Letto sul sito israeliano DesInfos.com, il 16 Ottobre 2009:
http://www.desinfos.com/spip.php?page=article&id_article=15497

Il Progetto Aladino invita la conferenza generale dell’UNESCO ad adottare il progetto di risoluzione sull’insegnamento dell’Olocausto

Il Progetto Aladino [concepito per combattere il revisionismo nel mondo arabo-musulmano] invita i 193 stati membri della conferenza generale dell’UNESCO ad adottare il progetto di risoluzione sull’insegnamento dell’Olocausto presentato dalla Francia e copatrocinato da Polonia, Paesi Bassi, Argentina e Belgio.
Il testo chiede che l’UNESCO, per mezzo del suo Gruppo interdisciplinare sull’educazione all’Olocausto, si adoperi “all’elaborazione e alla promozione dei materiali pedagogici sull’educazione alla memoria dell’Olocausto per le istituzioni educative, gli insegnanti, come per gli allievi e gli studenti. Essa costituirà una piattaforma di accesso alle risorse sull’educazione per la memoria dell’Olocausto”.
Una risoluzione completata dalla necessità di aggiungere un indicatore delle prestazioni che permetterà di valutare “le buone esercitazioni nei programmi educativi e i materiali didattici sull’educazione all’Olocausto”.
(…)
Il Progetto Aladino, iniziato dalla Fondazione per la Memoria della Shoah, è stato lanciato con il patrocinio dell’UNESCO nel Marzo del 2009, per lottare contro il negazionismo e promuovere il dialogo interculturale e la comprensione reciproca”. (…)

Fine

Un articolo del prof. Faurisson del 1 Giugno 1998, intitolato “Question à l’UNESCO au sujet d’Auschwitz”[1] ricordava che il 23 Febbraio dello stesso anno Faurisson aveva posto all’UNESCO la seguente domanda:

“Cosa pensa di fare l’UNESCO, dal momento che essa sa di proteggere dal 1979 un’impostura sbugiardata, un’impostura precisa di cui le stesse autorità del Museo di Auschwitz sono consapevoli?”

Il professore attende ancora risposta

[1] http://www.vho.org/aaargh/fran/archFaur/1995-2000/RF980601a.html