Suscita scandalo in Romania l’elogio di Codreanu in un programma televisivo di prima serata

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POLITICO RUMENO ELOGIA LEADER FASCISTA ANTISEMITA IN UN PROGRAMMA TELEVISIVO DI PRIMA SERATA

Di Marcel Gascón Barberá, 3 febbraio 2022

BUCAREST, Romania (JTA)Uno speranzoso politico rumeno che potrebbe diventare presidente onorario del quarto più grande partito politico del paese ha elogiato un leader fascista antisemita degli anni ’30 durante un’intervista televisiva in prima serata lunedì notte, suscitando aspre condanne da parte degli ebrei e di altri gruppi.

Parlando sul canale di news Antena 3, Calin Georgescu, un esperto di sostenibilità in precedenza affiliato alle Nazioni Unite, ha detto che Corneliu Zelea Codreanu “combatté per la moralità dell’essere umano”. Un intervistatore aveva chiesto a Georgescu il motivo per cui aveva inserito Codreanu in un elenco di “eroi” nazionali in un video del 2020 su Facebook che aveva ottenuto oltre 700,000 visualizzazioni.

Codreanu diresse il ferocemente antisemita Movimento Legionario fino alla sua esecuzione avvenuta nel 1938. Il gruppo abbracciò una versione estrema del nazionalismo etnico e religioso che prevedeva omicidi politici e atti di terrorismo. Due anni dopo la morte del suo fondatore, il movimento entrò nel governo del dittatore filo-nazista della Romania Ion Antonescu. L’esperimento finì nel gennaio 1941, quando i legionari insorsero contro Antonescu in una ribellione di tre giorni che venne repressa, durante la quale più di 120 ebrei vennero uccisi e diverse sinagoghe e attività ebraiche vennero distrutte. Tali eventi sono oggi conosciuti come il Pogrom di Bucarest.

L’intervista di Georgescu rappresenta il primo caso da diversi anni a questa parte in cui un’eminente figura politica abbia difeso apertamente il comportamento di Codreanu su un canale televisivo rumeno mainstream.

Georgescu ha anche parlato di Antonescu, sotto il cui governo almeno 280,000 ebrei vennero uccisi, come di un “martire”.

Tali commenti hanno suscitato una tempesta di condanne da parte della comunità ebraica e della società civile in Romania, che stanno ammonendo da diversi mesi sul ritorno del discorso antisemita nella sfera pubblica.

Parlando nel locale sito web di informazioni G4Media Alexandru Florian, direttore dell’Elie Wiesel Institute for the Study of the Holocaust in Romania, ha definito le dichiarazioni di Georgescu come “una mistificazione della storia e un chiaro tentativo” di trasformare “leader fascisti” in eroi.

Il video Facebook del 2020 di Georgescu è circolato largamente in Romania dopo che egli era stato proposto come presidente onorario del partito di estrema destra AUR il 24 gennaio. Nell’annunciare la candidatura, il co-presidente del partito AUR George Simion ha detto che il partito sta anche prendendo in considerazione la possibilità di sostenere Georgescu come proprio candidato alle elezioni presidenziali del 2024.

Simion ha detto alla Jewish Telegraphic Agency che i commenti di Georgescu “non rappresentano in alcun modo la posizione dell’AUR”, e ha aggiunto che Georgescu “dovrà chiarire le sue osservazioni”. Quando gli è stato chiesto se sta pensando di revocare la candidatura di Georgescu quale presidente onorario dell’AUR, Simion ha detto che “è una delle opzioni”.

La JTA ha anche interrogato Simion sulle più ampie opinioni dell’AUR riguardanti Antonescu e Codreanu.

“La posizione ufficiale del partito non può essere altra da quella che la legge afferma in Romania”, ha detto. “La legge dice una cosa e non è possibile in Romania avere un’opinione diversa da quella che la legge dice”.

Simion si riferiva probabilmente alla legge rumena approvata nel 2002 che criminalizza il negazionismo dell’Olocausto.

In una recente intervista televisiva, Simion ha detto che il suo partito sta progettando un incontro con esponenti del partito Likud dell’ex Primo Ministro Benjamin Netanyahu per aprile, e ha presentato questo come prova che l’AUR non ha pregiudizi nei confronti degli ebrei.

Secondo il Jerusalem Post, il direttore degli affari esteri e portavoce del Likud Eli Hazan ha istruito i membri del suo partito di evitare ogni contatto con l’AUR.

“Questo partito è antisemita”, avrebbe scritto Hazan ai suoi deputati. “È male per lo Stato di Israele, male per il Likud, e la comunità ebraica in Romania è molto preoccupata per questo annuncio [di Simion]”.

https://www.jta.org/2022/02/03/global/romanian-political-figure-praises-antisemitic-fascist-leader-on-primetime-tv

Mio commento:

A parte il feroce servilismo del politico rumeno George Simion nei confronti dell’estrema destra israeliana, non si capisce come l’elogio di Codreanu, che come è noto morì nel 1938, possa essere assimilato al revisionismo dell’Olocausto, quell’Olocausto che secondo la vulgata ebbe luogo negli anni ‘40. Comunque, sulla figura di Codreanu, in Italia tuttora assai poco conosciuta, può essere utile riproporre questa interessante conferenza del 2012 tenuta da Piergiorgio Seveso e da Luca Fumagalli. Buona visione!

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