Un gruppo pro-Israele nomina Tucker Carlson “antisemita dell’anno” per aver criticato il genocidio di Gaza

UN GRUPPO PRO-ISRAELE NOMINA TUCKER CARLSON “ANTISEMITA DELL’ANNO” PER AVER CRITICATO IL GENOCIDIO DI GAZA

martedì 23 dicembre 2025

Un gruppo di pressione filo-israeliano con sede negli Stati Uniti ha definito il giornalista Tucker Carlson “Antisemita dell’anno”, citando la sua aperta opposizione alla guerra genocida di Israele contro Gaza e le sue dure critiche alle attività di lobbying filo-israeliane a Washington.

StopAntisemitism, come si è autodefinito il gruppo, ha annunciato domenica la designazione autoproclamata, criticando il ripetuto utilizzo da parte di Carlson del suo podcast e delle sue apparizioni sui media per esprimere disapprovazione per le atrocità genocide del regime a Gaza e per la vasta influenza politica dei gruppi filo-israeliani a Washington.

Carlson, la cui piattaforma online raggiunge milioni di persone, è emerso come una delle figure di destra più in vista che criticano pubblicamente il ruolo del regime nella politica statunitense da quando è iniziata la guerra a Gaza il 7 ottobre 2023.

Ha ripetutamente sostenuto che gli Stati Uniti sono complici della guerra e ha contestato il livello di influenza esercitato dalle organizzazioni di lobbying.

Tra questi gruppi, Carlson ha individuato l’American Israel Public Affairs Committee (AIPAC), descrivendone l’influenza come “un continuo rituale di umiliazione” per i legislatori statunitensi e per il Paese.

Ha anche denunciato il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu per essersi vantato apertamente della sua influenza sui leader americani. Netanyahu è ricercato dalla Corte Penale Internazionale per crimini di guerra e crimini contro l’umanità legati al genocidio che finora ha causato la morte di almeno 70.937 persone e il ferimento di oltre 171.000 persone, con donne e bambini che costituiscono la maggior parte delle vittime.

In un’intervista rilasciata a settembre al giornalista Glenn Greenwald, Carlson ha affermato che Netanyahu rivendicava apertamente il controllo sulla leadership politica degli Stati Uniti, incluso il presidente Donald Trump.

Carlson ha ulteriormente criticato il “sionismo cristiano”, descrivendolo come la forza trainante del sostegno incondizionato degli Stati Uniti al regime.

Ha sostenuto che il “sionismo cristiano” rappresenta una minaccia per il cristianesimo negli Stati Uniti, censurando i suoi seguaci per aver trattato l’esistenza illegittima del regime e i tentativi di dominio militare come un “mandato religioso”.

StopAntisemitism ha anche accusato Carlson di aver preso di mira il commentatore filo-israeliano Ben Shapiro, sostenendo che Carlson aveva criticato Shapiro per aver dato priorità al regime, mentre gli Stati Uniti stessi si trovavano ad affrontare sfide interne.

La controversia si è inasprita nel fine settimana quando Steve Bannon, ex stratega della Casa Bianca per Trump e suo stretto alleato, ha criticato pubblicamente Shapiro durante un’importante convention conservatrice. Bannon ha definito Shapiro come un sostenitore di “Israele prima di tutto”, suscitando applausi dal pubblico.

La direttrice esecutiva di StopAntisemitism, Liora Reznichenko, ha apertamente descritto la strategia del gruppo nei confronti dei critici del regime [israeliano] come una strategia di esposizione pubblica e pressione sulla reputazione.

Intervenendo a una conferenza del Jerusalem Post a Capitol Hill a dicembre, ha affermato che il gruppo cerca di rendere le dichiarazioni dei critici permanentemente rintracciabili online attraverso la documentazione pubblica.

Reznichenko ha affermato che le campagne del gruppo hanno finora portato alla perdita del lavoro di almeno 400 persone, tra cui accademici, attivisti e personaggi dei media.

Tra le persone prese di mira da StopAntisemitism c’è l’educatrice per bambini Rachel Griffin Accurso, meglio conosciuta come Ms. Rachel. Il gruppo l’ha accusata di antisemitismo dopo aver condiviso contenuti che mettevano in luce le sofferenze dei bambini palestinesi durante i bombardamenti e l’assedio di Gaza da parte del regime.

StopAntisemitism ha ripetutamente criticato Accurso per aver pubblicato [e condiviso] immagini di bambini affamati e bambini amputati con il suo pubblico di oltre 20 milioni di persone.

Il gruppo ha anche sollecitato il Procuratore Generale degli Stati Uniti Pam Bondi a indagare su Accurso per presunti finanziamenti esteri, senza presentare prove. Al contrario, Accurso è stata nominata una delle “Donne dell’Anno” 2025 dalla rivista Glamour per il suo impegno nell’educazione della prima infanzia e nella difesa dei bambini colpiti dalla guerra in tutto il mondo.

https://www.presstv.ir/Detail/2025/12/23/761138/United-States-Tucker-Carlson-Israel-antisemitism-war-genocide-Gaza-AIPAC

One Comment
    • a.carancini
    • 23 Dicembre 2025

    Tucker Carlson negli Stati Uniti ha un seguito enorme:milioni e milioni di follower. Come ha dichiarato nei giorni scorsi Rula Jebreal, Carlson, se volesse, potrebbe candidarsi alle prossime elezioni presidenziali. In tal caso, però, aggiungo io, correrebbe un serio pericolo di vita. Che Dio lo protegga!

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