Come il gigante tecnologico Palantir, sostenuto dalla Cia, favorisce il genocidio israeliano a Gaza

COME IL GIGANTE TECNOLOGICO PALANTIR, SOSTENUTO DALLA CIA, FAVORISCE IL GENOCIDIO ISRAELIANO A GAZA CON L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E LA SORVEGLIANZA

di Ivan Kesic, sabato 2 agosto 2025

Palantir Technologies, la controversa società statunitense di analisi dati fondata da Peter Thiel, un sostenitore di Trump sostenuto a sua volta dalla CIA, si è profondamente radicata nei sistemi militari e di intelligence americani, compresa la macchina da guerra israeliana che sta commettendo un genocidio a Gaza.

Specializzata in analisi dei dati, intelligenza artificiale (IA) ed elaborazione di big data, Palantir ha esercitato una notevole influenza sia nel settore pubblico che in quello commerciale.

L’azienda ha le sue radici nella Silicon Valley, ma ora ha sede a Denver, Colorado, con altri uffici a Palo Alto, New York e in tutto il mondo.

Fondata nel 2003 da Peter Thiel, Alex Karp, Joe Lonsdale, Stephen Cohen e Nathan Gettings, l’azienda è diventata un attore globale, suscitando polemiche a causa dei suoi legami con il complesso militare-industriale israeliano.

Fondata con il sostegno iniziale di In-Q-Tel, il braccio di capitale di rischio della Central Intelligence Agency (CIA), Palantir ha ricevuto investimenti significativi dal Founders Fund di Thiel e da altri capitalisti di rischio.

Tra i loro clienti figurano la comunità di intelligence statunitense, come la National Security Agency (NSA) e la CIA, il Dipartimento della Difesa, l’Immigration and Customs Enforcement (ICE), nonché il National Health Service (NHS) del Regno Unito, nonché entità internazionali come le forze armate israeliane e ucraine.

Fornisce inoltre servizi ad aziende private come Airbus e BP.

Palantir Technologies ha dichiarato un fatturato di 2,23 miliardi di dollari per il 2023, con una capitalizzazione di mercato superiore a 50 miliardi di dollari nel 2025, a dimostrazione della forte crescita dei contratti militari e commerciali.

I prodotti principali dell’azienda includono Palantir Gotham, utilizzato da agenzie militari e di intelligence per terrorismo e antiterrorismo, polizia predittiva e analisi geospaziale. Palantir Foundry è una piattaforma commerciale per l’integrazione dei dati e il processo decisionale, adottata da settori come la sanità e la produzione manifatturiera. Palantir Apollo è un sistema di distribuzione software che migliora la flessibilità di implementazione.

La missione dichiarata di Palantir è quella di aiutare le istituzioni a risolvere problemi complessi utilizzando i dati, sfruttando l’intelligenza artificiale per l’analisi predittiva, la sorveglianza e l’efficienza operativa.

Il suo software integra diverse fonti di dati, consentendo un processo decisionale in tempo reale, fondamentale per affrontare le problematiche di sicurezza e di risposta ai disastri.

Gravi preoccupazioni etiche

Osservatori e analisti sostengono che il predominio di Palantir negli appalti governativi, spesso ottenuto senza gare d’appalto grazie ai suoi profondi legami con la CIA, soffoca l’innovazione e solleva questioni antitrust.

La natura riservata dell’azienda, radicata nelle sue origini di intelligence, ha alimentato la sfiducia. Il suo rifiuto di divulgare elenchi completi dei clienti o dettagli algoritmici alimenta preoccupazioni in materia di trasparenza.

La collaborazione di Palantir con agenzie statunitensi come l’ICE ha suscitato l’ira degli operatori, in quanto ha consentito programmi di deportazione di massa, con conseguenti reazioni negative da parte dei dipendenti.

Un’inchiesta del 2019 condotta da The Intercept ha rivelato il ruolo di Palantir nel tracciamento degli immigrati clandestini, portando a segnalazioni di favoreggiamento di violazioni dei diritti umani.

Nel 2020, oltre 200 dipendenti di Palantir hanno firmato una lettera di opposizione al contratto ICE, evidenziando il dissenso interno sulla direzione etica dell’azienda.

L’uso di Palantir Gotham nelle attività di polizia predittiva ha suscitato polemiche sulla profilazione razziale e sui pregiudizi negli algoritmi di intelligenza artificiale. I critici citano studi che mostrano un focus sproporzionato sulle minoranze.

Segnalazioni di inadeguata protezione dei dati sono emerse in una causa intentata nel 2021 da ex dipendenti dell’azienda, i quali sostenevano che Palantir aveva gestito in modo improprio informazioni sensibili, sebbene il caso fosse stato risolto in via stragiudiziale.

La collaborazione di Palantir con il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti e con eserciti stranieri, come quello israeliano e quello ucraino, ha sollevato gravi questioni etiche.

I suoi sistemi di puntamento basati sull’intelligenza artificiale contribuiscono a colpire vittime civili mirate, in particolare nel contesto della guerra genocida israeliana in corso a Gaza.

