Haramlik, Magdi Allam e i rossobruni 24 (Altro che Gaypride: 5 domande sulla cosiddetta IADL)

Haramlik, Magdi Allam e i rossobruni 24 (Altro che Gaypride: 5 domande sulla cosiddetta IADL)

Altro che Gaypride: 5 domande sulla cosiddetta IADL

kilombo.jpg

La rete, si sa, ha il potere di informare in modo critico e, nello stesso tempo, il potere di abbindolare la gente.

Io vorrei che tra i due prevalesse il primo, quindi cerco di
contribuire per quello che posso. Mi è chiaro che nell’ambiente dei blog
– per non parlare di chi legge qua – certi traffici sono ormai talmente
risaputi e sputtanati da non meritare nemmeno una citazione; tuttavia,
il mondo è pieno di gente che certe realtà non le conosce. Temo che
astenersi dal mettere a disposizione delle bussole per interpretarle,
quando se ne hanno gli strumenti, sarebbe molto autoreferenziale e
anche un po’ troppo snob. Tocca farlo, quindi, visti i tempi che
corrono.

1) Leggo:

Ci teniamo a precisare che Notizie gay ha dato solo
la notizia dell’adesione dello Iadl ai gaypride, notizia peraltro
pubblica essendo stata diramata da un’agenzia giornalista internazionale
(l’Aki, facente capo all’AdnKronos).

Capisco benissimo e, infatti, ecco qui l’agenzia: http://www.adnkronos.com/AKI/Italiano/Religione/?id=1.0.2203897607

Vorrei quindi chiedere ad Hamza Boccolini,
giornalista dell’Aki: è vero o non è vero che le agenzie sulle
cosiddette “notizie” che riguardano Dacia Valent e le sue identità, tra
cui la cosiddetta IADL, le fai uscire tu? E lo fai per quieto vivere,
onde evitare di ritrovarti con la Valent per nemica che dà in
escandescenze, o lo fai perché trovi che siano notizie degne di essere
date? Sono davvero curiosa di saperlo visto che, a quanto ne so io, la
IADL non è rappresentativa di nessuna comunità islamica.

Inoltre, visto che siamo in tema: quando Libero diede la notizia della denuncia della Valent contro l’imam di Segrate,
la Valent mi giurò e spergiurò di non avere mai parlato con Libero, ma
di averne parlato solo con te e che tu, poi, avevi raccontato la storia a
Libero, con cui collaboravi. Questo è vero o fu la Valent a parlare
direttamente con Morigi di Libero? Me lo chiedo da un mucchio di tempo.
La domanda è pertinente, visto che faccio fatica a capire come si possa
essere una “Lega contro la Diffamazione dei Musulmani” e poi usare Libero per farsi pubblicità contro un imam anziché un altro.

2) Leggo:

[…] i rapporti che abbiamo costruito con gli sponsor, soprattutto quelli che danno ai nostri bambini
la sensazione di essere normali [di solito le loro merendine hanno la
dicitura “aiuti UE” e ogni tanto – grazie alla Coop, alla GS, alla
Conad, alla Carrefour, che ringraziamo – possono “esibire” e mangiare
merendine come quelle dei loro compagni, sentendosi meno “anormali”.

Ora: una volta – all’epoca in cui io contemplavo questo mondicello
pensando che il cinema non era niente, in confronto – la Valent mi
spiegò che aveva intenzione di chiedere al Monopolio dello Stato non so
quante casse di cartoni di sigarette in dono come genere di conforto per
i clandestini appena sbarcati, o qualcosa di simile. Perché: “Così, una parte la mando effettivamente ai clandestini e con l’altra mi assicuro da fumare per un anno.

