I diritti di libertà in Occidente: Töben in galera

I diritti di libertà in Occidente: Töben in galera

LO STORICO FREDRICK TOBEN IMPRIGIONATO IN AUSTRALIA PER REATI D’OPINIONE

Di Robert Stark, 14 Agosto 2009

Fredrick Töben è stato arrestato in Australia per aver disobbedito alla decisione di un tribunale che nel 2002 gli proibì di pubblicare del materiale sul suo sito web. Il giudice aveva deciso che il sito web di Töben offendeva il popolo ebraico e aveva ordinato a Töben di togliere il materiale da lui giudicato offensivo. Era stato Jeremy Jones, l’ex presidente del Consiglio Direttivo delle comunità ebraiche australiane, ad aver sporto querela contro di lui [contro Töben]. Töben dovrà scontare tre mesi di prigione.

Fredrick Töben è uno storico e un attivista della libertà di parola che in Australia dirige un’organizzazione chiamata Adelaide Institute, che è stata accusata di promuovere il negazionismo dell’olocausto e l’antisemitismo. Nel 1999, Töben venne condannato in Germania per “aver offeso la memoria dei morti”, e rimase lì in carcere per nove mesi. Nel 2008, venne arrestato nell’aeroporto Heathrow di Londra, mentre era in transito dagli Stati Uniti per Dubai, in base alla richiesta delle autorità tedesche di estradarlo per il materiale posto sul suo sito web.

Töben respinge il marchio di “negazionista”. Ritiene che dei massacri siano accaduti, ma contesta le cifre e altri aspetti. Töben partecipò alla famigerata conferenza di Teheran del 2006. La sua attuale detenzione non riguarda le sue opinioni sull’olocausto ma il fatto che abbia disobbedito agli ordini del tribunale. A differenza di molte nazioni europee, l’Australia non ha delle leggi ufficiali contro il negazionismo.

Se Töben sia un antisemita o un negazionista, oppure no, è diventato [comunque] un martire della libertà di parola. Non si può mettere fuori legge l’antisemitismo o qualsiasi altra forma di fanatismo. Se non altro, i reati d’opinione trasformano coloro che vengono perseguiti in martiri della libertà di parola.

Organizzazioni quali il Simon Wiesenthal Center e l’Anti-Defamation League, che affermano di essere in prima linea nel combattere l’antisemitismo e l’intolleranza, promuovono da molto tempo le leggi contro i reati d’opinione. Il Consiglio Direttivo delle comunità ebraiche australiane è stata l’organizzazione che all’inizio sporse querela contro Töben. Se tali organizzazioni affermano di parlare a nome del popolo ebraico e di essere in prima linea nel soffocare la libertà di espressione, rendono fondamentalmente un cattivo servizio a ogni ebreo che crede nella libertà di parola. Se non altro, tali organizzazioni finiscono per promuovere quello che dicono di combattere. Esse recano anche un danno alle vittime dell’olocausto, usandole come pedine politiche.

(Traduzione di Andrea Carancini. Il testo originale è disponibile all’indirizzo: http://www.examiner.com/x-9462-LA-Nonpartisan-Examiner~y2009m8d14-Historian-Fredrick-Toben-imprisoned-for ).

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