UN NUOVO RAPPORTO DENUNCIA LE BRUTALI TORTURE E L’ORRORE PSICOLOGICO DEI CITTADINI DI GAZA NELLE CARCERI ISRAELIANE
venerdì 22 agosto 2025
Due gruppi di difesa dei prigionieri palestinesi affermano che i detenuti di Gaza subiscono gravi torture e trattamenti umilianti all’interno dei centri di detenzione israeliani nei territori occupati.
La Palestinian Prisoners’ Society (PPS) e la Commissione per gli affari dei detenuti e degli ex detenuti dell’Autorità Nazionale Palestinese hanno pubblicato un rapporto che descrive dettagliatamente i maltrattamenti sistematici all’interno della sezione sotterranea di Rakevet della prigione di Ramla e del campo militare di Sde Teiman, entrambi noti per i brutali abusi sui detenuti palestinesi.
I briefing, intitolati “Un inferno duraturo: i detenuti di Gaza affrontano gravi torture e terrore israeliani dietro le sbarre”, si basano su testimonianze raccolte tra la fine di luglio e la metà di agosto.
I risultati descrivono le circostanze vissute dalle persone detenute dopo essere state rapite da Gaza, descrivendo queste condizioni come tra le più terribili degli ultimi anni.
Gli avvocati che hanno visitato i detenuti nell’unità sotterranea Rakevet della prigione di Ramla hanno riferito che i detenuti si sono presentati agli incontri in uno stato di evidente angoscia, alcuni piangevano e non riuscivano a esprimere le loro esperienze traumatiche.
Prima delle visite, le guardie li hanno aggrediti fisicamente e intimiditi, intimando loro di informare i loro avvocati che le condizioni erano “eccellenti”.
Allo stesso modo, agli avvocati è stato proibito di divulgare informazioni riguardanti le famiglie dei detenuti di Gaza, dove la guerra genocida israeliana in corso ha ucciso più di 62.000 palestinesi.
I detenuti hanno raccontato di un sistema caratterizzato da aggressioni fisiche, solitudine forzata e angoscia mentale.Sono privati della luce solare, autorizzati a stare all’aperto solo 20 minuti a giorni alterni, ammanettati e costretti a chinare il capo.
I materassi vengono distribuiti esclusivamente di notte, lasciando i detenuti a riposare su strutture metalliche per tutto il giorno.
Insulti e umiliazioni sono all’ordine del giorno, e si dice che le guardie costringano i detenuti a maledire le proprie famiglie.
Un detenuto sembrava aver subito gravi percosse, con profondi segni sui polsi causati dalle manette e lacrime sul viso.
È rimasto in silenzio per tutta la durata dell’incontro, indicando con lo sguardo che era troppo spaventato per esprimere i suoi pensieri. Gli avvocati hanno notato un livello significativo di disagio psicologico tra tutti i detenuti visitati.
Molti detenuti hanno riferito di aver subito gravi forme di tortura durante gli interrogatori e la detenzione.
Diversi detenuti hanno descritto torture brutali durante gli interrogatori.Un prigioniero, identificato come AY, ha dichiarato di essere stato arrestato nel dicembre 2023 e sottoposto a percosse continue per 30 giorni, con conseguenti strappi ai muscoli del torace e dolori persistenti dovuti alla prolungata permanenza in catene.
Un altro detenuto, YD, ha riferito di aver riportato violente ferite alla testa e fratture alle costole a causa delle percosse subite durante l’interrogatorio.
Le condizioni in cui i detenuti palestinesi sono trattenuti da Israele sono deplorevoli, con standard igienici insufficienti.Inoltre, i palestinesi rapiti subiscono continue torture, molestie e repressioni.
I palestinesi rapiti hanno continuato a condurre scioperi della fame senza fine per esprimere la loro rabbia riguardo alla loro detenzione illegale.
Le organizzazioni per i diritti umani affermano che Israele continua a violare tutti i diritti e le libertà garantiti ai rapiti dalla Quarta Convenzione di Ginevra e dalle leggi internazionali.
Come riportato dal Palestine Detainees Studies Center, circa il 60 percento dei palestinesi rapiti e detenuti nelle carceri israeliane soffre di malattie croniche e molti di loro sono morti durante la detenzione o dopo il rilascio a causa della gravità delle loro condizioni.
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