Appello per la liberazione di Erich Priebke

Appello per la liberazione di Erich Priebke

Erich Priebke

Dal professor Faurisson ricevo e pubblico:

Erich Priebke

Messaggio di Natale 2012

Roma 

Miei cari compatrioti!

Qui ho dei visitatori
che vengono dalla Germania e adesso sono felice di trasmettere un messaggio di
Natale alla Germania. Auguro tutto il meglio possibile alla Germania, tutto il
meglio possibile ai suoi abitanti e tutti i miei auguri per il futuro. Per quel
che mi riguarda posso dire che sono in buona salute; adesso ho 99 anni, e colui
che mi è amico e che mi ha salvato la vita, il dott. Giachini, nel cui
appartamento vivo, ha già pronti i primi preparativi per il mio centesimo
compleanno. Ringrazio il Signore di essere sempre in buona salute.

Voi avete menzionato il
Papa, poco fa. Bene, il Papa e la Sig.ra Merkel, due famosi Tedeschi conosciuti
in tutto il mondo, si comportano come se il vecchio cittadino tedesco, Erich
Priebke, non fosse mai nato.
 

Quando ritornerete in
Germania, trasmettete tutti i miei auguri da parte mia alla mia patria, a tutti
coloro che sono di buona fede, a tutti coloro che sono al nostro fianco e che
ci aiutano. Arrivederci, Germania!
 

************** 
 
Erich
Priebke ha oggi 99 anni e mezzo; è sempre condannato al carcere a vita. È al
suo 18° anno di detenzione ed è l’ultimo prigioniero di guerra vivente della
Seconda guerra mondiale. 

Se
voi reputate che è culturalmente vergognoso mantenere ancora in prigionia
questo vecchio uomo,

Se
reputate che, per pura umanità e per pura compassione, sarebbe un imperativo
accordare infine la libertà a Erich Priebke nel suo centesimo anno, 

Allora
sostenete anche la supplica per la sua libertà immediata. 

Contattate
la cancelliera tedesca, scrivete al presidente italiano o rivolgetevi al Papa
ed esigete che sia messa fine a questa vendetta veterotestamentaria. 

Gli
atti che hanno procurato a Erich Priebke la sua condanna risalgono a 68 anni
fa. 

Di
conseguenza, la sua detenzione deve infine cessare. 

“Vae
victis! Guai ai vinti!”: questo non può essere l’ultima risposta per Erich
Priebke. Quindi: sostenete davvero la supplica per l’immediata liberazione di
Erich Priebke. 

Si
troveranno informazioni più ampie su www.erich-priebke.dewww.priebke.it …
o sul video “Erich Priebke – Vae Victis – Wehe den Besiegten – Guai ai vinti”,
per esempio su youtube (Http://youtube.com/watch?v=R4f2T9OKDgI).
 

Grazie
per il vostro sostegno. 

Libertà
per Erich Priebke! 

È
un imperativo di umanità, di morale e di giustizia. 

+++++++++++++ 

Erich Priebke, all’età di 99 anni e mezzo ed ultimo
prigioniero di guerra della seconda guerra mondiale, manda un messaggio di
Natale alla Germania.  

Se
anche Voi reputate che, per pura umanità e per pura compassione, sia un
imperativo accordare infine a un uomo nel suo centesimo anno la sua piena
libertà, allora sostenete anche la supplica per la sua liberazione immediata. 

Troverete più informazioni su Erich Priebke qui:

– sul video “Erich Priebke – Wehe den Besiegten
[Guai ai Vinti]”, per es. su YouTube: 

Parte 1/4:

Parte 2/4:

‪http://www.youtube.com/watch?v=yE2FUwtcCHU 

Parte 3/4: 

Part 4/4: 

Grazie
per il vostro sostegno.

Libertà
per Erich Priebke!
5 Comments
    • Anonimo
    • 24 Dicembre 2012

    Video: Messaggio di natale 2012 di Erich Priebke in italiano:

    Grazie a lei.

    Saluti di Hamburgo/Germania.

    Hartwig Benzler

    Rispondi
  1. Sottoscriviamo con profonda convinzione, anche nel commosso ricordo di Mario Spataro.

    Piergiorgio Seveso
    a nome della Comunità Antagonista Padana dell'Università Cattolica del Sacro Cuore

    Rispondi
    • ivano
    • 26 Dicembre 2012

    un grande uomo un vero soldato.alla faccia di un meschino quale è il(sig)pacifici

    Rispondi
    • tony
    • 27 Gennaio 2013

    doveva essere morto come quelli che ha ammazzato

    Rispondi
    • Anonimo
    • 27 Marzo 2013

    priebke resta il simbolo di una tragedia immane e parallelamente
    tragica è alla sua età la detenzione di cui è fatto oggetto
    c'è qualcosa di vile nel comportamento della magistratura
    italiana, che si lasciò influenzareda una chiassata di alcuni israeliti per le vie di roma
    e modificò una sentenza già pronunciata a tutti gli effetti.
    chi ha voluto ed ordinato una guerra totale senza vincerla è
    colpevole, chi l'ha combattuta fino
    all'ultimo, senza speranza alcuna,
    va annovarato fra gli uomini da
    non condannare, come le WAFFEN SS
    lettòni ed estòni prima e dopo la
    battaglia di Narva, per giudizio
    dei tribunali militari alleati, non
    sovietici, ovviamente.

    Rispondi

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