John Mearsheimer afferma che il genocidio israeliano a Gaza avviene con la complicità degli Stati Uniti

 

ESPERTO AMERICANO AFFERMA CHE IL GENOCIDIO ISRAELIANO A GAZA AVVIENE CON LA COMPLICITÀ DEGLI STATI UNITI

venerdì 1 agosto 2025

Un politologo americano ha affermato che il regime israeliano, con la complicità dell’amministrazione statunitense, sta commettendo un genocidio contro i palestinesi nella Striscia di Gaza assediata.

John Mearsheimer, studioso di relazioni internazionali e professore di scienze politiche all’Università di Chicago, ha dichiarato in un’intervista con il giornalista americano Tucker Carlson che ciò che si sta verificando a Gaza è uno sforzo sistematico da parte di Israele per smantellare l’identità nazionale palestinese.

Mearsheimer ha affermato che l’entità occupante sta prendendo di mira specificamente i palestinesi come gruppo, con l’obiettivo non solo di ucciderne un gran numero, ma anche di cancellare la loro identità come popolo.

“Gli israeliani stanno perpetrando un genocidio a Gaza”, ha affermato, aggiungendo che gli Stati Uniti sono “complici di questo genocidio”.

Mearsheimer ha sottolineato che gli israeliani mirano da tempo a espellere la popolazione palestinese da quella che considerano la “Grande Israele”, che “include lo Stato di Israele creato nel 1948 e i territori occupati”.

Il politologo americano ha affermato che l’occupazione israeliana ha colto al volo gli attacchi di rappresaglia palestinesi del 7 ottobre 2023, definendoli un’“eccellente opportunità per la pulizia etnica” nel territorio assediato.

“In altre parole, è un’ottima opportunità per andare in guerra a Gaza e cacciare i palestinesi da Gaza e risolvere il problema demografico che si trovano ad affrontare”, ha aggiunto.

Sottolineando che Israele ha condotto una pulizia etnica su larga scala nella regione anche nel 1948 e nel 1967, Mearsheimer ha descritto l’ultima campagna di Gaza come “il terzo tentativo di una massiccia pulizia etnica”.

Ha affermato che la pulizia etnica è un argomento “di cui i sionisti hanno parlato fin dall’inizio, e ne hanno parlato ampiamente perché non c’è modo che possano creare un Grande Israele senza attuare una massiccia pulizia etnica”.

David Ben Gurion, Vladimir Jabotinsky e altri leader sionisti israeliani erano pienamente consapevoli che per raggiungere i loro obiettivi sarebbe stato necessario fare “cose orribili” ai palestinesi, ha aggiunto Mearsheimer.

Mearsheimer ha sottolineato che quando una grande potenza come gli Stati Uniti ha interessi contrastanti con un altro Paese, dà priorità ai propri, seguendo un approccio “America first”.Tuttavia, per quanto riguarda Israele, è il contrario: “Israel first”, ha affermato.

La politica di Washington nell’Asia occidentale riflette chiaramente questo, con numerose prove a sostegno, ha sottolineato lo studioso.

Riferendosi alla lobby israeliana negli Stati Uniti, Mearsheimer ha affermato: “Penso che la lobby sia un gruppo di interesse incredibilmente potente, e scelgo le parole con cura. Ha un potere incredibile, e fondamentalmente è in una posizione tale da poter influenzare profondamente la politica estera statunitense in Medio Oriente… quando si tratta del Medio Oriente, e ancora una volta, della questione palestinese in particolare, ha un potere incredibile. E non c’è presidente disposto a opporsi alla lobby”.

Con il sostegno degli Stati Uniti, il regime israeliano sta devastando la Striscia di Gaza assediata dopo l’Operazione Al-Aqsa Flood del 7 ottobre 2023, e ha ucciso almeno 60.249 palestinesi, ferendone oltre 147.000. La maggior parte delle vittime sono donne e bambini, poiché gli attacchi indiscriminati israeliani prendono di mira scuole, moschee e persino tende che ospitano i palestinesi sfollati.

L’incessante campagna di bombardamenti di Israele ha devastato l’enclave e ha provocato penurie di cibo, carestia, e fame acuta.

https://www.presstv.ir/Detail/2025/08/01/752238/US-John-Mearsheimer-Israeli-regime-genocide-Gaza-Strip-

One Comment
    • Claudio Antonelli
    • 1 Agosto 2025

    Finalmente si menziona il nome di John Mearsheimer, il grande politologo sostenitore del realismo nel campo dei rapporti tra stati nazione, e che per primo, insieme con Stephen Walt, oso’ dissacrare il mito dell’assoluta innocenza d’Israele e del suo popolo. E fece cio’ affrontando un tema tabu’: la lobby d’Israele e la sua enorme influenza sulla politica estera statunitense. Gli tocco’, beninteso, l’accusa di antisemitismo. E accuse e boicottaggi d’ogni sorta. Arma, l’antisemitismo, ormai un po’ spuntata, grazie anche a Mearsheimer, ed oggi a causa degli eccessi perpetrati a Gaza.

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