Se vince Fiamma Nirenstein rischia anche Fazi Editore

Se vince Fiamma Nirenstein rischia anche Fazi Editore

C’è un riferimento che mi ha colpito, nel corrivo, mendace e diffamatorio articolo Odio, insulti, falsità L’orrore antisemita dilaga su Internet, di Stefania Consenti[1]: l’inclusione dell’Agenzia Infopal[2] nella lista di proscrizione del CDEC (Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea) per aver usato l’espressione “pulizia etnica sionista”.

Tutto ciò dovrebbe suonare da campanello d’allarme non solo per gli autori dei siti e dei blog direttamente presi di mira in questi giorni dalla Israel lobby italiota ma anche per settori non irrilevanti dell’editoria e della carta stampata finora soltanto sfiorati dai marchi d’infamia: penso innanzitutto a un libro intitolato appunto LA PULIZIA ETNICA DELLA PALESTINA[3], scritto da uno studioso ormai celebre come Ilan Pappe, definito da Mario Vargas Llosa[4] «il più anticonformista degli israeliani, che conduce una battaglia radicale contro l’establishment politico e accademico di Israele». Penso a un autore come Giulietto Chiesa, autore anch’esso definito “antisemita” da Fiamma Frankestein[5] ma ancora non colpito da liste di proscrizione.

Penso ad un editore come Fazi, che ha pubblicato sia Pappe che Chiesa: finirebbe nel mirino anche lui, se fanno fuori Infopal. Ci pensavo giorni fa, quando ho ritirato in libreria GLI INTELLETTUALI E LA CIALa strategia della guerra fredda culturale, di Frances Stonor Saunders, libro uscito nel 2004 appunto presso Fazi e la cui lettura si annuncia di grande interesse. Leggendo i titoli della collana di cui tale libro fa parte – quella dei «Tascabili Saggi» – si trovano testi importanti come quelli di David Ray Griffin (11 Settembre. Cosa c’è di vero nelleteorie del complotto”), di Naafez Mossadeq Ahmed (Guerra alla verità. Tutte le menzogne dei governi occidentali e della CommissioneindipendenteUSA sull’11 settembre e su Al Qaeda), di Gore Vidal (Trilogia dell’impero. La fine della libertà. Le menzogne dell’impero e altri tristi verità. Democrazia tradita).

Tutti libri catalogabili, secondo Fiamma Frankestein, come “opinioni complottiste antisraeliane e antiamericane”[6].

Libri che finirebbero a loro volta sotto scacco, una volta sgombrato il campo dai siti e dai blog sgraditi. Perché a quel punto termini come “antisemita” e “negazionista” andrebbero a sanzionare non solo il revisionismo dell’Olocausto ma anche quello dell’11 Settembre e, più in generale, ogni opera giudicata come “antiamericana”. Il tentativo non è nuovo[7] ma, se nei prossimi mesi dovesse prevalere in Parlamento la logica delle liste di proscrizione, assumerebbe subito il profilo inconfondibile della Polizia del Pensiero.
[1] http://quotidianonet.ilsole24ore.com/cronaca/2010/05/04/326879-odio_insulti_falsita.shtml
[2] http://www.infopal.it/
[3] Ilan Pappe, LA PULIZIA ETNICA DELLA PALESTINA, Fazi Editore, Roma, 2008
[4] Sul frontespizio dell’edizione italiana del libro.
[5] http://www.fiammanirenstein.com/articoli.asp?Id=1903&Categoria=6
[6] Ibidem.
[7] http://archiviostorico.corriere.it/2007/luglio/09/Cliccando_cliccando_prepara_happening_dei_co_9_070709080.shtml

2 Comments
  1. E' possibile, comunque, che questi siano gli ultimi colpi di coda dell'animale ferito e moribondo, la Israel Lobby, che tenta l'ultima mossa disperata per salvare il salvabile. Gli israeliani stanno facendo il passo più lungo della gamba, e negli USA sta crescendo il dissenso nei loro confronti, la pacchia per lor signori Sionisti e Sayanim non durerà in eterno.

    Rispondi
  2. Purtroppo hanno una capacità di rivitalizzazione impressionante dimostrata da questa campagna indecente di censura di pensiero. Ti accusano attraverso leggi mal interpretate di una fattispecie di reato facente riferimento all'opinione e su questa base artificiosa accampano amenità assolute sulle quali il malcapitato deve difendersi in anni e anni di perdite ti tempo in azioni penali sfiancanti. Non saranno mai accuse dirette, bensì si prende in considerazione illeciti di altra natura e poi viene contestato l'illecito ideologico ma quest'ultimo appare in un secondo momento. Vedasi a questo punto l'esperienza dolorosa del professor Ernst Zundel…In altp i cuori!!!

    Rispondi

Leave a comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Recent Posts
Sponsor