Erdogan: “Lo dico sempre: la Palestina è una prigione a cielo aperto”.

Erdogan: “Lo dico sempre: la Palestina è una prigione a cielo aperto”.

ERDOGAN DURO SULLA MOSSA DI ISRAELE SULPATRIMONIO[1]

Il Primo Ministro Recep Tayyp Erdoğan ha duramente criticato la decisione di Israele di designare due santuari ubicati nei territori palestinesi come siti del patrimonio nazionale israeliano, mentre alcuni media israeliani hanno interpretato i suoi commenti come una continuazione dei suoi “attacchi verbali” a Israele.

Il governo del Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha aggiunto due santuari in Cisgiordania all’elenco israeliano dei siti del patrimonio nazionale. La mossa, annunciata il mese scorso, ha scatenato le proteste palestinesi e ha suscitato critiche da altre direzioni, incluse le Nazioni Unite.

“La moschea di Al-Aqsa, la grotta dei Patriarchi e la tomba di Rachele non saranno mai siti ebraici, ma islamici”, così è stato citato Erdoğan domenica dal quotidiano saudita Al Wattan. Tali commenti, espressi durante una riunione con giornalisti palestinesi, sono stati ripresi dai media israeliani.

Esprimendo sostegno alla decisione della Lega Araba di promuovere colloqui indiretti tra Israele e i palestinesi con la mediazione americana, Erdoğan ha aggiunto: “Il nostro ritiro dal tavolo dei negoziati non contribuirà ai nostri interessi, ma la nostra posizione decisa e immutata è molto importante. Dobbiamo combattere per il nostro diritto a rimanere uniti e proteggere questo diritto. Stare al tavolo dei negoziati non è un fallimento, e la forza dei negoziatori porterà al risultato sperato”.

Ankara aveva già avvertito il mese scorso che l’annuncio delle autorità israeliane che certi siti storici della Cisgiordania – alcuni dei quali importanti per il mondo islamico – avrebbero ricevuto il riconoscimento di “patrimonio culturale israeliano” avrebbe creato una seria sfiducia tra le parti. Il Ministero degli Esteri aveva affermato che esso avrebbe danneggiato i tentativi – intensificati in questo periodo critico – di soluzione del conflitto israelo-palestinese, che da anni è una fonte di angoscia per i popoli della regione.

Reiterando il costante appello della Turchia a far cessare l’assedio della Striscia di Gaza, egli ha detto: “Dico sempre che la Palestina è una prigione a cielo aperto e che l’ingresso di una cassetta di pomodori in questa prigione richiede l’approvazione di Israele. Possiamo parlare di diritti umani in condizioni come queste?”. Erdoğan ha anche chiesto ai palestinesi di far cessare la spaccatura tra Hamas e Fatah.

[1] http://www.todayszaman.com/tz-web/news-203771-erdogan-harsh-on-israel-heritage-move.html

3 Comments
    • Anonimo
    • 10 Marzo 2010

    tutto condivisibile , peccato che non usi lo stesso metro di misura con il popolo curdo!

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  1. Esattamente! La palestina è una prigione a cielo aperto. Una mostruosità- Redogan ha il merito di dire come sttanno le cose a testa alta , anche sapendo che Israele lo minaccia.

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