Cass Sunstein e la teoria dell’infiltrazione cognitiva

Cass Sunstein e la teoria dell’infiltrazione cognitiva

Uno dei più stretti collaboratori di Barack Obama è il professor Cass Sunstein[1]. Costui, professore di diritto – in aspettativa – alla Harvard Law School, è l’attuale Administrator dell’Office of Information and Regulatory Affairs (Ufficio informazioni e affari regolatori, OIRA) della Casa Bianca. L’OIRA, come troviamo scritto sul sito “Luogo Comune”, è quell’ufficio “che si occupa di valutare i potenziali effetti delle nuove legislazioni sul futuro della nazione. Sembra un semplice esercizio per intellettuali, ma il realtà l’OIRA è diventato un passaggio obbligato per vedere qualunque disegno di legge diventare realtà. Se per caso una legge non piace a Sunstein, il presidente rischia di non firmarla”[2].

Dalla relativa voce Wikipedia, mi sembra di particolare interesse, per capire il tipo in questione (nonché il suo capo), il paragrafo “Conspirancy Theoriesand government infiltration, che traduco a seguire:

“Sunstein ha presentato nel 2008 una relazione, insieme ad Adrian Vermeule, intitolata “Conspirancy Theories” [Teorie del complotto], in cui ha scritto: ‘L’esistenza di teorie del complotto, sia in patria che all’estero, a nostro avviso, non è una cosa da nulla, in quanto presenta dei veri rischi per la politica anti-terrorismo del governo, qualunque essa sia’. Costoro proseguono sostenendo che ‘la migliore risposta consiste nell’infiltrazione cognitiva dei gruppi estremisti’, per la quale suggeriscono, tra le altre tattiche: ‘gli agenti del governo (e i loro alleati) potrebbero entrare nelle chat room, nei social network o anche nei gruppi “real space” per cercare di minare le teorie del complotto in via di diffusione sollevando dubbi sulle loro premesse fattuali, sulla loro logica causale o le loro implicazioni politiche’. Costoro definiscono, a più riprese, i gruppi che promuovono l’opinione che il governo americano è stato responsabile o complice degli attacchi dell’11 Settembre quali ‘gruppi estremisti’.

“Sunstein e Vermeule analizzano anche la prassi dei pagamenti segreti del governo a commentatori esterni, che vengono poi presentati come esperti indipendenti; suggeriscono che ‘il governo possa fornire informazioni a questi esperti indipendenti e financo incitarli all’azione da dietro le quinte’, avvertendo però che ‘un legame troppo stretto sarebbe controproducente se venisse smascherato’. Sunstein e Vemeule sostengono che la prassi di arruolare funzionari non governativi ‘può assicurare che siano degli esperti indipendenti credibili ad offrire la confutazione, piuttosto che i funzionari governativi stessi. Esiste però un vincolo tra la credibilità e il controllo. Il prezzo della credibilità è che il governo non può essere visto controllare gli esperti indipendenti’. Questa posizione è stata criticata da alcuni commentatori, che sostengono che tutto ciò violerebbe il divieto della propaganda governativa rivolta verso i propri cittadini”.
[1] http://en.wikipedia.org/wiki/Cass_Sunstein
[2] http://www.luogocomune.net/site/modules/news/index.php?storytopic=2&storynum=10

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