Gilad Atzmon: L’indagine sulla politica vaccinale israeliana e sul suo risultato è ben più che critica

CP SIDE EFFECTS.jpg

L’INDAGINE SULLA POLITICA VACCINALE ISRAELIANA E SUL SUO RISULTATO È BEN PIÙ CHE CRITICA[1]

Di Gilad Atzmon, 23 marzo 2021

Ieri, in Israele, un ente legale indipendente che definisce sé stesso come Civilian Probe (CP) (Indagine Civile) ha pubblicato le sue scoperte riguardanti l’impatto catastrofico del vaccino Pfizer sulla nazione.

Nel loro rapporto, da essi sottoposto al Procuratore Generale e al Ministro della Salute, il comitato ha elencato una serie critica di fallimenti legali ed etici che indicano un possibile tentativo di ingannare non solo gli israeliani ma anche il mondo intero. Dall’inizio di gennaio sto denunciando un’innegabile correlazione tra le vaccinazioni, i casi e le morti (qui, qui, qui e qui). Il CP conferma i miei sospetti ma il loro studio presenta anche delle allarmanti scoperte mediche riguardo alla scala degli effetti collaterali letali.

Nel documento il CP indica il tentativo da parte del governo di nascondere i suoi rapporti con Pfizer. Il documento afferma che “l’accordo Pfizer-Israele pullula di passaggi censurati, di conseguenza, non è possibile analizzarlo legalmente e/o cogliere pienamente le sue implicazioni per ciò che concerne la salute pubblica…Questo occultamento getta una pesante ombra su chiunque abbia preso parte alle negoziazioni (Israele/Pfizer) …”.

Il CP poi continua sostenendo che “per generare la richiesta (tra la popolazione) per il vaccino, il governo e il Ministro della Salute hanno lanciato una campagna di un’aggressività senza precedenti volta a indurre gli israeliani ad affrettarsi per “essere vaccinati”. Durante questa campagna tutte le regole basilari della precauzione e dell’etica medica sono state accantonate, e con esse anche le linee guida chiave formate dopo la seconda guerra mondiale riguardo alla partecipazione alle sperimentazioni mediche (il Codice di Norimberga). Invece di spiegazioni chiare e trasparenti, il pubblico è stato ingannato da ripetute dichiarazioni ufficiali che il (vaccino Pfizer) è stato ‘approvato dalla FDA[2]’ dopo aver superato ‘test rigorosi’”.

Il CP accusa lo stato di Israele di una condotta intenzionalmente sconsiderata…”I sistemi di monitoraggio che permettono l’accertamento di effetti collaterali sono una condizione basica e critica per garantire il permesso di un uso massiccio di ogni nuova medicina, certamente quando una massiccia operazione di trattamento che è definita come sperimentale è inoculata a milioni [di persone], e specialmente quando questo trattamento è inoculato ad un intero paese”.

Ma Israele non ha costituito un tale sistema di monitoraggio.

“Da un lato, lo stato non ha informato i cittadini che il vaccino Pfizer è nelle fasi sperimentali che non sono state ancora completate, e che in questa fase essi [i cittadini] stanno in realtà prendendo parte all’esperimento. D’altro canto, lo stato non ha mantenuto un controllo aperto e trasparente e [non ha mantenuto] i sistemi di monitoraggio per il pubblico. Di conseguenza, c’è una seria preoccupazione che questa omissione critica e negligente derivi da: (a) la paura che una tale rivelazione potesse interferire con la realizzazione degli obbiettivi che potrebbero essere racchiusi nell’accordo Israele/Pfizer o (b) la paura di un calo della richiesta per l’eccezionale numero di vaccini che sono stati acquistati da Israele in anticipo, e/o (c) la paura di rivelare risultati poco lusinghieri dell’’esperimento’ che viene condotto in Israele”.

Il CP è coraggioso nell’ammettere che la mancanza di un sistema di monitoraggio non è solo un crimine potenziale contro il popolo israeliano: può essere anche un crimine contro il resto del mondo (e cioè dell’umanità).

“In assenza di un trasparente sistema di monitoraggio che riporti gli effetti collaterali, non solo il governo israeliano e il Ministero della Salute hanno voltato le spalle ai cittadini fornendo loro informazioni ingannevoli, il governo israeliano ha voltato le spalle sia a Pfizer che al resto del mondo che è in attesa dei risultati del (cosiddetto) ‘esperimento mondiale reale’ (che sta avendo luogo in Israele)”.

