L’Austria nel mirino del B’nai B’rith

L’Austria nel mirino del B’nai B’rith

IL B’NAI B’RITH CRITICA IL PRESIDENTE SULL’IRAQ

Di Lisa Chapman, 6 Ottobre 2009[1]

L’Organizzazione ebraica internazionale del B’nai B’rith (Figli dell’Alleanza) ha lanciato un aspro attacco ai governanti austriaci a causa del loro approccio all’Iran.

Il presidente del B’nai B’rith austriaco, Victor E. Wagner, ha detto oggi [martedì] in una lettera aperta al Presidente austriaco Heinz Fischer che nessun austriaco sarebbe dovuto rimanere presente durante il discorso del Presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York, il mese scorso.

Wagner, che ha affermato che Israele combatte una battaglia difensiva per la sua esistenza, ha detto: “Dato che sia lei che sua moglie hanno radici ebraiche, una tale gaffe avrebbe dovuto essere decisamente avversata. Sappiamo dalla storia che una politica di “appeasement” con un regime criminale non può avere successo”.

Anche il presidente della Comunità Ebraica Austriaca (IGK) Ariel Muzicant ha criticato la politica austriaca nei confronti dell’Iran.

Egli ha recentemente affermato: “L’Austria si è accontentata di piccoli, simbolici gesti di protesta per evitare di creare problemi alle imprese austriache in Iran. Questo business e la politica austriaca di aiuto al regime antisemita e al suo programma nucleare rimangono in piedi”.

Il B’nai B’rith, fondato nel 1843 negli Stati Uniti, è attivo in quasi 60 paesi. Considera sé stesso come la più grande organizzazione internazionale ebraica di sostegno ai diritti umani [non è esatto: in realtà è l’ordine massonico riservato ai soli ebrei].

Il Ministro degli Esteri del Partito del Popolo (ÖVP) Michael Spindelegger il mese scorso ha bollato il Presidente iraniano Ahmadinejad di “inetto,” dopo che quest’ultimo aveva detto, durante il suo discorso alle Nazioni Unite, che c’è un “regime sionista” che vuole uccidere i palestinesi.

Ha detto Spindelegger: “In questo caso, dal nostro punto di vista, non ci può e non ci deve essere nessuna neutralità o morbidezza”.

“Il tentativo inetto di Ahmadinejad di scatenare l’odio e l’estremismo con in suo linguaggio antisemita e incendiario deve essere respinto con forza dalla comunità internazionale”.
[1] http://austriantimes.at/news/General_News/2009-10-06/16986/B%92nai_B%92rith_criticises_president_over_Iran

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