Be’: avendo poi appreso (all’epoca della Mezzaluna d’Oro del 2007) che la Coop dona effettivamente dei buoni sconto alla IADL, e vedendo citate dalla Valent anche Conad, Carrefour e GS
come sponsor, sorge spontanea la domanda: queste imprese si ritrovano a
collaborare alla stra-italiana arte di arrangiarsi descrittami a suo
tempo dalla Valent sulle sigarette, o hanno effettivamente traccia di
dove vanno a finire le donazioni in questione? TUTTE, dico. Perché io ci
credo anche, che da qualche parte risulti che ai bimbi di chissà quale
asilo siano andate, chessò, cento merendine. Quello che voglio sapere,
però, è se le merendine donate erano cento o erano mille. O centomila.
Esiste traccia di ciò? I benedetti conti della IADL (che è una ONLUS il
cui codice di partita IVA è: 97386810580) esistono, sono pubblici o
cosa?

3) Questa domanda l’ho già fatta ma la ripropongo: secondo l’Agenzia delle Entrate del Lazio, la responsabile della IADL risulta essere ancora oggi Donatella Salina, ex presidentessa che a me risulta si sia dimessa alla fine del 2006. Adesso vedo che risulta intestato a lei anche il sito de Il Partigiano,
neo-creazione della IADL. Ma la Salina, quindi, si è dimessa dai suoi
incarichi oppure no? E, se si è dimessa, come mai l’Agenzia delle
Entrate non ne ha notizia? Credo che sia illegale non sostituire la
responsabile dimissionaria di una ONLUS o non darne comunicazione
ufficiale, ma su queste cose di sicuro c’è chi ne capisce più di me.
Sarebbe bello chiarire questo particolare, ad ogni modo.

4) Sempre a proposito di donazioni di generi vari di conforto: si può sapere cosa c’entrano con una Lega contro la Diffamazione degli Islamici?

5) Ovviamente non ho mai fatto parte di nessuna
IADL, al contrario di quanto hanno detto oggi da quelle parti, anche
perché a me risultava che la IADL fosse una roba più millantata che
reale, appunto. Però sto seguendo con interesse la nuova puntata di
questo bizzarro serial, con la Valent che accusa Cloro di avere comprato domini web per conto della IADL, appunto, e la Cloro che, sbalordita, risponde che a lei era stato chiesto il favore di comprarne uno chiamato “Muslim Retriever” e che era per Miguel Martinez
(e ti pareva) ‘sto dominio di cui aveva pure dimenticato l’esistenza. E
quindi, ennesima domanda: ma per quale motivo Martinez fa comprare un
dominio web chiamato “Muslim Retriever” a terze persone e tramite la
Valent, invece di comprarselo direttamente? E cosa diamine è un Muslim
Retriever, comunque??

Infine, e sempre a proposito di Cialtroneide: si dice in giro che Miguel Martinez sia stato espulso dal Campo Antimperialista. E’ vero? E si potrebbe sapere perché, visto che del Campo è stato fedele sponsor in rete per anni?

Mi procurerò dei nuovi pop-corn, ché qua non finiscono mai, i colpi di scena.

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Comments Closed

5 Commenti

  1. Pubblicato il 2 giugno 2008 alle 16:50 | Permalink

    A me la Valent disse che ANdrea Morigi era un suo amico
    personale. Telefono’ a “LIbero” anche dal mio telefono di casa, piu’
    volte quando stava da me.
    Ma capisco che provasse imbarazzo ad ammettere con te di essere stata
    una sua informatrice, all’epoca della denuncia all’imam di segrate.
    Prima o poi i nodi vengono al pettine: magari salterà fuori anche che, a “tempo perso”, informava pure Magdi Allam 😀
    .

  2.  silviu’
    Pubblicato il 6 giugno 2008 alle 12:26 | Permalink

    Sarà anche per quello che, dai tempi del tuo “giallo”, di gialli non ne leggo più?
    Mi viene da iscriverti nel filone “New italian epic”…
    🙂

