Pronta la nuova edizione aggiornata in inglese dell’opera di Mattogno e Deana sui forni crematori

The Cremation Furnaces of Auschwitz, 3 Parts

Nei giorni scorsi, è uscita la nuova edizione aggiornata – nelle traduzioni in lingua inglese e tedesca – dell’”opus magnum” di Carlo Mattogno e Franco Deana “I forni crematori di Auschwitz – studio storico-tecnico”. Traduco a seguire la presentazione in lingua inglese di tale opera.

I FORNI CREMATORI DI AUSCHWITZ, IN TRE PARTI

Seconda edizione del dicembre 2021

Pochi argomenti riguardanti il male assoluto hanno ispirato l’immaginazione umana più dei sinistri forni a gas di Auschwitz. Auschwitz è l’epicentro dell’Olocausto, la linea di base del male assoluto. Qui è dove si ritiene che milioni di persone vennero assassinate e annientate dai nazisti nei forni a gas. Ma qui è dove il problema inizia, poiché non vi furono “forni a gas”. Esistettero invece forni crematori utilizzati per ridurre in cenere i resti dei detenuti deceduti. I sopravvissuti sostengono che migliaia di cadaveri vi venivano cremati ogni giorno, e che il fumo e le fiamme uscivano dai camini dei crematori.

Il presente studio investiga i forni crematori di Auschwitz in modo esaustivo. Nella prima sezione, gli autori riassumono i principi della tecnologia della combustione e spiegano brevemente i processi chimici e fisici della cremazione dei cadaveri. Poi essi delineano lo sviluppo delle tecniche della cremazione moderna con un particolare rilievo riservato alla Germania, e quindi indagano i risultati di diversi esperimenti scientifici riguardanti la cremazione condotti nel corso degli ultimi 100 anni. In base a questi dati e a numerose pubblicazioni scientifiche sulla cremazione, essi stabiliscono importanti punti di riferimento, come il tempo necessario a cremare un cadavere, e la quantità di combustibile necessaria.

La seconda sezione analizza in profondità le attività dell’azienda tedesca Topf & Figli, che fabbricò i forni crematori ad Auschwitz e in altri campi. Gli autori Mattogno e Deana descrivono poi nei dettagli la storia e le caratteristiche dei differenti tipi di forni installati. Poi calcolano la durata delle cremazioni e il consumo di combustibile di ognuno dei forni sulla base di esperimenti scientifici, di dati documentati provenienti da cremazioni effettuate in forni con caratteristiche simili, e di calcoli matematici. Essi dimostrano che le dichiarazioni dei testimoni sulle gigantesche capacità di cremazione [attribuite ai forni di Auschwitz] sono largamente esagerate, e provano anche che era fisicamente impossibile che le fiamme emergessero dai camini dei crematori di Auschwitz.

Il libro termina con una disamina dei forni crematori installati in altri campi di concentramento da altre aziende, e spiega brevemente il contesto giuridico all’interno del quale le cremazioni venivano effettuate in Germania all’epoca della seconda guerra mondiale sia fuori che all’interno del sistema dei campi.

Insieme di tre parti per un totale di 1201 pagine. La parte prima, History and Technology, contiene il testo per un totale di 496 pagine; la parte seconda, Documents, contiene la riproduzione di 505 documenti per un totale di 472 pagine; la parte terza, Fotografie, contiene 386 fotografie, di cui 364 a colori, per un totale di 233 pagine.

https://shop.codoh.com/bundle/cremation-furnaces-auschwitz-3-parts/942/

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