Vincenzo Vinciguerra: Recensione del libro “La pretesa del comando”

LA PRETESA DEL COMANDO

Di Vincenzo Vinciguerra

È, questo, il felice titolo del libro scritto da Sandra Bonsanti e Stefania Limiti, “La pretesa del comando”, PaperFIRST, 2023, nel quale le due autrici ricostruiscono dettagliatamente il tentativo di fare dell’Italia una Repubblica presidenziale che rimpiazzi quella parlamentare.

Chi scrive, per ragioni ideologiche, non crede nella democrazia, ovvero che possa esistere una democrazia, ma se deve scegliere fra un sistema parlamentare e uno presidenziale – con un uomo al comando con poteri troppo ampi – sceglie il primo, come male minore.

Non si può, difatti, esprimere un giudizio positivo sulla democrazia parlamentare italiana, dal suo sorgere fino ad oggi, perché ce lo vieta la verità storica, la stessa, però, che ci impone di schierarci contro il presidenzialismo e il premierato come preteso dalla destra, quella estrema in particolare, ma anche da una certa sinistra, come documentano Sandra Bonsanti e Stefania Limiti, negli anni in cui qualcuno vedeva in Bettino Craxi l’”uomo forte” in grado di salvare l’Italia dall’abisso in cui stava precipitando.

In questo paese, è dall’immediato dopoguerra che serpeggia la volontà di farlo governare da una democrazia autoritaria con un uomo al comando per spazzare via il comunismo e i comunisti, perché questo era l’obbiettivo della “strategia della tensione”.

Sappiamo il prezzo che ha pagato l’Italia per questo progetto di democrazia autoritaria che, finito il comunismo, non è stato accantonato ma ha ripreso vigore e rischia di essere realizzato da un governo di centro-destra guidato dai “Fratelli d’Italia”.

Se un tempo il presidenzialismo affondava le sue radici in motivazioni politiche e ideologiche, nel corso del tempo si è trasformato nella necessità dei centri di potere economico e finanziario mondiale, come la Trilateral Commission e il Bilderberg group, e banche potentissime come la Jp Morgan, tutti inseriti all’interno della Massoneria internazionale.

Lo dicono senza timori e senza riserve Sandra Bonsanti e Stefania Limiti che, giustamente, ricordano come la Repubblica presidenziale sia stata una delle aspirazioni, la più importante, portata avanti dagli uomini della Loggia Propaganda 2 di cui, solo ufficialmente, Licio Gelli era il capo nella sua veste di Gran Maestro Venerabile.

Se il triangolo massonico rappresenta l’incontro fra fede, finanza e Forze armate, la loggia P2 lo ha ben interpretato avendo come capo l’uomo del Vaticano in Italia, il cattolicissimo Giulio Andreotti, un burocrate potentissimo come Francesco Cosentino, un finanziere, Umberto Ortolani, con portavoce Licio Gelli, contando su affiliati che costituivano l’élite militare, economica, finanziaria e politica del paese.

All’interno delle Chiese, prima quella cattolica, della finanza e delle Forze armate la democrazia è inesistente, perché al loro interno ci sono capi che comandano e subalterni che obbediscono. Non deve sorprendere, di conseguenza, che nel nuovo ordine mondiale che vogliono imporre non ci sia posto per le democrazie parlamentari, che dovranno essere sostituite da regimi autoritari in grado di governare i Paesi come aziende, reggimenti, greggi da tenere negli ovili con pochi che comandano e tanti, o tutti, che obbediscono.

Il presidenzialismo e il premierato sono i primi passi verso una dittatura democratica che non necessita di essere imposta con il terrore poliziesco e militare perché le masse, oggi, si governano e si manipolano a piacere con le televisioni, i giornali, i social media.

Non necessitano le democrazie dittatoriali di capi carismatici, anzi, il presidente e i primi ministri possono essere mezze tacche perché non saranno loro a comandare ma gli organismi mondiali occulti che li dirigono.

Non è questa una fantasiosa tesi complottista ma la lucida analisi di un’operazione politica che non si sviluppa solo in Italia ma coinvolge i Paesi occidentali, in particolare quelli europei, dove le democrazie parlamentari non sono in grado di garantire la governabilità delle Nazioni né, tantomeno, di un Continente che vorrebbero trasformare in una federazione di Stati sul modello americano.

Il libro di Sandra Bonsanti e Stefania Limiti si pone come una denuncia più che mai opportuna e tempestiva del tentativo, ultimo in ordine di tempo, di modificare la Costituzione per fare dell’Italia una Repubblica presidenziale o di imporre, in subordine, il premierato nella certezza degli esponenti politici del centro-destra di acquisire un potere che potranno esercitare per decenni.

Contro il tentativo di avvelenare la vita politica e la Nazione l’antidoto lo troviamo nella storia del presidenzialismo scritta da Sandra Bonsanti e Stefania Limiti.

Voci autorevoli, le loro, perché profonde conoscitrici della storia e della politica italiane, in grado di denunciare il pericolo che il tentativo “golpista” di “Fratelli d’Italia” e della banda del centro-destra rappresenta per il popolo.

“La pretesa del comando” è un libro che si legge di un fiato, senza avvertire il bisogno di fermarsi, perché lancia, in modo scorrevole e cristallino, un allarme che riguarda tutti noi, che ci coinvolge nella battaglia per impedire che il futuro dell’Italia sia peggiore del suo passato e del suo presente.

I predecessori di “Fratelli d’Italia”, insieme a politici, banchieri, finanzieri e militari hanno costellato le strade e le piazze d’Italia, negli anni Settanta, di morti e feriti per giungere ad un regime autoritario in nome dell’anticomunismo: oggi perseguono lo stesso obbiettivo per conto del potere finanziario internazionale.

Fermiamoli. Le ragioni del contrasto le illustrano Sandra Bonsanti e Stefania Limiti.

Facciamole nostre.

 

Opera, 23 dicembre 2023.

 

Post scriptum di Andrea Carancini

Il sottoscritto oggi è felice di condividere con i propri lettori la notizia che Vincenzo Vinciguerra è stato assolto dall’accusa di aver diffamato Paolo Signorelli:

https://www.ansa.it/emiliaromagna/notizie/2024/01/17/vinciguerra-assolto-dalla-diffamazione-a-signorelli-a-bologna_df290d4a-27a0-4e6b-95bd-9a3f8b9b4e1b.html

 

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