Moon of Alabama: Biden costretto a cancellare i suoi piani per la pulizia etnica di Gaza

BIDEN COSTRETTO A CANCELLARE I SUOI PIANI PER LA PULIZIA ETNICA DI GAZA[1]

30 ottobre 2023

Il governo americano di Joe Biden aveva sviluppato piani per ripulire etnicamente Gaza trasferendo tutti i suoi 2.3 milioni di persone in Egitto:

Harry Sisson @harryjsisson – 2:44 UTC[2] – 11 ottobre 2023

“Fantastico: il Presidente Biden sta lavorando ad un piano con altri paesi che permetterebbe ai civili di lasciare Gaza in sicurezza e di attraversare il confine con l’Egitto. Questa è una grande notizia. Il Presidente Biden sta facendo in modo che le persone innocenti non muoiano a causa delle azioni di Hamas. Questa è leadership”.

Il portavoce del NSC[3] aveva confermato questo piano:

Gli Stati Uniti stanno lavorando attivamente per costituire un corridoio sicuro per i civili di Gaza: Casa BiancaYeni Safak – 12 ottobre 2023

“Gli Stati Uniti sono impegnati in colloqui fattivi con Israele e con l’Egitto per approntare corridoi “in sicurezza” per i civili di Gaza che fuggono dai bombardamenti israeliani in corso, ha detto mercoledì la Casa Bianca nel mezzo di una imminente offensiva di terra nell’enclave assediata”.

“Stiamo attivamente discutendo di questo con le nostre controparti israeliana ed egiziana, e sosteniamo l’interesse per la sicurezza dei civili. Non bisogna incolpare i civili per quello che Hamas ha fatto. Costoro non hanno fatto nulla di sbagliato”, ha detto il portavoce del National Security Council John Kirby ai reporter presenti alla Casa Bianca.

Stiamo attivamente lavorando a questo con le nostre controparti egiziana e israeliana. I civili sono protetti dalle leggi che regolano i conflitti armati, e bisogna dare ad essi tutte le opportunità di evitare i combattimenti”, ha aggiunto”.

Tutto questo si basava su un piano originariamente concepito dai sionisti radicali presenti nel governo di Israele:

Trapelato: il piano israeliano per ripulire etnicamente GazaThe Cradle – 29 ottobre 2023:

“La rivista israeliana Mekovit ha pubblicato il 28 ottobre un documento trapelato dal Ministero della Sicurezza israeliano che raccomanda l’occupazione di Gaza e il trasferimento totale dei suoi 2.3 milioni di abitanti nella penisola egiziana del Sinai.

“Il documento, emanato il 13 ottobre, identifica un piano per trasferire tutti i residenti della Striscia di Gaza nel nord del Sinai come l’opzione preferita tra tre alternative riguardanti il futuro dei palestinesi di Gaza alla fine della presente guerra tra Israele e la resistenza palestinese guidata da Hamas.

“Il documento raccomanda che Israele evacui la popolazione di Gaza nel Sinai durante la guerra, eriga delle tendopoli e nuove città nel Sinai settentrionale per ospitarvi la popolazione deportata, per poi creare una zona di sicurezza blindata che si estenda per diversi chilometri all’interno dell’Egitto. Ai palestinesi deportati verrebbe preclusa la possibilità di ritornare nelle aree vicine al confine israeliano”.

L’Egitto naturalmente ha respinto tutti questi piani. Come avevo spiegato:

Il dilemma strategico di NetanyahuMoon of Alabama – 21 ottobre 2023

“Israele, con l’aiuto degli Stati Uniti, ha cercato di sospingere la popolazione di Gaza in Egitto. Dal punto di vista dell’Egitto questa sarebbe una soluzione umanitaria, almeno fino a quando sarebbero altri ad accollarsi le spese. Ma essa costituirebbe un serio problema strategico. La resistenza condotta da Hamas e da altri soggetti contro Israele continuerebbe per un tempo indefinito, ma l’Egitto sarebbe ritenuto responsabile di questa [soluzione]. Non può e non si accollerà un tale fardello”.

