Un negro non espelle un ebreo!

Un negro non espelle un ebreo!

Il quotidiano La Repubblica di oggi riporta un trafiletto con questo titolo: OLMERT DENUNCIA I COLONI VIOLENTI DI HEBRON – “UN POGROM CONTRO I CIVILI PALESTINESI”.

“In quanto ebreo mi vergogno dopo aver visto ebrei che sparano verso arabi a Hebron. Non ho altra definizione che quella di “progrom”. Noi siamo figli di un popolo che sa bene cosa siano i pogrom”. Così Olmert ha commentato quanto avvenuto giovedì a Hebron, dopo che reparti scelti della polizia israeliana avevano sgomberato centinaia di coloni-ultras barricati in un edificio di quattro piani. In seguito allo sgombero, coloni estremisti hanno attaccato e ferito decine di palestinesi e hanno anche appiccato il fuoco a diverse abitazioni.

Fin qui “Repubblica”. Ulteriore luce sulla situazione a Hebron è ricavabile dal giornale israeliano Ynetnews, che parla di un numero crescente di episodi di razzismo, da parte di giovani coloni di Hebron, nei confronti degli agenti di frontiera di origine etiope (http://www.ynetnews.com/Ext/Comp/ArticleLayout/CdaArticlePrintPreview/1,2506,L-3633163,00.html ).

“I negri non cacciano gli ebrei! Non è per questo che vi abbiamo portato in Israele!”, ecco come certi coloni si sono rivolti agli agenti di frontiera, secondo quanto riferito da questi ultimi. Durante i violenti scontri tra le forze israeliane e i coloni di martedì scorso a Hebron un gruppo di manifestanti a volto coperto ha iniziato ad apostrofare gli agenti: “Chi siete voi per cacciarci da casa nostra? Un etiope non espelle un ebreo! Un negro non espelle un ebreo!”.

Ed è venuto fuori che questo non è stato un episodio isolato. Un altro agente ha detto che mentre stava eseguendo un arresto qualche giorno addietro, un gruppo di giovani lo ha aggredito verbalmente dicendo: “Chi ti ha detto di venire e di evacuarci? Voi etiopi. Chi siete, i negri di stato? I negri di Olmert?” Gli agenti hanno detto di essere rimasti profondamente offesi da queste parole, ma hanno sottolineato che quelli che gliele hanno rivolte erano giovani coloni provenienti da fuori, e non i residenti dell’insediamento ebraico di Kiryat Arba, che li hanno trattati con rispetto.

Gli agenti hanno anche detto che le offese razziste sono state fatte anche ai soldati drusi. “Sapevamo che sarebbe successo, così li abbiamo preparati in anticipo”.

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