Israele ha intenzionalmente soffocato Gaza: Wikileaks

Israele ha intenzionalmente soffocato Gaza: Wikileaks

ISRAELE HA INTENZIONALMENTE SOFFOCATO L’ECONOMIA DI GAZA: WIKILEAKS[1]
AFP
5 Gennaio 2010, Oslo – Israele ha intenzionalmente tenuto l’economia della striscia di Gaza “sull’orlo del crollo” senza “spingerla oltre il limite”, ha mostrato mercoledì un cablogramma diplomatico americano del 2008 trapelato.
Secondo un cablogramma dell’ambasciata americana di Tel Aviv datato 3 novembre 2008 – ottenuto da Wikileaks e pubblicato in rete dal quotidiano norvegese Aftenposten – funzionari israeliani hanno espresso ai diplomatici americani la loro intenzione di strangolare l’economia di Gaza.
“Nell’ambito del loro piano di embargo totale contro Gaza, funzionari israeliani hanno confermato…in diverse occasioni di voler tenere l’economia sull’orlo del collasso senza spingerla del tutto oltre il limite”, recita il cablogramma segreto, pubblicato in rete nella sua versione originale.
Israele ha imposto dapprima un blocco sulla striscia di Gaza nel giugno 2006 dopo che dei militanti lì avevano rapito il soldato israeliano Gilad Shalit, e lo ha poi inasprito un anno dopo quando Hamas ha preso il potere nel territorio popolato da un milione e mezzo di persone, spodestando i suoi rivali moderati.
Israele sostiene che i limiti alle esportazioni imposti a Gaza sono giustificati da diversi incidenti in cui i militanti palestinesi hanno nascosto se stessi o le loro armi in casse fatte entrare nel territorio israeliano.
Il cablogramma di mercoledì ha detto che “funzionari israeliani hanno confermato ai funzionari dell’ambasciata in diverse occasioni di voler mantenere il funzionamento dell’economia di Gaza al più basso livello possibile compatibile con l’elusione di una crisi umanitaria”.
Il tasso di disoccupazione a Gaza è arrivato l’anno scorso al 35%, uno dei più alti del mondo.
Dopo il raid del commando israeliano del 31 maggio 2010 contro una flottiglia umanitaria diretta a Gaza, in cui sono stati uccisi nove attivisti turchi, la pressione internazionale ha costretto Israele ad alleggerire il blocco e a lasciar entrare merci puramente civili.
Israele continua a bloccare quelli che a suo dire sono merci dal “duplice uso” che potrebbero essere utilizzate per scopi sia militari che civili, e fa entrare solo quantità limitate di materiali da costruzione per progetti diretti da organizzazioni internazionali.
Aftenposten ha detto il mese scorso di aver ottenuto tutti i documenti diplomatici passati a Wikileaks e che pubblicherà articoli basati su essi indipendentemente dalle rivelazioni del sito.di denuncia.
Wikileaks ha finora reso pubblici solo circa 2.000 cablogrammi dei 250.000 in suo possesso, con la collaborazione – nella pubblicazione – di El Pais, The Guardian, The New York Times, Le Monde e Der Spiegel.

[1] Traduzione di Andrea Carancini. Il testo originale è disponibile all’indirizzo: http://www.informationclearinghouse.info/article27196.htm

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