  3.  vagatonda
    Pubblicato il 6 giugno 2008 alle 19:13 | Permalink

    Cara Lia, ieri ho letto l’ultimo post della Valent e sono
    inorridita. Se una persona, ospitata a casa mia in un momento di
    necessità, dovesse poi – per qualsiasi motivo – sputarmi addosso tanta
    pericolosa cattiveria,coinvolgendo me, i miei figli, ecc. credo che
    reagirei secondo certe modalità -non esattamente legali- che sono
    tipiche dell’etnia alla quale appartengo.
    Ho letto per la prima volta qualcosa della Valent per “colpa”
    tua(l’orribile sproloquio dell’8 marzo). Infatti io non sapevo neppure
    che la signora esistesse, o meglio- data la mia età- ne conservavo un
    lontano ricordo in relazione al periodo in cui denunciò i colleghi
    poliziotti per molestie, mi pare. Ora si aggira pericolosamente sul
    blog, buttando fango su tutte le persone che hanno avuto la sventura
    d’esserle amiche.Mi chiedo: perché le è permesso?
    Perché persone come te, che amano la vita in tutti i suoi aspetti, non
    si sono accorte di avere a che fare con una che è piena d’odio (verso le
    donne, in particolare), moralismo becero,paranoie varie…?

  4.  lia
    Pubblicato il 6 giugno 2008 alle 20:55 | Permalink

    Sì, non posso dire di avere vinto l’Oscar della scaltrezza,
    all’epoca. Un po’ perché ero in un momento del cavolo, tra un trasloco e
    l’altro, e un po’ perché, stupidamente, mi fidavo di chi ci aveva a che
    fare.
    Non a caso, io ce l’ho più con chi l’ha sponsorizzata e la continua a
    sponsorizzare che con lei. C’è gente che ci tiene tuttora moltissimo a
    mantenere un’immagine perbene quando, di fatto, è assolutamente complice
    e responsabile di tutto ciò.
    Bah.

  5. Pubblicato il 7 giugno 2008 alle 08:04 | Permalink

    concordo con lia. Ah io sono il number 2 dell’oscar della
    scaltrezza. E sono arrivata sul blog di quell’escremento umano
    attraverso kelebek. Era il primo link e lui ne parlava come di una
    signora tanto avventurosa….coraggiosa…retta
    😀
    Chissà perchè però lui la fece ospitare AGLI ALTRI

    http://kelebek.splinder.com/post/14424731/Alla+ricarica!

5 Trackback

  • […] Ora: il forum su cui sarebbero apparse le presunte
    minacce di Al Qaeda a ’sti tre sarebbe questo. E mi pare che ci sia una
    tale sproporzione, tra i nomi di Berlusconi e Allam e quello di una
    Valent che sull’autopromozione ci campa, che se uno volesse fare un
    piacere a quest’ultima andrebbe giustappunto a tirarla in mezzo, in un
    forum di tal fatta, per poi correre ad avvisare qualche giornalista
    amico. Ti dirò di più: a volere fare promozione a una IADL in debito di
    ossigeno che si ritrova sgamata persino nell’ambiente del GayPride, uno
    potrebbe pure farsi venire in mente di tirarceli dentro apposta, i
    Berlusconi e gli Allam. E non credo di essere particolarmente
    sospettosa, gessù, visti i precedenti. […]

  • Di Vivere e Morire a Como » Outing il 30 giugno 2008 alle 05:07

    […] quando si sa che  non è così , qualche trackback ha
    trasformato il paladino del gay pride anche in quello di una bandita
    (nel senso bandita da tutti i partiti italiani.. nessuno la vuole […]

  • Di Vivere e Morire a Como » Kilombo dopo i fatti le formalità il 3 luglio 2008 alle 02:05

    […] ottima madre di famiglia finto islamica vessatore di
    donne single istigatrice di pedofili , paladina del gay pride , 
    (sicuramente non omofoba), imprenditrice edile (ramo CPT) e con alle
    spalle una […]

  • Di Vivere e Morire a Como » Kilombo espelletemi il 3 luglio 2008 alle 11:52

    […] , ottima madre di famiglia ,  finto islamica , vessatore
    di donne single istigatrice di pedofili , paladina del gay pride , 
    (sicuramente non omofoba), imprenditrice edile (ramo CPT) e con alle
    spalle una […]

  • […] trombette di Magdi Allam e, nel frattempo, fare un bel
    po’ di pubblicità gratuita all’organizzazione fantasma IADL che, caduta
    in disgrazia, intende riciclarsi con il proselitismo presso i Musulmani
    […]

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