La “Shoah” usata per proibire una Messa

Un corrispondente, che ringraziamo, ci ha comunicato la seguente notizia:

Il tradizionale pellegrinaggio Chartres-Montmartre organizzato dalla Fraternità S. Pio X termina ogni anno con una Messa solenne. Quest’anno, il Consiglio municipale di Parigi ha votato per la proibizione di questa Messa. Il gruppo Centre et Indépendants ha votato contro e il gruppo UMP si è astenuto. Un partecipante del Forum cattolico ha ricevuto la seguente risposta dal municipio di Parigi:

Signore,
il vostro messaggio elettronico del7 Aprile è stato regolarmente ricevuto. Il Municipio di Parigi mi ha incaricato di dirvi che la libertà di culto, garantita dalla Costituzione, si esercita nei luoghi di culto. Essa non comprende il diritto di celebrare un culto in uno spazio pubblico, che è sottoposto alle autorizzazioni [previste].

Da numerosi anni, la Città di Parigi dà l’autorizzazione di celebrare la Messa di chiusura del pellegrinaggio di Chartres “della tradizione” in un giardino municipale della diciottesima circoscrizione, vicino a Montmartre, che in questa occasione è stato interdetto al pubblico.

Il comportamento dei pellegrini non è mai stato criticabile e il Municipio è dunque disposto ad accordare il suo permesso ancora una volta.

Tuttavia, Mons. Williamson, uno dei quattro vescovi della Fraternità S. Pio X, ha recentemente espresso delle frasi in cui ha negato la Shoah, la qualcosa è un crimine, e ha evidententemente fatto scandalo. In queste condizioni, si poteva pensare che avrebbero avuto luogo degli incidenti durante la celebrazione prevista, a causa di questa presa di posizione inaccettabile, anche se essa non è condivisa dai fedeli della Fraternità. E’ stato dunque deciso, in considerazione dei rischi per l’ordine pubblico, di non autorizzare quest’anno la celebrazione di questa messa in questo giardino municipale.

Si ricorda che la Fraternità S. Pio X ha a disposizione, peraltro illegalmente, una chiesa di Parigi, St. Nicholas du Chardonnet. La libertà di culto non è quindi in pericolo. Il Municipio non ha proibito una messa ma l’utilizzo privato di un giardino, come è suo pieno diritto, essendone proprietario.

Distinti saluti,
Il Capo di Gabinetto del Municipio,
Thomas San Marco.
One Comment
    • Anonimo
    • 19 Aprile 2009

    E pensare che ha ragione il vescovo Williamson: il cosiddetto olocausto è una colossale menzogna creata e mantenuta in vigore con opportune leggi, dai vincitori della seconda guerra mondiale.La storia delle camere a gas non reggerebbe ad una onesta disamina di sorici onesti e disinteressati.

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