LA DITTATURA METTE AL BANDO I DIMOSTRANTI A SOSTEGNO DELL’EGITTO[1]
Il dittatore sionista palestinese, Generale di Divisione Adnan Al-Damiri, primo commissario politico e portavoce ufficiale delle forze palestinesi di “sicurezza”, (il boss dittatoriale della polizia impegnata, nelle prigioni palestinesi, nella tortura e nell’omicidio di molti elementi politici palestinesi) ha annunciato di aver messo al bando i raduni dei palestinesi per dimostrazioni di pace a sostegno del popolo egiziano nelle città palestinesi occupate, piccoli ghetti controllati dal regime dittatoriale dell’Autorità Palestinese insieme all’occupazione israeliana. Al-Damiri, il disgustoso boss della polizia dell’Autorità Palestinese, ha espresso la propria posizione in un comunicato stampa diffuso oggi pomeriggio e ha minacciato un certo numero di pacifisti palestinesi che progettano di tenere una dimostrazione pacifica il prossimo venerdì 4 febbraio 2011 a sostegno del popolo egiziano che si ribella contro il regime dittatoriale del presidente Hosni Mubarak.
Il dittatore Al-Damiri ha detto che le forze di sicurezza palestinesi vietano tutti i raduni palestinesi associati alle rivoluzioni nei “nostri due paesi fratelli” (intende le dittature di Egitto e Tunisia) a sostegno di questo partito o di quello. “Il nostro divieto si basa sulle leggi del PLO[2] e dell’Autorità Nazionale Palestinese (che hanno rinunciato a Gerusalemme e a Al-Aqsa[3] e al diritto al ritorno in Israele per l’amore che costoro hanno per i dollari americani). “Esse proibiscono l’interferenza negli affari interni dei paesi arabi e di altri stati, e rispettano il diritto di autodeterminazione del popolo in tali paesi”.
Il sotto-dittatore da due soldi Al-Damiri ha opportunamente dimenticato di menzionare che il suo stipendio e il suo regime e le sue leggi e la sua censura e la sua carta igienica sono pagati interamente da Israele e dagli Stati Uniti e dall’Unione Europea. Perché non va in Israele, o nella UE o negli Stati Uniti se gli piacciono così tanto questi paesi e il loro denaro?
D’altro lato, i delinquenti criminali palestinesi delle forze di sicurezza dell’Autorità Palestinese hanno protestato oggi a sostegno del regime dittatoriale di Hosni Mubarak.
Secondo Ma’an News, la polizia dell’Autorità Palestinese ha picchiato i manifestanti che erano di ritorno con bastoni e ne ha fermati almeno due in quello che i testimoni hanno descritto come un raduno spontaneo e una manifestazione di sostegno al popolo egiziano mentre il caos colpisce le strade del Cairo.
“Ero stufa e stanca di stare a casa e di non fare nulla”, ha detto una residente di Ramallah, spiegando di aver visto sul sito di Facebook che gli amici stavano partecipando ad una protesta pacifica alle 21 nel centro cittadino.
Quando è arrivata poco dopo le 21, ha detto che un contestatore era stato già trascinato via. “C’erano solo 30 persone lì all’inizio”, ha detto, aggiungendo che dopo gli arresti se ne sono radunate di più.
I funzionari di polizia palestinesi di Ramallah non hanno potuto essere contattati al telefono per commenti, ma avevano detto a Ma’an in precedenza che i funzionari sarebbero stati “pronti ad ogni evenienza”.
I contestatori hanno detto che l’evento era stato pacifico fino a quando la polizia ha manganellato, spingendo le donne in testa al gruppo indietro e via dal centro cittadino.
“Il nostro raduno era semplicemente a sostegno dell’Egitto”, ha detto a Ma’an un contestatore per telefono: “Non abbiamo detto nulla contro l’Autorità Palestinese, non eravamo nemmeno fuori in strada”.
In precedenza, lo stesso giorno, dozzine di sostenitori di Fatah si erano riuniti nello stesso posto protestando a sostegno di Mubarak. È stato detto che i contestatori recavano cartelli che accusavano il leader egiziano di opposizione Mohammad El Baradei di essere un agente della CIA, secondo un articolo sull’israeliano Jerusalem Post. (Commento non di Ma’an): anche l’Autorità Palestinese è un agenzia della CIA e del Mossad.
Il giornale ha citato fonti di Ramallah che hanno detto che la dimostrazione è stata iniziata dalla dirigenza dell’Autorità Palestinese.
La partecipazione alla protesta è stata bassa e non vi sono state voci di arresti.
Domenica, le forze di sicurezza dell’Autorità Palestinese hanno disperso una dimostrazione di fronte all’ambasciata egiziana di Ramallah, dopo aver chiamato più volte il giorno prima uno degli organizzatori per fargli domande, hanno detto gli organizzatori del raduno.
Le forze hanno spinto i dimostranti e un uomo che si è presentato come comandante di polizia ha detto che i dimostranti stavano in una “area di sicurezza” e che dovevano disperdersi, hanno detto.
[1] Traduzione di Andrea Carancini. Il testo originale è disponibile all’indirizzo: http://www.kawther.info/wpr/2011/02/04/dictatorship-bans-demo-in-support-of-egypt
[2] Palestine Liberation Organization.
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