Mons. Williamson perseguito in Germania

Mons. Williamson perseguito in Germania

Letto ieri, 15 Ottobre 2009, sul sito del quotidiano “La Croix”:
http://www.la-croix.com/article/index.jsp?docId=2397864&rubId=4078

Mons. Williamson perseguito dalla giustizia tedesca per le sue affermazioni negazioniste

La giustizia tedesca ha annunciato giovedì 15 Ottobre di aver avviato dei procedimenti contro il vescovo della Fraternità S. Pio X Richard Williamson per delle affermazioni negazioniste pronunciate in Gennaio durante una trasmissione alla televisione svedese.

La procura di Ratisbona, nel sud della Germania, ha chiesto al tribunale cittadino di condannare il vescovo Williamson per “incitamento all’odio razziale”, ha spiegato il presidente del tribunale, Johann Plöd.
Il magistrato non ha voluto precisare quale pena è stata chiesta dalla procura, ma si dovrebbe trattare di una semplice ammenda. Se il tribunale acconsentirà alle richieste della procura, l’ecclesiastico avrà la scelta di accettare l’ammenda oppure di contestarla, il che darebbe luogo ad un’udienza.
Durante un’intervista diffusa lo scorso 21 Gennaio dalla tv pubblica svedese SVT, Mons. Williamson aveva detto di credere che “non vi furono camere a gas (…) Penso che nei campi di concentramento siano morti da 200.000 a 300.000 ebrei, ma nemmeno uno nelle camere a gas”. Il caso Williamson aveva suscitato proteste da tutto il mondo.
Tre giorni più tardi, il papa Benedetto XVI tolse la scomunica ai quattro vescovi della Fraternità, tra cui Mons. Williamson, con un gesto che aveva per scopo di mettere fine allo scisma integrista. Il caso ha suscitato proteste da tutto il mondo, e specialmente in Germania. La cancelliera Angela Merkel aveva alzato di molto i toni contro il Vaticano. Il papa aveva detto di essere stato del tutto all’oscuro delle affermazioni negazioniste del vescovo Williamson prima della revoca delle scomuniche.
La Fraternità S. Pio X ha preso le distanze dalle affermazioni negazioniste di Mons. Williamson, precisando che egli non dirige più il seminario di La Reja, a 40 chilometri a ovest di Buenos Aires.

2 Comments
    • Anonimo
    • 16 Ottobre 2009

    Al Mons.Williamson va tutta la mia solidarietà.
    I tribunali tedeschi soso succubi della lobby abraica come in nessun'altro paese europeo eccezion fatta per lAustria.
    Sarebbe sicuramente indicativo e interessante sapere in che misura la nota minoranza è rappreaentata nei tribunali, nelle corti di giustizia e in definitiva nei posti di pubblica rappresentatività. Forse la spiegazione di un atteggiamento assolutamente asservito alla causa ebraica trova la sua spiegazione sta tutta lì.

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    • Anonimo
    • 16 Ottobre 2009

    Essere negazionista significa per forza essere un razzista? Mi piacerebbe capire dai benpensanti della democrazia liberale filo massonica quale analogia ci sia. Ora, come non lo è mai stato in passato, la propaganda sionista si fa sempre più pressante in quanto trascorre il tempo e la memoria sulle menzogne del passato si ingrigisce sempre più; pertanto in ogni ambito sia esso sociale, religioso, politico, economico, mediatico e aggiungerei anche cinematografico, le sue direttive impongono sempre lo stesso schema ideologico della storiografia ufficiale da impartire all'opinione pubblica.

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