Davvero il terrorista è Nuri Ahusain?

Davvero il terrorista è Nuri Ahusain?

Nuri Ahusain mentre viene tradotto in carcere
Una settimana fa, è giunta la notizia dell’arresto[1], da parte della Digos di Perugia, di Nuri Ahusain, presidente della Lega studenti libici in Italia.
Di Nuri Ahusain mi ha colpito, per acume e cognizione di causa, l’intervista rilasciata un paio di mesi fa alla rivista Eurasia[2].
Capi d’imputazione? Associazione a delinquere, violenza privata, “reato transnazionale”…
Reato transnazionale, quindi terrorismo..
E in cosa consisterebbe l’attività terroristica del soggetto in questione? Nel tentativo di “condizionare fortemente, di intimidire i rappresentanti presenti in Italia del Consiglio Nazionale Provvisorio”, così il dirigente Digos.
Accipicchia, un vero bruto!
Mentre invece i predetti rappresentanti di Bengasi sono, è sempre il dirigente Digos che parla, “la nuova Libia”, quella che il truce dittatore sta cercando vanamente di contrastare (ma come si permette!).
Dei veri gentiluomini, per cui valeva davvero la pena di entrare in guerra (il dirigente questo non lo ha detto espressamente ma ça va sans dire)!
Gentile dr. Manso – questo il nome del dirigente – permette una domanda?
Ma voi funzionari della Digos, in quanto poliziotti, siete servitori dello Stato o del governo? Come Digos, infatti, siete alle dipendenze del Ministero dell’Interno, ma il giuramento lo avete fatto allo Stato, non al governo e ai voltafaccia[3] dei suoi esponenti.
Lo ammetto, la differenza è sottile, però non è irrilevante. È nei regimi totalitari infatti che Stato e governo coincidono, talvolta nella stessa persona, proprio ciò che viene  – anche da voi – imputato a Gheddafi.
Ecco, la conferenza stampa della settimana scorsa dava proprio la sgradevole impressione che qui da noi, nella “democratica” Italia, tale differenza sia sfumata del tutto.
E sarebbe grave se fosse così. Perché vorrebbe dire che, contrariamente al vostro motto – Primi insidias icere, Per primi scopriamo le insidie – voi le insidie, quelle vere, ai cittadini le nascondete.
Insidie come quelle mostrate dal video Rebels force Libyan soldier to be cannibals (I ribelli costringono i soldati libici a essere cannibali), scaricabile al seguente link: https://www.transferbigfiles.com/b49678dc-d0ef-4396-8f40-000d66af2133?rid=wwfmYSY6FnrP3loZ1fIjog%3d%3d
E il terrorista (quello che condiziona, che intimidisce) sarebbe Nuri Ahusain?
Ammazzate Oh!, direbbe Claudio Villa…

[1] POLIZIA ARRESTA CAPO STUDENTI LIBICI A PERUGIA. AVEVA UN PIANO PER SOSTITUIRE L’AMBASCIATORE LIBICO A ROMA: http://tuttoggi.info/articolo/33011/
[2] Guerra civile e ingerenza umanitaria: parlano gli studenti libici in Italia: http://www.eurasia-rivista.org/9144/guerra-civile-ed-ingerenza-umanitaria-parlano-gli-studenti-libici-in-italia/
6 Comments
    • Anonimo
    • 17 Giugno 2011

    Qualcuno crede ancora che siamo in democrazia oppure possiamo pensare di vivere sotto uno stato di polizia?
    P.Deola

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  1. L'arresto di Nuri, oltre che antidemocratico, è un atto ripugnante, vile e servile che mostra la faccia più ignobile del nostro paese. Ma secondo l'ineffabile napolitano noi "non siamo in guerra", macchè…

    Rispondi
    • Anonimo
    • 17 Giugno 2011

    Dire che mi vergogno del mio paese basta ?
    Probabilmente no !
    Forza Nuri , il mondo libero , non asservito a questo genere di menzogne , è con te !
    p.s essere arrestati per le proprie opinioni politiche ( di questo si tratta ) dovrebbe chiamarsi reato d'opinione … dov'è la democrazia ?

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  2. Non ho parole, conoscevo Nuri così come gli altri 2 ragazze arrestati e sono senza parole… Sarebbe necessario intraprendere un qualche iniziativa a loro sostegno, il problema è che mai come in questa circostanza c'è tanta faziosità ed omertà

    Yvonne

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    • Vonnie_80
    • 20 Giugno 2011

    Salve,
    io sono senza parole, conosco Nuri e gli altri 2 ragazzi arrestati, non posso credere a quanto sta succedendo, non posso credere di vivere in un mondo che nel 2011 bombarda un Paese amico ed i big della politica mondiale siano tutti d'accordo.
    Non posso credere soprattutto che il mondo abbia riconosciuto il CNT e che faccia passare i ribelli come dei giovani in cerca di libertà anzichè come terroristi macchiati dei maggiori crimini assetati di sangue.
    Vorrei fare qualcosa di concreto per aiutare Nuri e gli altri ragazzi e per provare a fare uscire la verità
    Yvonne

    Rispondi
  3. Informo i gentili lettori interessati che sabato prossimo si terrà a Milano una conferenza sui fatti di Libia dove interverrà anche Luca Tadolini, difensore di Nuri Ahusain:
    http://www.eurasia-rivista.org/bombardamenti-umanitari-gli-obiettivi-geostrategici-della-guerra-in-libia-il-25-giugno-a-milano/9837/

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