Gruppo palestinese: il trasferimento di un anziano detenuto in una prigione sotterranea israeliana è una lenta esecuzione

GRUPPO PALESTINESE: IL TRASFERIMENTO DI UN ANZIANO DETENUTO IN UNA PRIGIONE SOTTERRANEA ISRAELIANA È UNA “LENTA ESECUZIONE”

giovedì 4 dicembre 2025

La Palestinian Prisoners’ Society (PPS), un gruppo di pressione con sede a Ramallah, ha condannato la decisione di Israele di trasferire il detenuto palestinese Mohammad Abu Tair, 75 anni, nella sezione sotterranea “Rakevet” della prigione di Ramla, definendola un “ordine di esecuzione lenta” e parte di una più ampia politica di maltrattamenti contro i prigionieri palestinesi.

Abu Tair, ex membro del Consiglio Legislativo Palestinese di al-Quds, è stato arrestato il 19 novembre durante un raid nella sua abitazione a Betlemme, nella Cisgiordania occupata. La sua detenzione amministrativa, una pratica che consente la detenzione a tempo indeterminato senza accusa né processo, è stata prorogata di quattro mesi solo otto giorni dopo.

Ha trascorso oltre 44 anni nelle prigioni israeliane, subendo diverse detenzioni, principalmente in base a ordini amministrativi, e soffre di problemi di salute cronici, tra cui diabete, ipertensione e psoriasi, che secondo il PPS sono stati aggravati dalle precedenti incarcerazioni.

Anni fa Israele gli ha revocato la residenza ad al-Quds e lo ha espulso dalla città, insieme ad altri legislatori di al-Quds.

Il PPS ha dichiarato che Abu Tair soffre di problemi di salute cronici, molti dei quali, a suo dire, derivano da decenni di detenzione.

Il gruppo ritiene il regime israeliano “pienamente responsabile” della sua vita e della sua sicurezza.

La sezione “Rakevet”, una struttura sotterranea nella prigione di Ramla, è stata riaperta dopo l’ottobre 2023 e ha ospitato principalmente detenuti provenienti da Gaza.

Secondo il PPS, ex detenuti e avvocati che hanno visitato la sezione hanno denunciato gravi abusi e condizioni disperate.

‘organizzazione ha affermato che Abu Tair è il primo detenuto della Cisgiordania ad essere stato trasferito nell’unità sotterranea riaperta.

Il PPS ha osservato che dall’inizio del genocidio, l’occupazione ha deciso di riaprire la sezione sotterranea “Rakevet”, che è “diventata un simbolo di terrore, tortura e uccisioni lente contro i detenuti di Gaza”, con atrocità senza precedenti documentate dagli avvocati durante le visite ai detenuti.

Il PPS ha sottolineato che non era mai stato documentato alcun caso di un detenuto proveniente dalla Cisgiordania trattenuto in questa sezione da quando era stata riaperta dopo il genocidio.

Secondo quanto riportato dal PPS, a novembre 2025 Israele deteneva 3.368 palestinesi in detenzione amministrativa, tra cui diversi ex parlamentari. Nove ex parlamentari palestinesi sono attualmente in carcere.

https://www.presstv.ir/Detail/2025/12/04/760040/-Transfer-of-elderly-detainee-to-underground-Israeli-prison-slow-execution- 

Leave a comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Recent Posts
Sponsor