Revisionismo dell’Olocausto: c’è anche in Israele

Kenneth Bandler, responsabile delle comunicazioni dell’American Jewish Committee, ha confidato – lo scorso 27 Agosto – alla Jewish Telegraphic Agency la sua preoccupazione per i progressi del revisionismo in Israele. Eccone qualche estratto (traduzione rapida), tratto dall’articolo: http://www.jweekly.com/article/full/39701/holocaust-denial-in-israel-needs-urgent-attention/

IL NEGAZIONISMO DELL’OLOCAUSTO IN ISRAELE RICHIEDE ATTENZIONI URGENTI
27 Agosto 2009
di Kenneth Bandler

“L’ultimo posto dove ci si potrebbe aspettare di trovare dei negazionisti è Israele. Tuttavia, una recente inchiesta dell’Università di Haifa mostra che un tasso sorprendente del 40.5 degli arabi-israeliani dice che l’Olocausto non è avvenuto. La conclusione è quella fornita dall’Arab-Jewish Relations in Israel, che è un sondaggio realizzato ogni anno – a partire dal 2003 – dal professor Sammy Smooha. Quando egli pose per la prima volta la domanda sull’Olocausto, nel 2006, era il 28% dei cittadini arabi a dubitare della sua autenticità.
(…)
Tra i negazionisti, il 37% è costituito da arabi di livello scolastico superiore.
(…)
Il sondaggio ha anche rivelato una caduta significativa della percentuale di arabi israeliani che riconoscono a Israele il diritto di esistere in quanto Stato indipendente: dall’81.1% del 2003, è scesa nel 2009 al 53.7%”.

FINE

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