L’Office of Special Investigations e l’incriminazione fraudolenta di John Demjanjuk

Dal blog di Bradley Smith

LIBERATE JOHN DEMJANJUK ADESSO![1]
All’Onorevole Console Generale
Wolfgang Drautz
Consolato Generale della
Repubblica Federale di Germania
6222 Wilshire Blvd., Suite 500

Los Angeles, CA 90048-5193
Fax: (323) 930 2805
12 Aprile 2011
Onorevole Console Generale:
Scrivo per la preoccupazione che a John Demjanjuk venga fatta una grave ingiustizia. È stato scoperto e reso noto che l’agenzia governativa americana che ha perseguito Demjanjuk ha nascosto delle prove potenzialmente assolutorie. Secondo un servizio esclusivo dell’Associated Press[2]:
“Un rapporto dell’FBI tenuto segreto per 25 anni diceva che l’Unione Sovietica ‘molto probabilmente inventò’ delle prove cruciali per l’incriminazione di John Demjanjuk”.

Questa agenzia è l’Office of Special Investigations of the Justice Department[3]. Le prove si riferiscono alla cosiddetta carta nazista personale di riconoscimento, che è la pietra miliare delle prove d’accusa secondo cui Demjanjuk prestò servizio come guardiano nel campo di Sobibor. Questa carta di riconoscimento doveva essere sempre portata da Demjanjuk. I sovietici non spiegarono come ottennero la carta di riconoscimento, sebbene sia stato affermato che Demjanjuk dimenticò la carta a Sobibor nel 1943.

L’Office of Special Investigations ha una lunga storia di falsificazione delle prove e di occultamento dei fatti a discarico delle persone prese di mira. Sarebbe sommamente infausto se i tribunali tedeschi facessero affidamento su prove prodotte dai sovietici o dall’OSI. È chiaro che bisogna restituire a Demjanjuk la sua onorabilità.
Vorrei chiederle di inoltrare la mia preoccupazione al governo tedesco.
La ringrazio per il suo scrupolo per la giustizia e per i diritti di un americano accusato con l’inganno.
David Merlin
C/O Committee for Open Debate on the Holocaust
PO Box 439016
San Ysidro, CA 92143
Telefono: 209 682 5327
Demjanjuk in tribunale

Cc: Console Ulrich Fischer, Affari Legali

[1] Traduzione di Andrea Carancini. Il testo originale è disponibile all’indirizzo: http://bradleysmithsblog.blogspot.com/2011/04/free-john-demjanjuk-now.html
[3] Ufficio per le Indagini Speciali del Ministero della Giustizia.

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