L’affare Merah: la denuncia del padre di uno dei militari uccisi contro Sarkozy

L’affare Merah: la denuncia del padre di uno dei militari uccisi contro Sarkozy

Montauban, 21.03.2012: i funerali del caporale Abel Chennouf

L’AFFARE MERAH[1]: LA
DENUNCIA DEL PADRE DI UN MILITARE UCCISO CONTRO SARKOZY[2]

Il padre di un
soldato ucciso in marzo a Montauban da Mohamed Merah ha sporto denuncia contro
Nikolas Sarkozy e Bernard Squarcini per “non assistenza a persona in pericolo”

07.05.2012

Della collera e degli interrogativi. Il padre di un militare
ucciso a Montauban ha sporto denuncia contro Nikolas Sarkozy e Bernard
Squarcini
, il capo del Renseignement
Intérieur[3] francese,
per “non assistenza a persona in pericolo”. Albert Chennouf ritiene che
avrebbero potuto impedire la morte di suo figlio.

Il 15 marzo, a Montauban, il caporale Abel Chenouf, 25 anni,
era stato ucciso insieme ad un collega paracadutista da Mohamed Merah[4]. Quattro
giorni dopo, il loro assassino apriva di nuovo il fuoco in una scuola ebraica
di Tolosa. In totale, sette persone furono vittime dell’”assassino con lo
scooter”.

La volontà politica
era che Merah morisse

“Io non ho fatto l’ENA[5]
Sciences-Po[6], ma non
sono stupido. Penso che quando si va in Pakistan facendo una deviazione in
Israele, tutto ciò non può avvenire senza la benedizione dei servizi francesi”,
rimarca Chennouf sul sito di Nouvel Obs[7],
che ha rivelato l’informazione. “L’ipotesi che abbiano eliminato Merah[8] perché non
parlasse mi sembra sempre più plausibile. Non dico che i poliziotti del raid
abbiano fatto male il loro lavoro. Ma la volontà politica era che morisse”,
assicura.

“L’affare non venga
messo a tacere”

La procura di Nîmes ha confermato che una denuncia in
tal senso è stata depositata presso la gendarmeria. Il dossier dovrà essere
trasmesso nei prossimi giorni alla procura di Parigi. Dopo la morte di Abel, i
suoi genitori si definiscono “totalmente abbandonati” a sé stessi e “dimenticati
da tutti”. “Nessuno, né all’Eliseo, né al Ministero della Difesa, né a quello
dell’Interno, si è preso la briga di scriverci né di farci una telefonata”,
spiega il padre del soldato, che vuole ormai “essere certo che non si metta a
tacere questo affare”.

Gilbert Collard, che rappresenta Chennouf, ha dichiarato all’AFP
che il suo cliente è piombato in una “grande disperazione, paga il prezzo del
dramma vissuto”. L’assassino di Abel Chennouf è morto una settimana dopo. Sotto
i proiettili del Raid in un appartamento di Tolosa dopo trentadue ore di
assedio[9].

[1] Sull’”affaire
Merah” si vedano i post
 Tolosa: una strage dal doppio passaporto?
Mohamed Merah in
Israele: domande senza risposta
[2] Traduzione
di Andrea Carancini. Il testo originale è disponibile all’indirizzo: http://www.metrofrance.com/info/affaire-merah-plainte-du-pere-d-un-militaire-tue-contre-sarkozy/mleg!qWyrXBPyobBzg/
[5] Nota di
Andrea Carancini: Ecole nationale d’administration
[6] Nota di
Andrea Carancini: Institut d’études
politiques de Paris

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