La LICRA e il CRIF contro Mons. Williamson

La LICRA e il CRIF contro Mons. Williamson

“La Licra (Lega internazionale contro il razzismo e l’antisemitismo) e il Crif (Consiglio rappresentativo delle istituzioni ebraiche di Francia) hanno condannato oggi le affermazioni negazioniste [recte: revisioniste] del vescovo integrista britannico Mons. Richard Williamson.

Questo vescovo, uno dei quattro ordinati da Mons. Marcel Lefebvre la cui scomunica potrebbe essere tolta tra breve con un decreto di Papa Benedetto XVI, ha affermato in un’intervista alla televisione svedese che gli ebrei non sono morti nelle camere a gas.

In un comunicato diffuso oggi, la Licra “protesta vivamente” contro la decisione del Papa di riabilitare Mons. Williamson.

“Negando l’esistenza delle camere a gas e il numero delle vittime della Shoah, Mons. Williamson fa incontestabilmente parte del clan dei falsari della storia”, scrive la Licra.

“Una tale riabilitazione è un arretramento inquietante nella politica condotta dalla Chiesa contro l’antisemitismo dopo il Concilio Vaticano II”, aggiunge il comunicato.

Da parte sua il Crif “s’indigna” per le dichiarazioni di Mons. Williamson, qualificandolo di “spregevole mentitore che non ha altro obbiettivo che quello di risvegliare l’odio plurisecolare contro gli ebrei”.

“Il Crif, associazione ebraica, non esprime giudizi sulla rimozione della scomunica dei vescovi integristi”, precisa la detta associazione.

Essa sottolinea che “le posizioni di quest’uomo sono ultraminoritarie nella Chiesa cattolica e che è in questo momento difficile che il dialogo ebraico-cristiano riceve tutto il suo significato”.

Che conclusioni si possono trarre dalle dichiarazioni suddette? Semplice: che la politica della Israel Lobby nei confronti del Vaticano è sempre quella del bastone e della carota. Da un lato la Licra “protesta” per l’eventuale abrogazione della scomunica – il bastone – e dall’altro il Crif “non esprime giudizi” sulla decisione in questione, rimarcando il “significato” del dialogo – ecco la carotina. E’ una politica che nell’ultimo mezzo secolo si è rivelata straordinariamente efficace, nonostante battute d’arresto come quest’ultima (visto che ormai è sicuro che la scomunica è stata tolta). Continuiamo a rimpiangere Pio XII.

4 Comments
    • Anonimo
    • 24 Gennaio 2009

    questo paragone tra Benedetto XVI e PIO XII lo vedo proprio fuori luogo.
    se la LICRA gioca a fare il bastone e la carota …
    non significa che il Vaticano arretra dalle sue posizioni.
    infatti abbiamo visto che è stato ufficializzato tutto e nonostante le dichiarazioni revisioniste del Vesvovo Williamson siano state rese note prima della pubblicazione definitiva della revoca delle scomuniche.
    Benedetto XVI si stà dimostrando un Pontefice all’altezza della difficile situazione storica.
    Lo Spirito Santo non sbaglia mai.

    Daltanius

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    • Anonimo
    • 24 Gennaio 2009

    mi accorgo ora che è stata fatta una rettifica, …
    che rende meglio.
    ma io più che rimpiangerlo PIO XII voglio ricordarlo e conoscerlo,
    sperando che presto abbia gli onori dell’Altare.

    Daltanius

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  1. temo che dovrai aspettare a lungo…

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  2. Di positivo c’è che se si scontrano Chiesa ed Ebrei, ci sono più speranze di fare spazio a chi fa ricerca della verità.
    Se per affermare la supremazia su un Dio falso, la Chiesa cerca di ridimensionare l’unica vera religione imposta a tutto il mondo, cioè l’olocaustica, ben vengano i vescovi revisionisti.
    Così Ahmadinejad non sarà più da solo…

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