Per togliere ogni dubbio, il CP allerta il Procuratore Generale israeliano sul possibile atto criminale implicato dalla politica vaccinale di Israele.

“C’è un presunto inganno, sospettamente criminale, che dovrebbe essere attentamente esaminato prima che il Procuratore Generale permetta al governo israeliano di continuare la presunta campagna di inganno ai danni dei cittadini di Israele e del (resto del) mondo”.

Il CP ha esteso il suo studio ben oltre l’ambito giuridico, poiché cerca anche di riempire l’ampio buco creato dalla mancanza di un sistema di monitoraggio da parte dello Stato.

“Cosa apprendiamo dalla realtà dei fatti? Chiede il rapporto del CP. “Un esame dei dati della mortalità pubblicati dal governo mostra che c’è una correlazione tra il numero delle vaccinazioni e il numero delle morti. L’eccesso di mortalità è riscontrabile tra le persone fino ai 70 anni e anche tra gli adulti di età superiore ai 70, e rimane anche dopo aver compensato le morti attribuite al Corona. Nella popolazione sopra i 70 anni – nel gennaio 2021 è stato osservato un eccesso di mortalità del 19.5% rispetto all’ottobre 2020 – il mese in cui i numeri delle morti per corona erano i più alti, e del 22.4% rispetto al gennaio 2020. Nella popolazione più giovane – è stato osservato un eccesso di mortalità del 7% nel gennaio 2021 rispetto al mese di ottobre 2020 – il mese in cui i numeri delle morti per corona erano i più alti, e del 7% rispetto al gennaio 2020. Deve essere osservato che questo trend continua anche nel mese successivo”.

Come ho già detto sto scrivendo sulla devastante correlazione tra vaccini e morti dall’inizio di gennaio. Nel Regno Unito e negli Stati Uniti, noi rileviamo un’identica correlazione tra vaccinazione di massa e morti. Tuttavia, molto più problematico è l’ambito degli effetti collaterali, un qualcosa che i governi, la WHO[3], la corrotta industria farmaceutica, e naturalmente i giganti social media cercano di sopprimere nel modo più orwelliano. L’israeliano CP sembra aver prodotto il primo energico rapporto sugli effetti collaterali del vaccino Pfizer. Essi hanno pubblicato una tabella sulle loro scoperte, che riassumono qui:

“Come si può accertare guardando la tabella – vi sono quasi 200 morti, e questo – solo esaminando circa 800 rapporti di casi di seri effetti collaterali. Come menzionato, il CP sta ancora lavorando nell’analizzare gli effetti collaterali e abbiamo centinaia di rapporti ulteriori che sono sottoposti ad analisi. Il nostro studio finora indica che circa il 25% delle morti riguardano persone di età inferiore ai 60 anni. Circa il 15% di esse riguardano persone sotto i 50 anni. 7 dei deceduti sono giovani – sotto i 30 anni. Inoltre, lo studio ha identificato 27 casi di problemi cardiaci in persone sotto i 60 anni, di cui 24 casi riguardano giovani tra i 17 e i 30 anni. Riguardo alle questioni attinenti alle complicazioni mediche delle donne (incluse complicazioni lavorative, mestruazioni ritardate o irregolari ecc.) – deve essere osservato che il comitato dispone di circa ulteriori 200 rapporti che non sono stati ancora inclusi nell’elenco finale delle nostre scoperte”.

Per molti anni, ho dubitato che ci fosse una forza in medio oriente che potesse fronteggiare, ancor meno sconfiggere, Israele. Sono ora assolutamente convinto che con Netanyahu al timone e Pfizer che si prende cura del benessere della nazione, Israele non ha davvero bisogno di nemici. Tuttavia, ogni cittadino di questo pianeta che sia preoccupato del futuro dell’umanità dovrebbe essere allarmato dalle scoperte di CP e in particolare dai disperati ed incessanti tentativi di sopprimere una libera discussione accademica, scientifica ed etica sul Covid, sui cosiddetti “vaccini” o su qualunque altra cosa.

Per leggere il rapporto di CP cliccate qui (è in ebraico).

 

[1] Traduzione di Andrea Carancini. Il testo originale è disponibile all’indirizzo: https://gilad.online/writings/2021/3/23/the-probe-into-the-israeli-vaccine-policy-and-its-outcome-is-beyond-damning

[2] Nota del traduttore: l’acronimo FDA sta per Food and Drug Administration.

[3] Nota del traduttore: l’acronimo WHO sta per World Health Organization, l’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Leave a comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Recent Posts
Sponsor