave a comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Recent Posts
Sponsor