Gaza: 100.000 bambini a rischio di morte imminente per fame

FUNZIONARI DI GAZA AVVERTONO CHE 100.000 BAMBINI RISCHIANO LA MORTE IMMINENTE A CAUSA DELLA FAME IMPOSTA DA ISRAELE

sabato 26 luglio 2025

L’ufficio stampa del governo di Gaza ha lanciato l’allarme: l’attuale blocco degli aiuti da parte di Israele ha esaurito le scorte di latte per neonati, esponendo oltre 100.000 bambini sotto i due anni, tra cui 40.000 neonati, al rischio di una morte di massa nel giro di pochi giorni.

Le autorità affermano che gli ospedali registrano ogni giorno centinaia di casi di grave malnutrizione e che non sono in grado di rispondere a causa del collasso del sistema sanitario.

Secondo il Ministero della Salute di Gaza, almeno 123 persone, tra cui 83 bambini, sono finora morte di fame nel territorio assediato.

“Siamo di fronte a un’uccisione di massa prevista e deliberata, commessa lentamente contro neonati le cui madri per giorni li hanno allattati con acqua invece che con latte materno”, ha affermato l’ufficio, citando la politica di fame e sterminio di Israele.

Le autorità chiedono l’immediata immissione di latte in polvere, l’apertura incondizionata dei valichi di frontiera e la completa revoca dell’assedio.

Ritengono responsabili Israele e i suoi alleati, in particolare gli Stati Uniti e le nazioni europee, e avvertono che il continuo silenzio globale equivale a complicità.

Il 2 marzo, il regime israeliano ha interrotto tutti gli aiuti alla Striscia di Gaza. Sebbene un piccolo flusso di aiuti sia arrivato a Gaza dalla fine di maggio, l’accesso agli aiuti umanitari è ancora fortemente limitato.

La malnutrizione e le malattie sono diffuse e decine di migliaia di bambini rischiano di morire di fame e disidratazione.

Lunedì, il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (UNICEF) ha dichiarato che il mese scorso a Gaza è stata diagnosticata la malnutrizione a più di 5.800 bambini, di cui oltre 1.000 affetti da malnutrizione grave e acuta.

Secondo la classificazione integrata della sicurezza alimentare, tutte le principali regioni di Gaza si trovano in una fase di carestia di livello 4 (emergenza), il che significa che le famiglie hanno grandi carenze nei consumi alimentari, alti livelli di malnutrizione e mortalità eccessiva e possono solo mitigare questi problemi attraverso strategie di livello di emergenza non sostenibili.

Da quando il regime israeliano ha iniziato la sua guerra genocida contro Gaza il 7 ottobre 2023, ha ucciso più di 59.676 persone e ne ha ferite 143.965, la maggior parte delle quali bambini e donne.

L’intera popolazione di Gaza è stata sfollata almeno una volta e vive in rifugi sovraffollati, privi dei servizi di base.

https://www.presstv.ir/Detail/2025/07/26/751883/Gaza-authorities-warn-of-imminent-mass-death-of-100,000-children-as-starvation-deepens

Postilla di Andrea Carancini:

Secondo l’articolo di PressTV a Gaza sarebbero morte quasi 60.000 persone. In realtà, pare che il numero dei morti effettivi sia molto più alto: Rula Jebreal parla di almeno 377.000 morti.

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