Lo scotto della libertà intellettuale

Lo scotto della libertà intellettuale

ANCHE IL PROFESSOR McDONALD EFINITO SOTTO TIRO

Di Andrea Carancini

Kevin MacDonald è un noto professore del Dipartimento di Psicologia dell’Università California State di Long Beach.[1]
Si tratta di un importante studioso (finora ignorato pressoché totalmente in Italia) del giudaismo, a cui ha dedicato tre importanti volumi.[2]
A suo tempo, è stato l’unico accademico che ha avuto il coraggio di testimoniare a difesa di David Irving nel processo che vide opposto lo storico inglese all’attivista sionista Deborah Lipstadt.[3]
Ebbene, sembra proprio che ultimamente il clima si sia fatto molto pesante anche per lui: non solo è entrato nel mirino di diversi gruppi di pressione filo-sionisti[4], ma è stato attaccato da interi dipartimenti della sua università, che lo hanno tacciato non solo di “antisemitismo” ma anche di “mancanza di tirocinio e di comprensione della metodologia storica”.[5]
I dipartimenti che hanno ufficialmente attaccato il prof. MacDonald sono quelli di storia e antropologia.
Il Dipartimento di Storia ha rincarato la dose affermando anche che, nel suo studio sulla Legge sull’Immigrazione, adottata negli Stati Uniti nel 1965, il prof. MacDonald non ha neppure letto le relative discussioni parlamentari.
Non basta: in una e-mail inviata al forum delle associazioni “antirazziste” (in realtà filo-sioniste) del campus, il Dipartimento di Antropologia ha detto di aver votato all’unanimità a favore delle dichiarazioni del Dipartimento di Storia, affermando che gli studi di MacDonald “promuovono il pregiudizio e l’intolleranza”.
A queste prese di posizione si sono uniti anche gli stessi colleghi di MacDonald del Dipartimento di Psicologia, i quali hanno votato a maggioranza un documento che chiede al Dipartimento di prendere ulteriori misure contro il detto professore.
I Dipartimenti di Storia e di Antropologia, nel prendere le distanze da MacDonald, hanno peraltro espresso “rispetto” per i principi di libertà di parola e di libertà accademica garantiti dal Primo Emendamento.
Alle lobby “antirazziste”, però, tutto questo non basta: hanno chiesto all’Università di Long Beach di condannare ufficialmente MacDonald e ai suoi studenti di contestarlo (“You can pick at him”).
Il prof. MacDonald, dal canto suo, si è detto sbalordito e oltraggiato dal livello delle accuse dei propri critici, a cui ha inviato delle dettagliatissime repliche.[6]
“Il fatto è – afferma lo studioso – che anche se il dipartimento di storia e altri all’università affermano di difendere la mia libertà accademica, il violento attacco al mio lavoro, come pure l’ostracismo che devo sopportare, ha certamente un effetto agghiacciante sulla libertà accademica…I professori che hanno punti di vista che contrastano con le opinioni più radicate e comunemente ritenute stanno chiaramente ricevendo il messaggio che dovranno pagare un alto prezzo se vogliono esprimere pubblicamente le loro idee”.
MacDonald ha detto che le dichiarazioni che lo accusano di mancanza di professionalità sono diffamatorie e calunniose e che intraprenderà delle azioni legali per difendere la propria onorabilità.

[1] http://www.csulb.edu/~kmacd/
[2] A People That Shall Dwell Alone: Judaism as Group Evolutionary Strategy (1994), Separation and Its Discontents: Toward an Evolutionary Theory of AntiSemitism (1998), e The Culture of Critique: An Evolutionary Analysis of Jewish Involvement in TwentiethCentury Intellectual and Political Movements (1998). Di quest’ultimo libro esiste una versione on-line al seguente indirizzo: http://www.vho.org/aaargh/fran/livres5/McDONALDculcri.pdf
[3] http://www.kevinmacdonald.net/Irving.htm
[4] http://www.daily49er.com/home/index.cfm?event=displayArticlePrinterFriendly&uStory_id=5845def8-6473-45ab-acfa-52804293e4b8
[5] http://www.daily49er.com/home/index.cfm?event=displayArticlePrinterFriendly&uStory_id=4966bec0-375d-40cb-85b6-8185094562e7
[6] http://www.kevinmacdonald.net/replies.htm . In particolare vedi: http://www.kevinmacdonald.net/ReplyHistory-2.htm e http://www.kevinmacdonald.net/ReplyHistory-3.htm .

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