A dispetto di questa logica la Casa Bianca aveva continuato a procedere con il suo piano. La sua richiesta al Congresso di finanziare le guerre in Ucraina e a Gaza con una cifra pari a 106 miliardi di dollari includeva queste righe (p. 40):

Lettera concernente i bisogni finanziari impellenti della sicurezza nazionale per l’anno fiscale 2024 – Casa Bianca – 20 ottobre 2023:

“Queste risorse andrebbero a sostegno dei civili trasferiti e toccati dai conflitti, inclusi i rifugiati palestinesi di Gaza e della Cisgiordania, e per soddisfare gli eventuali bisogni dei gazawi che fuggono nei paesi confinanti. Questo includerebbe beni alimentari e non alimentari, assistenza sanitaria, sostegno per rifugi di emergenza, acqua e impianti igienici, e protezione di emergenza. Questo includerebbe anche i costi necessari per le eventuali infrastrutture umanitarie impellenti per assicurare ai rifugiati l’accesso ai sostegni vitali e basilari. Questa crisi potrebbe comportare uno sfollamento oltre il confine e un aumento dei bisogni umanitari regionali, e i finanziamenti potrebbero essere utilizzati per soddisfare le esigenze di programmazione in evoluzione al di fuori di Gaza”.

La Russia aveva considerato assurdo un tale piano:

Medio Oriente e Asia Centrale. Lavrov sugli interessi degli Stati Uniti e dell’Occidente, raffronti con l’UcrainaBelta – 28 ottobre 2023

“È chiaro che un tale approccio è disastroso, perché se la Striscia di Gaza viene distrutta, se due milioni di residenti vengono espulsi, come vorrebbero alcuni politici dentro Israele e fuori, questo creerà una catastrofe che durerà per molti decenni, se non per secoli”, ha osservato Sergey Lavrov.

Con il sostegno della Russia, l’opposizione egiziana contro il piano è proseguita. Una telefonata avvenuta ieri alla fine lo ha sepolto:

Sisi e Biden esaminano gli sviluppi dell’escalation di Gaza e scartano l’espulsione dei palestinesiAhram Online – 29 ottobre 2023:

“Durante la telefonata, El-Sisi ha ribadito il fermo rifiuto, da parte dell’Egitto, di politiche che puniscano collettivamente e che deportino il popolo palestinese.

“Biden, da parte sua, ha detto ad El-Sisi che anche gli Stati Uniti respingono il ricollocamento dei palestinesi fuori della loro terra natale, esprimendo il suo apprezzamento per il ruolo positivo esercitato dall’Egitto in questa crisi, ha detto il portavoce egiziano Ahmed Fahmy.

“La telefonata ha sottolineato l’importanza del prevenire l’allargamento del conflitto nella regione, ha aggiunto Fahmy”.

Biden è stato costretto a dichiarare pubblicamente che i suoi piani per la pulizia etnica di Gaza sono stati cancellati:

Presidente Biden @POTUS – 21:23 UTC – 29 ottobre 2023

“Ho anche parlato con il Presidente Abdel Fattah Al-Sisi per condividere il mio apprezzamento per l’opera facilitatrice dell’Egitto riguardo alla fornitura dell’assistenza umanitaria a Gaza.

“Abbiamo riaffermato il nostro impegno a lavorare insieme e abbiamo discusso dell’importanza di proteggere le vite dei civili, del rispetto del diritto umanitario internazionale, e dell’assicurare che i palestinesi di Gaza non vengano espulsi in Egitto o in qualsiasi altra nazione”.

Questo è un altro fallimento delle stupide politiche escogitate dal consigliere per la Sicurezza Nazionale Jake Sullivan e dal Segretario di Stato Anthony Blinken sotto la direzione dei loro burattinai sionisti.

Da parte mia do il mio sostegno a tutti i piani che permetteranno loro di lasciare in sicurezza Washington DC. Possono trasferirsi in Antartide o in qualunque altro posto dove il clima sia sufficientemente freddo da congelare le loro attitudini genocide.

 

[1] Traduzione di Andrea Carancini. Il testo originale è disponibile all’indirizzo: https://www.moonofalabama.org/2023/10/biden-forced-to-call-off-his-plans-for-ethenic-cleansing-of-gaza.html

[2] UTC è un acronimo che sta per Universal Time Coordinated, Tempo Universale Coordinato.

[3] National Security Council, il Consiglio per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti d’America.

Leave a comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Recent Posts
Sponsor