Israele ha ucciso 356 palestinesi a Gaza dal cessate il fuoco: Ministero della Salute

ISRAELE HA UCCISO 356 PALESTINESI A GAZA DAL CESSATE IL FUOCO: MINISTERO DELLA SALUTE

domenica 30 novembre 2025

Altri due palestinesi sono stati uccisi dalle forze di occupazione israeliane a Gaza, portando il bilancio delle vittime a 356 dall’entrata in vigore del cessate il fuoco tra il regime di Tel Aviv e il movimento di resistenza di Hamas, afferma il Ministero della Salute del territorio assediato.

Nel suo ultimo aggiornamento, il Ministero ha dichiarato domenica che altri tre palestinesi sono stati uccisi e due feriti nelle ultime 24 ore. Le cifre includono due nuove vittime e un corpo recuperato.

Dall’entrata in vigore del cessate il fuoco, l’11 ottobre, il ministero ha dichiarato di aver registrato 356 morti e 908 feriti.

Sono stati inoltre recuperati 607 corpi di persone uccise in attacchi precedenti.

Ha avvertito che “diverse vittime rimangono sotto le macerie e sulle strade”, e che le ambulanze e gli equipaggi della protezione civile non sono ancora riusciti a raggiungerle.

Il Ministero ha esortato le famiglie delle vittime e degli scomparsi a completare le proprie informazioni tramite la piattaforma di registrazione ufficiale.

Nell’aggressione più recente, le forze israeliane avrebbero ucciso quattro persone nella zona orientale di Rafah, nella Striscia di Gaza meridionale, mentre l’esercito continua a compiere attacchi nella zona gialla controllata dai militari, nella Striscia di Gaza.

Dall’ottobre 2023, le forze israeliane hanno ucciso almeno 70.103 persone a Gaza, la maggior parte delle quali donne e bambini.

Il ministero ha affermato che il numero dei feriti in quel periodo ha raggiunto quota 170.985.

Questo triste traguardo giunge mentre Israele continua a violare un delicato cessate il fuoco mediato dagli Stati Uniti a Gaza attraverso attacchi quasi quotidiani.

Gaza rimane sprofondata in una terribile crisi umanitaria, caratterizzata da vaste devastazioni, sfollamenti e carenze di beni essenziali come cibo, acqua pulita, forniture mediche e carburante.

Il 10 ottobre è entrato in vigore un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, basato su un piano graduale presentato dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump. La prima fase prevedeva il rilascio dei prigionieri israeliani in cambio di prigionieri palestinesi.

Israele ha accettato l’accordo di tregua di Gaza dopo due anni, in seguito al fallimento dei suoi obiettivi dichiarati di eliminare Hamas e liberare tutti i prigionieri, nonostante l’uccisione di migliaia di palestinesi.

Nonostante la tregua, le condizioni rimangono disastrose. Molti palestinesi che tentano di tornare alle loro case nel nord di Gaza affrontano “una lotta quotidiana per la sopravvivenza”. Ampie zone della regione rimangono inaccessibili a causa della continua presenza delle forze di occupazione israeliane.

https://www.presstv.ir/Detail/2025/11/30/759771/Palestine-Gaza-Israel-US-Hamas

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