Francesca Albanese intervistata da Press Tv

LA RELATRICE DELLE NAZIONI UNITE DICE A PRESS TV CHE LE SANZIONI STATUNITENSI “NON SONO NULLA” IN CONFRONTO ALLA DIFFICILE SITUAZIONE PALESTINESE

mercoledì 6 agosto 2025

La relatrice speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati ha ignorato le sanzioni statunitensi recentemente imposte, esprimendo la sua posizione critica nei confronti del regime israeliano, affermando che i divieti non sono “nulla” in confronto a ciò che i palestinesi stanno subendo nella loro patria.

Francesca Albanese ha spiegato in una breve intervista rilasciata a Press TV martedì le ragioni che la spingono a proseguire con il suo lavoro nonostante gli attacchi politici guidati dagli Stati Uniti che ha dovuto affrontare negli ultimi mesi a causa del suo fermo sostegno ai diritti dei palestinesi.

“Sono stata attaccata come la verità, e come chiunque dica la verità, ma questo non è niente in confronto a quello che stanno subendo i palestinesi; i palestinesi sono sotto attacco. Voglio dire, quello che mi succede è normale perché stiamo sfidando un sistema e non significa essere sanzionati da una superpotenza, significa essere sanzionati”, ha detto Albanese.

“È orribile perché mi cambia la vita, ha un impatto profondo sulla mia vita privata, su quella della mia famiglia, è inaccettabile, è contrario alla Carta delle Nazioni Unite, alla Convenzione delle Nazioni Unite sui privilegi e le immunità, e le sanzioni devono essere rimosse. Quindi, mi aspetto che le Nazioni Unite agiscano con gli Stati Uniti diplomaticamente e politicamente, nel modo in cui vogliono, per assicurarsi che la situazione venga risolta, perché è inaccettabile”.

Interrogata sulla mossa ostile degli Stati Uniti per costringere Elon Musk, CEO di X, a rimuovere la spunta blu dal suo account, la relatrice speciale delle Nazioni Unite ha dichiarato a Press TV: “Non importa. Chi se ne importa, non importa. La spunta blu, non mi interessa. Cos’è che dovrei scrivere in modo più conciso? Lo farò”.

Albanese, giurista italiana e difensore dei diritti umani stimata a livello internazionale, ha costantemente denunciato i crimini sistematici commessi da Israele contro i palestinesi.

Il mese scorso, nell’ambito di un tentativo di punire i critici della lunga guerra genocida del regime israeliano contro i palestinesi di Gaza, il Dipartimento di Stato americano ha sanzionato Albanese, accusandola di aver spinto la Corte penale internazionale (CPI) a emettere mandati di arresto contro il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il suo ex ministro della guerra Yoav Gallant per genocidio, crimini di guerra e crimini contro l’umanità nei territori palestinesi.

In risposta alla notizia delle sanzioni, Albanese ha affermato con fermezza che “continuerà a fare ciò che deve fare”, aggiungendo di ritenere che le sanzioni siano state “calcolate per indebolire la mia missione”.

Le sanzioni imposte dagli Stati Uniti ad Albanese per le sue posizioni anti-israeliane sono state ampiamente criticate dagli attivisti e dalle organizzazioni per i diritti umani, nonché dai gruppi di resistenza e dalle fazioni politiche filo-palestinesi della regione.

Dall’ottobre 2023, la guerra del regime israeliano nella Striscia di Gaza ha ucciso almeno 61.020 palestinesi, la maggior parte dei quali civili, donne e bambini, e ne ha feriti 150.671, tra devastazioni diffuse e carestia indotta dal blocco.

Gli esperti legali e i gruppi per i diritti umani sottolineano che sanzionare investigatori come Albanese crea un precedente pericoloso e indebolisce il diritto internazionale in un momento in cui è urgentemente necessario accertare le responsabilità.

https://www.presstv.ir/Detail/2025/08/06/752581/UN-special-rapporteur-Francesca-Albanese-Press-TV-US-sanctions-Israeli-regime 

One Comment
    • Gaetano D'Agostino
    • 6 Agosto 2025

    Francesca Albanese è una delle poche personalità con cittadinanza italiana delle quali possiamo essere orgogliosi! L’ho sostenuta firmando online tutte le iniziative a suo sostegno e invito tutti a dimostrale il proprio appoggio perché non si senta mai isolata e sappia che in Italia esistono ancora persone che sono disposte a battersi per i diritti degli oppressi!

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