Anche in Ungheria una legge antirevisionista?

Anche in Ungheria una legge antirevisionista?

Letto oggi sul sito della United Press International un dispaccio del 20 Aprile che traduciamo rapidamente (http://www.upi.com/Top_News/2009/04/20/Hungary-plans-to-penalize-Holocaust-denial/UPI-95301240245590/ ):

“BUDAPEST, Ungheria, 20 Aprile (UPI) – Il Ministro ungherese dell’educazione e della cultura ha chiesto ai deputati del Parlamento di adottare una legge per far diventare reato la negazione dell’Olocausto.

Istvan Hiller [foto], il Ministro dell’educazione e della cultura, ha detto Lunedì ai parlamentari che la negazione dell’Olocausto è un crimine in molti paesi europei, aggiungendo che vi sono questioni per le quali non vi è spazio per i compromessi, ha riferito l’agenzia ungherese MTI.

Hiller ha detto che condannare il negazionismo è un dovere democratico.

Centinaia di attivisti dell’estrema destra, molti dei quali indossavano uniformi simili a quelle dei nazisti, hanno dimostrato Sabato per le strade di Budapest contro il “dominio sionista” e a favore del negazionismo dell’Olocausto.

Domenica, Ildiko Lendvai, leader del Partito Socialista ungherese, ha detto che i dimostratori di Sabato erano nazisti. Ella ha detto che il negazionismo non dovrebbe aver luogo in nessun paese europeo senza incorrere in sanzioni, ha riferito la MTI”.

“Centinaia” di militanti favorevoli al “negazionismo” che osano sfilare per le strade? Sembra troppo bello per potervi credere.

One Comment
    • Anonimo
    • 27 Aprile 2009

    I dimostranti non potevano essere “nazisti” semplicemente perchè il Nazismo è scomparso sessantaquattro anni fa. Credo che quella sfilata sia stata progettata dai dai sostenitori di Hiller, con lo scopo per colpire negativamente l’immaginativo del grande pubblico.Un inganno, come d’uso,perchè il preteso olocausto è ancora una gallina da spennare….

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