A luglio è stato reso noto che Palantir aveva acquisito il controllo di tutti i dati dei pazienti negli ospedali del Regno Unito attraverso la gestione della piattaforma dati federata del Servizio Sanitario Nazionale.

Questo sistema radicale, implementato alla fine del 2023, centralizza le cartelle cliniche dell’intera popolazione britannica di 67 milioni di persone sotto la supervisione di Palantir, provocando una forte condanna da parte della British Medical Association.

I legami con il regime israeliano

Palantir ha apertamente affermato il suo sostegno al regime israeliano: l’amministratore delegato Alex Karp ha dichiarato in un post su LinkedIn del 2024: “Siamo al fianco di Israele” e ha annunciato una riunione del consiglio di amministrazione a Tel Aviv per migliorare le operazioni regionali.

Ciò è avvenuto a seguito di un accordo potenziato con il ministero degli affari militari israeliano per sostenere “missioni legate alla guerra”, in riferimento alla guerra genocida contro i palestinesi a Gaza, che finora ha causato quasi 60.000 vittime.

Karp è noto per il suo sostegno pubblico e senza mezzi termini all’aggressione genocida israeliana a Gaza e per essere un promotore della propaganda israeliana contro i palestinesi.

Durante le sue apparizioni pubbliche, è stato spesso attaccato dal pubblico per il contributo fornito dalla compagnia all’uccisione di civili palestinesi e per il sostegno personale a Tel Aviv.

Thiel, co-fondatore e presidente dell’azienda, è anche un convinto sostenitore del sionismo e finanziatore di iniziative tecnologiche pro-israeliane tramite Thiel Capital.

Numerosi rapporti evidenziano la fornitura da parte di Palantir di sistemi di puntamento basati sull’intelligenza artificiale alle agenzie militari e di intelligence israeliane, sfruttando i dati provenienti da fonti statunitensi (NSA, tramite le fughe di notizie di Edward Snowden) per migliorare gli attacchi di precisione, in particolare a Gaza.

La rapida adozione della tecnologia Palantir da parte di Tel Aviv, a partire dagli sforzi di contro-insurrezione degli anni 2000, suggerisce una partnership di lunga data.

La presenza dell’azienda a Tel Aviv e i progetti congiunti con aziende tecnologiche israeliane rafforzano questo rapporto.Nel 2013, Palantir ha aperto un centro di ricerca e sviluppo nei territori palestinesi occupati per concentrarsi su intelligenza artificiale, sicurezza informatica e tecnologia militare.

Palantir assume ingegneri israeliani, molti dei quali con esperienza nell’intelligence militare, tra cui ex dipendenti dell’Unità 8200. L’azienda ha anche investito in startup israeliane come Lemonade (assicurazione basata sull’intelligenza artificiale) e Cybereason (sicurezza informatica).

Il supporto dell’azienda all’esercito di occupazione israeliano, comprese le capacità di puntamento avanzate, è stato al centro delle critiche negli ultimi anni.

Si dice che gli strumenti di intelligenza artificiale di Palantir, adattabili sia all’uso civile che militare, aiutino i sistemi missilistici israeliani come l’integrazione dell’Iron Dome e le capacità offensive, sebbene i contratti specifici rimangano classificati.

Un articolo di The Nation del 2024 ha descritto in dettaglio il ruolo di Palantir nella fornitura di hardware e software di intelligenza artificiale che hanno consentito attacchi precisi su Gaza, come l’attacco ai veicoli di soccorso del 2023, dimostrando la sua diretta complicità nei crimini di guerra.

Palantir Technologies fornisce le sue piattaforme software avanzate Gotham e Foundry alle agenzie militari e di intelligence israeliane, tra cui le IOF, il Mossad e lo Shin Bet. Questi potenti strumenti di analisi dei dati svolgono molteplici funzioni cruciali per il regime.

I sistemi elaborano informazioni per identificare potenziali minacce e obiettivi, oltre a potenziare le operazioni di sorveglianza delle frontiere con Gaza, la Cisgiordania occupata e il Libano.

Inoltre, la tecnologia favorisce l’integrazione della sicurezza informatica e dell’intelligence tra diverse agenzie.

Gli attivisti affermano che la tecnologia di Palantir consente la sorveglianza di massa nei territori occupati, come il tracciamento biometrico nella Cisgiordania occupata.Nel 2021, il personale di Palantir ha protestato contro i contratti a sostegno degli insediamenti israeliani illegali.

Durante il genocidio israeliano a Gaza del 2023-2025, le capacità di intelligenza artificiale e apprendimento automatico di Palantir avrebbero svolto un importante ruolo operativo.

I sistemi hanno contribuito ad analizzare le informazioni sul campo di battaglia man mano che gli eventi si svolgevano, a mappare le reti di tunnel sotterranei di Hamas, a monitorare l’attività dei militanti attraverso il tracciamento sui social media e a supportare gli sforzi per localizzare e recuperare i prigionieri.

Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite sui diritti umani nei territori palestinesi occupati, ha accusato l’azienda di trarre profitto dal genocidio a Gaza.

https://www.presstv.ir/Detail/2025/08/02/752312/how-cia-backed-tech-giant-palantir-aids-israeli-genocide-gaza-aid-surveillance

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