HAMAS CRITICA LE LIMITATE DISTRIBUZIONI DI AIUTI DI ISRAELE COME UN INGANNEVOLE STRATAGEMMA CHE PROLUNGA LA CARESTIA A GAZA
domenica 27 luglio 2025
Il movimento di resistenza palestinese Hamas ha denunciato i limitati lanci di aiuti aerei da parte di Israele su alcune parti della Striscia di Gaza come uno stratagemma “ingannevole” volto a gestire la carestia nel territorio assediato, anziché a porvi fine.
“Il ricorso del regime criminale israeliano a lanci limitati di aiuti aerei su alcune parti di Gaza non è altro che una mossa ingannevole e falsa per migliorare la propria immagine agli occhi della comunità internazionale”, ha affermato domenica il gruppo con sede a Gaza in una dichiarazione.
Ha affermato che “le operazioni di lancio di paracadute e i cosiddetti ‘corridoi umanitari’ del regime israeliano rappresentano una politica smascherata per gestire la fame, non per porvi fine”.
Hamas ha sottolineato che l’unica soluzione per porre fine alla brutale politica di carestia a Gaza è quella di fermare l’aggressione israeliana, revocare l’assedio criminale e aprire completamente i valichi di frontiera per garantire il flusso di aiuti nell’ambito dei meccanismi di distribuzione delle Nazioni Unite.
“Le misure adottate dal governo del criminale di guerra Netanyahu per imporre meccanismi disumani per controllare gli aiuti e perpetuare la fame, che ha già ucciso oltre 1.000 persone e ferito circa 6.000 civili, costituiscono chiari crimini di guerra”, ha affermato.
Hamas ha infine sottolineato la necessità cruciale di una pressione costante da parte delle autorità e dell’opinione pubblica internazionali per rompere l’assedio, fermare il genocidio e i crimini di fame e non lasciarsi ingannare dalla propaganda del regime fascista di Tel Aviv.
Almeno 11 palestinesi sfollati sono rimasti feriti domenica nel nord di Gaza, quando pacchi alimentari sono stati lanciati sulle loro tende nell’ambito di un lancio aereo.
Il primo ministro australiano Anthony Albanese afferma che il blocco di Gaza da parte di Israele viola chiaramente il diritto internazionale.
L’ufficio stampa governativo di Gaza ha diramato un allarme in merito a un disastro umanitario senza precedenti, segnalando che oltre 100.000 bambini, tra cui 40.000 neonati, rischiano la fame, una condizione potenzialmente mortale, a causa del blocco.
Il numero complessivo dei decessi causati dalla fame e dalla malnutrizione ha attualmente raggiunto quota 122, tra cui 83 bambini, e si prevede che aumenterà rapidamente con il persistere dell’assedio e della chiusura dei valichi di frontiera.
Nel frattempo, le agenzie delle Nazioni Unite e le organizzazioni umanitarie hanno diramato avvisi urgenti indicando che il cibo terapeutico per i bambini affetti da grave malnutrizione è sull’orlo dell’esaurimento, mettendo a repentaglio la vita di migliaia di individui tra i più vulnerabili.
Almeno 59.733 palestinesi sono stati uccisi, per lo più donne e bambini, e altre 144.477 persone sono rimaste ferite nel brutale attacco israeliano a Gaza dal 7 ottobre 2023.
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