Una riflessione di Joe Fallisi sulla logica della propaganda olocaustica

Una riflessione di Joe Fallisi sulla logica della propaganda olocaustica

Effetti del fosforo bianco lanciato da Israele su Gaza
Condivido qui, via Facebook, questa riflessione di Joe Fallisi:
NELLA
GEHENNA
Joe
Fallisi

La
logica è questa: più l’entità malefica diviene genocidaria, razzista,
repellente, più occorre rinforzare il bunker dell'”Olocausto”,
propagandare senza tregua alle masse anche tutto ciò che si sa benissimo, nella
comunità ristretta degli studiosi, essere falso, chimerico. E questo innanzi
tutto, ma non solo, per quanto attiene al numero mitico. Più
“Israele” scende nella foiba dell’ignominia, più occorre rendere
metafisica la persecuzione a suo tempo subita dagli ebrei. Così che nulla di
ciò che viene commesso dai dirigenti e dai militi dell’entità sionista (e dai
suoi alleati) possa risultare comparabile al “male assoluto” e, anzi,
qualunque esazione e vampirismo ulteriore sia loro consentito, ad infinitum. Di
pari passo, naturalmente, le “democrazie” occidentali devono
blindarsi e produrre le acconce legislazioni liberticide. I reprobi? Nella
Gehenna.



L’ingegnere Wolfgang Froelich, ammanettato e incarcerato in Austria per aver “negato” l'”Olocausto”

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