I ratti siriani sono amici di Israele

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Nofal al-Dawalibi


IL LEADER DEI RIBELLI
SIRIANI CHIEDE LA PACE CON ISRAELE[1]

Di Lizzie Phelan,
domenica 22 aprile 2012

Il marcato fallimento, in occidente, dei circoli della cosiddetta
solidarietà con la Palestina nel difendere il governo siriano di resistenza
guidato da Bashar al-Assad diventa ogni giorno più ridicolo mentre aumentano
ogni giorno le prove che il complotto contro la Siria è rivolto innanzitutto
contro gli interessi della patria palestinese.

Per tutta la durata della crisi in Siria, sono emersi alcuni
esempi – sui media non controllati dalla NATO e dalle nazioni fantoccio del GCC[2] – della stretta
cooperazione tra l’opposizione siriana e importanti esponenti dell’entità
sionista.

Tra questi, una conversazione telefonica[3] tra
Radwan Ziyade e Mouhammad Abdallah, del cosiddetto “Consiglio Nazionale Siriano”
che implorano un maggior sostegno dal Ministro della Difesa Ehud Barak.

Vi sono stati numerosi casi riferiti sui media siriani
riguardanti le forze di sicurezza siriane che hanno sequestrato armi di
proprietà dei rivoltosi provenienti dall’entità sionista.

La visita[4] dei
senatori americani John McCain e Joe Lieberman, fanaticamente filo-sionisti, ai
ribelli siriani, per sostenere la loro richiesta di un maggior quantitativo di
armi, è stata parimenti eloquente.

Certo, i cosiddetti sostenitori della Palestina troveranno
il modo per liquidare l’ultima prova che il complotto contro la Siria di Bashar
al-Assad fa direttamente il gioco dei sionisti.

Ieri, il Times of Israel[5] ha
riferito i commenti del leader dei ribelli siriani, Nofal al-Dalawibi [recte: al Dawalibi], secondo
cui Israele non ha nulla da temere da una Siria guidata dai ribelli.

Lo stesso articolo ammette i tempi duri che l’entità
sionista ha fronteggiato nel corso dei decenni sotto la Siria baathista, un
fatto che i sedicenti filo-palestinesi scelgono di ignorare. Esso aggiunge: “L’intervista
di Dalawibi ha segnato il possibile inizio di un cambiamento da quella
mentalità, nel caso che la lotta dell’opposizione siriana dovesse prevalere”.

I sionisti sono chiari: la Siria di Assad per loro è un male
e per il futuro di una patria palestinese è un bene. E quelli che affermano di
sostenere la Palestina ma che non difendono la Siria di Assad fanno
perfettamente il gioco dei sionisti.

I senatori McCain e Lieberman in visita ai “ribelli” siriani

I nemici della Siria all’opera…

     

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