Israele sta eseguendo “esecuzioni sistematiche” di prigionieri palestinesi

ISRAELE STA ESEGUENDO “ESECUZIONI SISTEMATICHE” DI PRIGIONIERI PALESTINESI: GRUPPO PER I DIRITTI UMANI

giovedì 20 novembre 2025

Un gruppo di difesa dei prigionieri palestinesi afferma che il regime israeliano sta portando avanti “esecuzioni sistematiche” di detenuti palestinesi al di fuori della portata del controllo internazionale.

Mercoledì, l’Asra Media Office (AMO) ha dichiarato che i detenuti palestinesi muoiono dietro le sbarre senza un giusto processo né alcuna notifica alle loro famiglie.

L’associazione ha descritto le morti come esecuzioni extragiudiziali, un crimine di guerra e un crimine contro l’umanità ai sensi dello Statuto di Roma della Corte penale internazionale.

Il gruppo di pressione ha citato una recente rivelazione secondo cui almeno 98 palestinesi sono morti sotto custodia israeliana nel corso della guerra genocida nella Striscia di Gaza, affermando che la cifra è coerente con le conclusioni delle organizzazioni per i diritti umani.

Nella dichiarazione si sottolinea che, secondo il diritto internazionale umanitario, le azioni israeliane costituiscono gravi e palesi violazioni delle Convenzioni di Ginevra.

Esse violano specificamente l’articolo 3 comune e l’articolo 27 della Quarta Convenzione di Ginevra, che impongono alle forze di occupazione di salvaguardare in ogni momento la vita e la dignità dei detenuti.

L’AMO ha attribuito la piena responsabilità delle morti a Israele, citando come cause le brutali torture, la fame e la negligenza medica intenzionale.

Il gruppo per i diritti umani ha inoltre sottolineato che il numero reale delle vittime è probabilmente significativamente più alto, citando la politica israeliana di segretezza e sparizioni forzate, che prende di mira in particolare gli individui detenuti dal 7 ottobre 2023 in poi.

L’ufficio ha esortato le organizzazioni internazionali, in particolare il Comitato internazionale della Croce Rossa e l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani, ad assumersi la responsabilità avviando tempestivamente un’indagine internazionale, garantendo l’accesso ai detenuti, ponendo fine alle violazioni in corso e garantendo che i responsabili siano chiamati a rispondere delle loro azioni presso la Corte penale internazionale.

Ha chiesto iniziative per determinare la sorte di numerosi prigionieri vittime di sparizioni forzate, per effettuare ispezioni per valutare le loro condizioni e i loro diritti e per sostenere il loro rapido rilascio.

La dichiarazione ha infine sottolineato la necessità cruciale di amplificare campagne di solidarietà su larga scala a sostegno dei detenuti su tutte le piattaforme, proseguendo gli sforzi finché ognuno di loro non sarà rilasciato.

Le condizioni in cui i detenuti palestinesi sono trattenuti da Israele sono profondamente preoccupanti, caratterizzate da pratiche igieniche insoddisfacenti.Inoltre, questi detenuti continuano a subire torture, maltrattamenti e oppressione sistematica.

I prigionieri palestinesi hanno ripetutamente intrapreso prolungati scioperi della fame come forma di protesta contro la loro ritenuta ingiusta detenzione.

Le organizzazioni per i diritti umani denunciano che Israele continua a violare i diritti e le libertà garantiti ai detenuti dalla Quarta Convenzione di Ginevra e dal diritto internazionale.

Il Palestine Detainees Studies Center afferma che circa il 60% dei detenuti palestinesi nelle carceri israeliane soffre di malattie croniche.Tragicamente, un numero significativo ha perso la vita durante la detenzione o poco dopo il rilascio, a causa della gravità delle loro condizioni di salute.

https://www.presstv.ir/Detail/2025/11/20/759154/Israel-carrying-out-systematic-execution-of-Palestinian-detainees,-warns-rights-group

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