Annette Groth e Inge Höger denunciano Israele per crimini di guerra

Annette Groth e Inge Höger denunciano Israele per crimini di guerra

ATTIVISTI TEDESCHI PRESENTANO DENUNCE PER CRIMINI DI GUERRA

Di John Goetz, 11.06.2010[1]

In Germania, pubblici ministeri stanno esaminando una denuncia per crimini di guerra presentata contro Israele da due membri del parlamento – con il partito di estrema sinistra La Sinistra[2] – e da un attivista dei diritti umani che erano a bordo della Mavi Marmara quando le truppe israeliane l’hanno assaltata 11 giorni fa.

Undici giorni fa, l’esercito israeliano ha assaltato la nave turca Mavi Marmara, che faceva parte di una flottiglia che stava trasportando attivisti pro-palestinesi verso la Striscia di Gaza nel tentativo di rompere il blocco israeliano[3]. Ora, tutto ciò è diventato un caso per pubblici ministeri tedeschi.

L’attivista dei diritti umani Norman Paech e due parlamentari tedesche del partito di estrema sinistra La Sinistra, Annette Groth e Inge Höger, hanno presentato delle denunce penali per “numerose ipotesi di reato, inclusi crimini di guerra contro individui e responsabilità di comando…come pure incarcerazioni illegali”.

Il 31 Maggio, alle 5 del mattino, recita la denuncia, Höger, Groth e Paech hanno sentito dal comandante della Mavi Marmara, tramite l’altoparlante della nave, che i soldati israeliani che avevano abbordato la nave stavano assumendo il controllo della medesima. Un’ora dopo, i soldati israeliani ordinavano ai tedeschi di salire in coperta, dove i loro zaini e altri effetti personali sono stati ispezionati. Le loro mani sono state temporaneamente legate.

Giurisdizione tedesca?

È stato solo alle 21.10 della sera che alla parlamentare Annette Groth è stato dato il permesso di contattare l’ambasciata tedesca. Alle 2 del mattino del 1 Giugno, i tedeschi sono stati condotti all’aeroporto, in un veicolo per prigionieri, per il loro volo di ritorno in patria.

Secondo l’esperto di diritto penale internazionale Florian Jessberger, dell’Università Humboldt di Berlino, “c’è motivo di credere che siano state perpetrate delle incarcerazioni illegali, secondo quanto previsto dalla legge tedesca”. A suo dire, tutto ciò rientrerebbe nella giurisdizione tedesca, “a prescindere dal fatto che l’atto sia stato perpetrato in alto mare”.

I pubblici ministri tedeschi hanno detto allo SPIEGEL ON LINE che stanno accertando se vi sono prove sufficienti da giustificare una prosecuzione del caso.

Barbaro’

Il raid israeliano contro la Mavi Marmara, che ha provocato la morte di nove attivisti a bordo della nave, ha scatenato una tempesta di critiche[4] contro Israele e il suo perdurante blocco imposto alla Striscia di Gaza. Ha anche seriamente danneggiato le relazioni di Israele con la Turchia[5].

Il blocco è iniziato nel 2007, dopo che i militanti islamici di Hamas avevano preso il potere a Gaza. Israele afferma che molti di coloro che viaggiavano con la flottiglia hanno legami con Hamas o con altri gruppi terroristici[6], ma gli attivisti negano l’accusa.
Dopo essere tornata in Germania, Höger ha detto ai giornalisti che “ci sentivamo come se stessimo in guerra, come se fossimo stati rapiti”. La sua collega Groth ha parlato di un “atto barbaro”.

[1] Traduzione di Andrea Carancini. Il testo originale è disponibile all’indirizzo: http://www.spiegel.de/international/world/0,1518,700127,00.html
[2] http://it.wikipedia.org/wiki/Die_Linke
[3] http://www.spiegel.de/international/world/0,1518,699714,00.html
[4] http://www.spiegel.de/international/world/0,1518,699065,00.html
[5] http://www.spiegel.de/international/world/0,1518,699090,00.html
[6] http://www.spiegel.de/international/world/0,1518,699509,00.html

2 Comments
    • Anonimo
    • 15 Giugno 2010

    chi lo avrebbe mai detto !!??!

    Daltanius

    Rispondi
  1. ciao,
    ho trovato questo blog per puro caso qualche giorno fa… ma devo dire che sono stato molto fortunato in tutto questo!
    mi piacciono tantissimo i tuoi post e sono sicuro che continuerò a leggere sia quelli nuovi sia quelli vecchi!! ciao

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