I neofascisti: gli “utili idioti” del mondialismo

I neofascisti: gli “utili idioti” del mondialismo

I neofascisti italiani stanno facendo di tutto, ma proprio di tutto, affinché venga ripristinata, in un’edizione magari “hard”, la legge Mancino. Grazie infatti alle ripetute aggressioni omofobiche, il tema è tornato di stretta attualità. E’ probabile infatti, se tali aggressioni continueranno, che tra sei mesi venga discusso – e approvato – un disegno di legge che, nell’intenzione del Ministro Carfagna, dovrà recepire le indicazioni del Trattato di Lisbona “per contrastare le discriminazioni fondate sulla razza, sulla religione, sull’orientamento sessuale, sull’età, sulla disabilità e sul sesso”.[1]

Sulla matrice politica delle dette aggressioni non vi sono dubbi[2]: passano gli anni, passano i decenni ma i neofascisti – in specie quelli romani – continuano a fare il loro mestiere, quello degli “utili idioti” del potere costituito. Le aggressioni omofobiche, poi, sono solo la punta dell’iceberg: in realtà, nonostante la scarsa copertura mediatica, il neofascismo italiano continua a essere un fenomeno delinquenziale statisticamente rilevante.[3]

Come scriveva tre anni fa Wu Ming 1, “Ferme restando gradazioni e differenze, oggi intere curve da stadio, interi quartieri, intere città sono “zona nera”, politicamente, culturalmente, antropologicamente”.[4] Intere curve da stadio. E’ stato osservato che il fenomeno degli ultrà è un’anomalia tutta italiana: l’ultima denuncia in ordine di tempo è quella di Fabio Capello.[5] In Inghilterra infatti, il fenomeno è stato stroncato senza grosse remore con la legge Thatcher.

Viene il dubbio che in Italia, invece, le remore siano dettate non solo dall’inefficienza ma proprio da connivenze di tipo politico – e non solo per i fascisti che stanno dentro le forze dell’ordine (qualcuno ricorderà l’”un due tre, viva Pinochet” del G8 di Genova)[6]. Viene il dubbio che la situazione, sotto il profilo dell’ordine pubblico, non sia molto diversa dagli anni 1992-93, quando il Ministro Mancino, in occasione della promulgazione dell’omonima – e famigerata – legge, dichiarò: “oggi ci troviamo di fronte a mille, massimo milleduecento giovanotti, che la nostra polizia ben conosce. […] oggi conosciamo questa gente, dico che per noi hanno un nome e cognome, che siamo in grado di controllarli”.[7]

Anzi, alla luce delle tecniche di monitoraggio dei cittadini italiani praticate – peraltro nella più totale oscurità – dagli apparati dello stato, oggi la conoscenza dei violenti dovrebbe essere ancora più esaustiva[8].

Se dunque non c’era un problema di efficienza operativa contro una certa tipologia di reato, perché venne varata la Mancino? Perché si vuole varare ora un “decreto Carfagna”? Forse perché vi sono carenze di tipo legislativo? Non è vero neanche questo. Non c’erano nel 1993, all’epoca della Mancino e non vi sono neanche oggi[9]: il codice penale prevede infatti degli articoli specifici per i reati contro la persona.[10]

Il motivo è un altro, ed è quello che caratterizza la logica delle leggi speciali, invocate nel 1993 dai sionisti e oggi dagli omosessuali: garantire non tanto la tranquillità sociale delle categorie da proteggere (garantita dalla costituzione) ma la loro intoccabilità culturale. Nel 1993, l’obbiettivo era quello di proscrivere non i facinorosi che avevano affisso stelle gialle sui negozi degli ebrei[11] ma, dalla politica e dalla società, ogni critica nei confronti dei sionisti e di Israele. Oggi, si vuole ripetere l’operazione per legittimare non l’incolumità fisica dei gay ma la loro “cultura”.

Risultato: nel 2009, la sudditanza nei confronti d’Israele, da parte della nostra classe politica, è pressoché totale. Se, oltre a questo, tra un po’ avremo anche il diritto d’adozione dei minori da parte delle coppie gay, sappiamo chi dover ringraziare: quei “camerati” la cui funzione sociale è precisamente quella di far trionfare coloro che dichiarano di odiare.
[1] http://www.affaritaliani.it/politica/omofobia_carfagna_ddl_trattato_lisbona151009.html
[2] http://www.repubblica.it/2009/08/sezioni/cronaca/gay-aggrediti/gay-street/gay-street.html
[3] http://www.ecn.org/antifa/archivi/Archivioaggressionifasciste_gennaio2005_dicembre2008.pdf
[4] http://www.carmillaonline.com/archives/2006/12/002046.html
[5] http://sport.tiscali.it/articoli/calcio/09/10/26/capello-ultra-italia-91456.html
[6] http://www.repubblica.it/online/politica/gottododici/testuno/testuno.html
[7] http://web.tiscali.it/politica_valori/c220_a02.html
[8] http://www.italiaterranostra.it/?p=628
[9] Sulla pretestuosità delle “leggi speciali” antidiscriminazione si leggano le considerazioni espresse, prima nel 1993 e poi nel 2009, da Alfredo Mantovano: http://web.tiscali.it/politica_valori/c220_a02.html (per la Mancino) e http://secondonatura.blogspot.com/2009/10/reato-di-omofobia-aspetti.html (per la legge antiomofobia).
[10] Nella fattispecie, gli articoli 61 (motivi abbietti o futili) e 583.
[11] http://archiviostorico.corriere.it/1996/dicembre/30/Neonazisti_profanano_cimitero_ebraico_co_0_96123013181.shtml

6 Comments
    • Anonimo
    • 2 Novembre 2009

    Per una volta Carancini sono con te: articolo in gran parte condivisibile.
    Solo un appunto, per niente marginale: la tua difesa di neofascisti o neonazisti dichiarati che avresti fatto bene a ignorare.

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    • Anonimo
    • 2 Novembre 2009

    ps: complimenti anche per il logo con la croce uncinata adatta alle teste di ca..o che purtroppo sono abituali frequentatrici e sponsor del tuo sito

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  1. non sono abituato a interloquire con chi non si qualifica.

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  2. Purtroppo stiamo assistendo (specialmente da parte di Repubblica) ad un vera battaglia PROTOSIONISTA…scatenata tramite la mano del Sig. Pasqua.

    Oltre a qualche cretino omofobo che scorrazza per le città, noterei anche l'insulsità di quei 4 incappucciati del UNSKK che danno l'assist , sempre al Sig. Pasqua (nomen omen), per fare
    uno dei suoi spettacolari articoli e al Ministro Carfagna (!!!!) l'opportunità di ribadire la necessità di "controllare la Rete".

    Sulle dissertazioni romane di Pacifici, Alemanno e tutta la claque preferisco soprassedere perchè potrei vomitare parole violente. Sono perfino arrivati ad invocare l'arresto per Caracciolo…

    E questa sarebbe l'Italia SOVRANA ?

    saluti
    MC

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    • Anonimo
    • 5 Novembre 2009

    quest'articolo che condivido per la maggiore, dovrebbe indurre a riflettere i tanti giovani che ancora oggi si avvicinano con buonafede e molta ingenuità a gruppuscoli della cosiddetta destra radicale.

    Daltanius

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  3. gruppuscoli della cosiddetta destra radicale come quelli del quarto commento !

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