Il Consiglio di cooperazione del Golfo condanna gli attacchi israeliani alla Siria

(Photo by GCC website)

IL CONSIGLIO DI COOPERAZIONE DEL GOLFO CONDANNA GLI ATTACCHI ISRAELIANI ALLA SIRIA COME GRAVE VIOLAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE

giovedì 4 dicembre 2025

Il Consiglio di cooperazione del Golfo Persico (CCG) ha fermamente denunciato i continui attacchi israeliani sul suolo siriano come una violazione della sovranità e dell’integrità territoriale della nazione araba.

Nel comunicato finale della 46a sessione del Consiglio supremo del Consiglio di cooperazione del Golfo, tenutasi mercoledì nella capitale del Bahrein, Manama, il blocco del Golfo Persico ha condannato i continui attacchi e violazioni israeliani contro la Repubblica araba siriana, descrivendoli come “palesi” attacchi alla sua sovranità e stabilità.

È stato sottolineato che gli atti di aggressione compromettono la sicurezza, l’unità, l’integrità territoriale della Siria e il benessere dei suoi cittadini.

Il Consiglio di cooperazione del Golfo ha ribadito che le alture del Golan occupate da Israele fanno parte del territorio siriano, condannando l’espansione di Israele nella regione strategica, i suoi piani di espandere gli insediamenti lì e l’occupazione della zona cuscinetto lungo il confine siriano come una “grave violazione” della Carta delle Nazioni Unite, del diritto internazionale e delle pertinenti risoluzioni del Consiglio di sicurezza.

Il blocco ha esortato il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e la comunità internazionale a rispettare i propri obblighi legali e morali, ponendo fine a questi attacchi sul territorio siriano e garantendo il completo ritiro di Israele da tutti i territori siriani occupati.

Secondo i dati forniti dal regime siriano al potere Hay’at Tahrir al-Sham (HTS), Israele ha condotto più di 1.000 attacchi aerei sulla Siria, insieme a oltre 400 incursioni transfrontaliere nelle province meridionali, dal dicembre 2024.

Nell’ultima violazione della sovranità della Siria, mercoledì i droni israeliani hanno colpito un’area nella campagna di Damasco.

Il canale televisivo siriano locale al-Ikhbariyah ha riferito che un attacco di droni ha preso di mira Tel Bat al-Warda, vicino al villaggio di Beit Jinn, nella campagna di Damasco.

Inoltre, l’agenzia di stampa araba siriana (SANA) ha segnalato numerosi attacchi con droni nei pressi di Beit Jinn.

Non ci sono state segnalazioni immediate di vittime né dell’entità dei danni causati dagli attacchi.

Come riportato da SANA, aerei da ricognizione israeliani hanno effettuato ampi voli sulla campagna occidentale di Damasco e sulla campagna settentrionale di Quneitra.

Israele ha ripetutamente condotto offensive aggressive in territorio siriano dopo il crollo del governo dell’ex presidente Bashar al-Assad alla fine dell’anno scorso.

Da allora, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha ordinato alle sue forze di avanzare ulteriormente nel territorio siriano, con l’obiettivo di acquisire diverse posizioni strategicamente importanti nella zona.

Israele ha intensificato la sua presenza in Siria prendendo il controllo della zona cuscinetto che divide le alture del Golan occupate dal più ampio territorio siriano, violando così le disposizioni delineate nell’accordo di disimpegno del 1974.

Gli analisti affermano che l’acquiescenza del regime di HTS ha incoraggiato il regime israeliano a intensificare l’occupazione territoriale in Siria e ad aumentare i raid aerei nella zona.

https://www.presstv.ir/Detail/2025/12/04/759995/Persian-Gulf-bloc-slams-Israeli-strikes-on-Syria-as-%E2%80%98grave-violation%E2%80%99-of-international-law

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