Germar Rudolf: Il giorno in cui Ingram ha ucciso la storia

401: Holocaust Handbooks – Germar Rudolf's Personal Website

IL GIORNO IN CUI INGRAM HA UCCISO LA STORIA[1]

Di Germar Rudolf, 27-01-2022

Osservando il modello di censura che abbiamo vissuto nel corso degli anni, emerge che l’inizio di ogni anno sembra essere per noi il periodo più duro. La ragione di ciò sembra ovvia. Nel 2005, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha ufficialmente dichiarato il 27 di ogni gennaio “un Giorno Internazionale annuale Commemorativo in memoria delle vittime dell’Olocausto”. Il 27 gennaio 1945 fu il giorno in cui l’Armata Rossa conquistò il campo di Auschwitz. Io intenzionalmente mi rifiuto di usare la parola “liberò” in questo contesto, perché l’Armata Rossa non ha mai liberato nessuno; costoro semplicemente conquistarono e soggiogarono i conquistati al dominio stalinista totalitario.

Da quell’anno [2005] in poi, certi gruppi faziosi hanno condotto campagne di censura contro i ricercatori scettici dell’Olocausto e contro le loro pubblicazioni principalmente durante questo periodo dell’anno.

Lo stesso è nuovamente accaduto agli inizi del 2022, quando la Germania e Israele si sono coalizzati per indurre l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ad approvare un’altra risoluzione che chiede a tutte le nazioni del mondo di “respingere senza riserve” e di “prendere delle misure attive per combattere” ogni indesiderata ricerca scettica sulla persecuzione degli ebrei da parte dei nazionalsocialisti, e le conversazioni popolari sui social media che ne derivano. Questa risoluzione è stata approvata senza un voto nel gennaio 2022.

Gilad Erdan, UNO

Il rappresentante di Israele alle Nazioni Unite, Gilad Erdan

Quando abbiamo sentito parlare di questa risoluzione, ne abbiamo temuto l’impatto. Di sicuro qualcosa ci sarebbe capitato di nuovo…

Il 24 gennaio, l’azienda che abbiamo utilizzato fino a quel momento per stampare, distribuire e spedire i nostri libri ai nostri clienti, Lightning Source, che è una consociata della colossale Ingram Content Group, ha sospeso tutti i nostri libri. Non abbiamo nemmeno potuto evadere alcun ordine dei nostri clienti. Il giorno dopo, tutti i libri erano nuovamente disponibili in modo da poterci permettere di evadere gli ordini individuali dei nostri clienti, ma tutti i libri erano stati rimossi dalla distribuzione attraverso Ingram, che fondamentalmente ha un monopolio sulla distribuzione libraria negli Stati Uniti. Dopo aver loro chiesto qual era la ragione di questa azione, il 26 gennaio abbiamo ricevuto la seguente email:

Caro editore,

le comunichiamo che a causa delle recenti lamentele sui suoi titoli da parte dei rivenditori, stiamo notificando la chiusura del suo account a partire dal 7 marzo 2022, come è scritto nel nostro accordo alla sezione 6b (p. 12).

Durante questo periodo i suoi titoli saranno disponibili solo per ordini a breve termine.

Distinti saluti,

Catalog Integrity Team”

Questa sezione 6b recita succintamente:

b) Rescissione per comodità. L’editore può rescindere questo accordo senza causa fornendo all’altra parte quarantacinque (45) giorni di notifica scritta. Lightning Source può rescindere questo accordo con o senza causa, immediatamente tramite notifica all’editore”.

Love Letter from Ingram

A questo io ho semplicemente risposto, senza aver ricevuto finora nessuna replica:

“Questo è strano. Nessun rivenditore è costretto a vendere o anche a offrire i nostri libri, se a loro non piacciono, e allora perché si sono lamentati?

C’è un qualche modo di farci sapere quali erano i contenuti di queste lamentele?”

I negozi di libri non virtuali di sicuro non hanno nessuna influenza sui libri che Ingram offre come distributore. Se a costoro un libro non piace, semplicemente non lo tengono. Con le grandi catene librarie e con i rivenditori di libri in rete è diverso. Negli Stati Uniti, ricevono i loro dati sui libri con cui riempiono i loro siti web tramite un collegamento in diretta ftp[2]. Ingram alimenta tutti questi siti, senza eccezioni, ogni giorno con aggiornamenti di nuove uscite librarie, revisioni, e ritiri di libri. Ecco come voi potevate sempre trovare i nostri libri su Amazon per almeno qualche tempo dopo che avevamo fatto uscire un nuovo libro o una nuova edizione. Amazon e il resto dei siti web negli Stati Uniti dove ricevete i vostri libri ricevono i loro aggiornamenti in tempo reale e automaticamente da Ingram. Se essi vogliono mettere al bando un qualunque libro che Ingram tiene, devono andare in questi dati di milioni di libri e cancellare manualmente quelli che disdegnano. Fare questo per loro è una vera seccatura, poiché richiede una sorveglianza continua e, se qualcosa di offensivo viene avvistato, un intervento manuale nei contenuti del loro database.

E allora, indovinate quale rivenditore dotato di grande peso (a causa del fatto che vende qualcosa come il 50% di tutti i libri che Ingram distribuisce) e influenza ne ha avuto abbastanza di noi, che a volte siamo riusciti a minare con successo i suoi sforzi di censura, e che ha fatto pressione su Ingram, utilizzando la Risoluzione delle Nazioni Unite appena approvata come una chiara allusione?

Ora ci troviamo nel round successivo della battaglia per la libertà di parola, di cui vi forniremo ragguagli nella prossima edizione di questo libro…

Richiesta di sostegno

La censura di Ingram significa che, nel prossimo futuro, i nostri libri revisionisti all’avanguardia non saranno più disponibili attraverso ogni rivenditore terzo che non li compra da noi direttamente. Cercheremo di aggirare l’ostacolo, ma non è ancora chiaro se ci riusciremo. Ovviamente, il fatto che tutti i nostri libri sono tagliati fuori dalla distribuzione ci danneggia considerevolmente, sia finanziariamente – grosso modo un quarto del nostro giro d’affari viene dalla distribuzione internazionale di Ingram – che rispetto alla nostra missione di ragguagliare il mondo con le buone notizie del revisionismo.

Nel frattempo, ripartiamo da zero costituendo nostri magazzini e centri di distribuzione sia in Europa che nelle Americhe. Tutto ciò richiede considerevoli investimenti anticipati che ci stiamo sforzando di rastrellare. Se volete aiutarci con queste spese, vi preghiamo di considerare l’eventualità di fare una donazione, in modo da poter guardare con un po’ più di speranza al prossimo futuro. Molte grazie!

Germar Rudolf

VI PREGHIAMO DI DONARE ORA!

 

[1] Traduzione di Andrea Carancini. Il testo originale è disponibile all’indirizzo: https://codoh.com/library/document/day-ingram-murdered-history/en/

[2] Nota del traduttore: ftp sta per File Transfer Protocol. FTP rappresenta il set di regole che i dispositivi usano su una rete TCP/IP (Internet) per trasferire i file.

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