E’ ancora possibile criticare Israele nelle università americane?

E’ ancora possibile criticare Israele nelle università americane?

IL CASO ROBINSON

Verso la fine di Febbraio del 2009, il professore di Sociologia e Studi Globali William Robinson [foto][1] è stato avvisato dal Comitato per le Accuse del Senato Accademico [dell’Università Santa Barbara della California – UCSB] che due suoi studenti avevano presentato delle accuse contro di lui. Gli studenti sostenevano che il materiale didattico che il professor Robinson aveva diffuso in classe tramite la mailing list del corso, criticando l’assedio di Israele contro Gaza, costituiva una forma di antisemitismo. Il professor Robinson ha ricevuto in proposito anche una lettera dell’AntiDefamation League (ADL).[2] I reclami degli studenti[3] includevano affermazioni e spiegazioni che rispecchiavano esattamente quelle incluse nella lettera dell’ADL. Il materiale didattico contestato nei reclami comprendeva un editoriale scritto da un giornalista ebreo che condannava l’invasione di Gaza da parte di Israele e le immagini delle sanguinose conseguenze dell’assedio di Gaza messe a confronto con corrispondenti immagini dei campi di concentramento nazisti degli anni ’30 (un’interpretazione non insolita delle relazioni israelo-palestinesi, che ha tra i propri precedenti un articolo di Haaretz del 2003[4], e un pezzo della rivista Adbusters del 2009[5]). Sostenendo che la circolazione di questo materiale didattico li aveva costretti ad abbandonare la classe, gli studenti nei loro reclami affermavano che l’argomento della email non era attinente al corso. Il titolo del corso era “Sociologia della globalizzazione” e il programma del corso comprendeva conflitti e battaglie globali di attualità.

Dopo aver ricevuto i reclami dei due studenti, il funzionario addetto ai reclami del Senato Accademico ha chiesto al professor Robinson una risposta scritta alle accuse. Secondo la procedura formale dei reclami, fissata dalle Procedure del Campus per l’Applicazione del Codice di Condotta[6], quando riceve un reclamo il funzionario competente deve semplicemente avvisare la facoltà del professore accusato e quindi costituire un comitato ad hoc per valutare inizialmente se il reclamo è infondato. Se il comitato ad hoc decide che i reclami sono infondati, le accuse devono essere immediatamente cancellate senza ulteriori coinvolgimenti del membro accusato. Solo nel caso in cui l’indagine del comitato non possa concludere che le accuse sono infondate deve essere chiesta al professore una risposta scritta. Nel caso in questione, al professor Robinson è stata chiesta una risposta scritta persino prima che il comitato ad hoc venisse costituito. Solo adesso il Senato Accademico ha convocato il comitato. Per una descrizione esaustiva dei vari modi in cui il funzionario incaricato sembra aver violato le procedure o aver agito in modo inappropriato, si veda il memorandum del professor Geoff Raymond[7].

Dopo che il caso è venuto alla luce, diversi colleghi hanno espresso il proprio sostegno al professor Robinson. Anche 15 studenti del professor Robinson, appartenenti alla classe in questione, hanno scritto per esprimere il proprio sostegno. Ora, un folto gruppo di studenti e di laureati, preoccupati per la libertà accademica, hanno formato un gruppo per organizzarsi formalmente contro gli attacchi al prof. Robinson.

Per aggiornamenti sul caso Robinson, controllare la home page del sito http://sb4af.wordpress.com/
[1] http://www.soc.ucsb.edu/faculty/robinson/
[2] http://sb4af.wordpress.com/robinson-case/charges-responses/adl-letter-to-robinson/
[3] http://sb4af.wordpress.com/robinson-case/charges/first-student-complaint/ e http://sb4af.wordpress.com/robinson-case/charges/second-student-complaint/
[4] http://www.haaretz.com/hasen/pages/ShArt.jhtml?itemNo=307082&contrassID=1&subContrassID=1&sbSubContrassID=0&listSrc=Y
[5] http://sb4af.wordpress.com/robinson-case/the-original-email-at-issue/mayjune-2009-adbusters-on-gazawarsaw/
[6] http://www.google.com/url?sa=t&source=web&ct=res&cd=1&url=http%3A%2F%2Fwww.senate.ucsb.edu%2Fpolicies%2Fenforcement.of.facuty.code.of.conduct.pdf&ei=rJrnSdXwOJS6tgONqdHmAQ&usg=AFQjCNHv9HzxQ3cPz_ihnfnz5zgacuoOMA
[7] http://sb4af.wordpress.com/robinson-case/process-problems/raymond-for-replacement/

2 Comments
    • Anonimo
    • 30 Maggio 2009

    L’etnia dei due studenti accusatori si conosce? Semiti, forse?

    Rispondi
    • Anonimo
    • 4 Giugno 2009

    non mi sembra importante l'etnia degli studenti (se ebraica – e non semita – araba, europea, o altro)

    non è che tra gli "ariani" manchino gli utili idioti, anzi!

    la libertà rende liberi, ma essi preferiscono la schiavitù!

    de profundis…

    [FRED]

    Rispondi

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