La cooperazione nucleare USA-Israele

La cooperazione nucleare USA-Israele

NOTIZIA: DOCUMENTO SEGRETO DIMOSTRA LA PARTNERSHIP NUCLEARE USAISRAELE

Secondo l’Army Radio, gli Stati Uniti hanno presuntamente preso l’impegno di vendere a Israele materiali usati per produrre elettricità, come pure tecnologia nucleare e altre forniture

Di Haaretz Service, Barak Ravid e Reuters[1]

La israeliana Army Radio[2] ha riferito Mercoledì che gli Stati Uniti hanno inviato a Israele un documento segreto riguardante la cooperazione nucleare tra i due paesi,

Secondo l’Army Radio, gli Stati Uniti hanno presuntamente preso l’impegno di vendere a Israele materiali usati per produrre elettricità, come pure tecnologia nucleare e altre forniture, nonostante il fatto che Israele non abbia firmato il Trattato di Non Proliferazione Nucleare [NPT].

Altri paesi si sono rifiutati di cooperare con Israele su questioni nucleari perché non ha firmato il NPT, e su Israele c’è una crescente pressione internazionale affinché sia più trasparente sul proprio arsenale nucleare.

Il corrispondente dell’Army Radio ha detto che la detta offerta potrebbe mettere Israele alla pari con l’India, altro Stato che si è sottratto al NPT e che si è apertamente dotato di armi nucleari, ma che nel 2008 ha ottenuto un accordo – in una trattativa condotta dagli Stati Uniti – che gli permette l’importazione di materiale nucleare per uso civile.

Durante l’incontro di Martedì tra il Primo Ministro Benjamin Netanyahu e il Presidente Barack Obama, i due leader hanno discusso della sfida globale posta dalla proliferazione nucleare e del bisogno di rafforzare il sistema di non proliferazione.

Hanno anche discusso delle richieste di una conferenza per un Medio Oriente libero dal nucleare, che è stata proposta durante la conferenza di revisione del Trattato di Non Proliferazione Nucleare tenutasi a New York nel 2010, e che Netanyahu ha detto di non voler presenziare, perchè mirata a discriminare Israele.

Obama ha informato Netanyahu che, come co-promotore incaricato di attivare la conferenza proposta, il governo degli Stati Uniti chiederà che una tale conferenza abbia un’ampio ordine del giorno, in modo da includere le questioni sulla sicurezza della regione, la verifica, la legittimità e la discussione di tutti i tipi di armi di distruzione di massa.

Obama ha sottolineato che la conferenza avrà luogo solo se tutti i paesi “si sentiranno fiduciosi di poter partecipare”, e ha detto che i tentativi di discriminare Israele renderebbero la prospettiva di una tale conferenza improbabile.

Obama ha sottolineato che gli Stati Uniti continueranno a lavorare fianco a fianco con Israele per assicurare che le iniziative e le politiche di controllo degli armamenti non diminuiscano la sicurezza di Israele, e “sostenere il nostro comune sforzo di rafforzare la pace e la stabilità internazionali”.

Dan Meridor, il vice-primo ministro di Netanyahu con delega agli affari nucleari, ha detto che l’appoggio di Obama non era una novità ma che la sua pubblica espressione – due mesi dopo che Washington aveva sostenuto la proposta dell’Egitto di una conferenza di revisione del NPT – è stata significativa.

La dichiarazione di Obama “è stata senza dubbio un testo speciale e significativo. È stata importante per noi, ed è stata importante per la regione”, ha detto Meridor.

Israele non conferma né smentisce di possedere armi nucleari, in base ad una strategia dell’”ambiguità” mirata a tenere a bada i nemici e nel contempo ad evitare provocazioni pubbliche che possono scatenare corse regionali agli armamenti.

La reticenza ufficiale, e la tolleranza di Washington in merito, hanno da molto tempo offeso molti arabi e iraniani – soprattutto data la pressione, guidata dagli Stati Uniti – su Teheran affinché rinunci al proprio programma nucleare.

[1] Traduzione di Andrea Carancini. Il testo originale è disponibile all’indirizzo: http://www.haaretz.com/news/diplomacy-defense/report-secret-document-affirms-u-s-israel-nuclear-partnership-1.300554
[2] La radio dell’esercito.

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