Haramlik, Magdi Allam e i rossobruni 20 (“Gaza vivrà” e i suoi firmatari: lettere dal fronte)

Haramlik, Magdi Allam e i rossobruni 20 (“Gaza vivrà” e i suoi firmatari: lettere dal fronte)

“Gaza vivrà” e i suoi firmatari: lettere dal fronte

gazavive.jpg

L’altro giorno, alcuni referrer che puntavano a questo blog mi avevano condotto a una bizzarra rivelazione secondo cui alcune delle firme apparse sotto l’appello “Gaza Vivrà
(che qui ci è sembrato un po’ losco fin dal primo istante e non abbiamo
mancato di dirlo, visto che le battaglie per la Palestina ci piacciono
trasparenti) sarebbero false.

Avevamo chiesto a Miguel Martinez, dirigente europeo del Campo Antimperialista nonché persona molto vicina all’autrice di tanta denuncia, di chiarire come stessero le cose.

Vedo adesso che Martinez si è prodotto in una timidissima smentita sotto il post che denuncia la falsità delle firme, ottenendo la seguente risposta:

firme-false.jpg

Per quanto mi riguarda prendo atto della tua difesa
d’ufficio di una &%£$?% imb&%$£§ per il semplice motivo che è
presidente dell’associazione SUMUD e dirigente del Campo Antimperialista, suppongo che si tratti della questione appello Gaza Vivrà (da cui ritiro la mia firma come promotrice, ufficialmente) e le decine di firme false che vi si trovano facenti capo alla Persiani.

L’autrice di questa dichiarazione è una delle prime cento firmatarie di detto appello. Qui ci si domanda cosa abbiano da dire gli altri 99 (i nomi, nel “Continua“). Giusto per salvaguardare un minimo di serietà residua, mica per altro.

L’Haramlik, dal canto suo, insiste col dire che vorrebbe che sbucasse
qualcuno in grado di farlo ripartire presso acque più limpide, il
doveroso appoggio che andrebbe dato ai palestinesi.

PRIMI FIRMATARI

-Gianni Vattimo – Filosofo ed ex parlamentare europeo
-Danilo Zolo – Università di Firenze
-Margherita Hack – Astrofisica
-Lucio Manisco – Giornalista, già parlamentare europeo
-Giovanni Franzoni – Animatore di Comunità Cristiane di Base
-Mara Malavenda – Slai Cobas, Napoli
-Giulio Girardi – Filosofo e teologo della Liberazione
-Hamza Roberto Piccardo – Editore e direttore del portale www.islam-online.it
-Edoardo Sanguineti – Poeta e docente di Letteratura italiana, Università di Genova
-Costanzo Preve – Filosofo, Torino
-Roberto Massari – Editore, Utopia Rossa
-Domenico Losurdo – Filosofo, Università di Urbino
-Roberto Giammanco – Scrittore e americanista
-Franco Cardini – Istituto Studi Umanistici, Firenze
-Gianfranco La Grassa – Economista
-Leonardo Mazzei – Portavoce Comitati Iraq Libero
-Nella Ginatempo, Roma
-Marco Ferrando – Coord. Naz. Movimento costitutivo del Partito Comunista dei Lavoratori
-Giovanni Bacciardi – Firenze
-Giuseppe Pelazza – Avvocato, Milano
-Fausto Schiavetto – Università di Padova, Soccorso Popolare
-Moreno Pasquinelli – Campo Antimperialista
-Luciano Giannoni – Consigliere provinciale Prc Livorno
-Tusio De Iuliis – Presidente Associazione di Volontariato e Solidarietà “Aiutiamoli a Vivere”
-Cesare Allara – Torino
-Dacia Valent – ex Eurodeputata, dirigente dell’Islamic Anti-Defamation League
-Gilad Atzmon – Musicista
-Angela Lano – Giornalista Infopal www.infopal.it
-Marino Badiale – Professore di matematica, Università di Torino
– Aldo Bernardini – Docente di Diritto internazionale, Università di Teramo
-Pietro Vangeli – Segretario nazionale Partito dei Carc
-Ascanio Bernardeschi – Prc Volterra (PI)
-Giovanni Invitto – Preside della facoltà di Scienze dell’educazione, Università di Lecce
-Alessandra Persichetti – Università di Siena
-Fabio Faina – Capogruppo Pdci al Consiglio comunale di Perugia
-Gian Marco Martignoni – Segreteria provinciale Cgil, Varese
-Bruno Antonio Bellerate – già Ordinario di storia della pedagogia, Università Roma tre
-Rodolfo Calpini – Università La Sapienza, Roma
-Stefania Campetti – Archeologa
-Ferruccio Adinolfi – Docente filosofia, Università di Parma
-Carlo Oliva – Pubblicista
-Mary Rizzo – blog Peacepalestine
-Luca Baldelli – Consigliere provinciale Prc Perugia
-Marco Riformetti – Laboratorio Marxista
– Vainer Burani – Avvocato, Reggio Emilia
-Alessandra Kersevan – Ricercatrice storica
-Andrea Lazzaro – Membro collettivo www.islam-online.it, Genova
-Nuccia Pelazza – Insegnante, Milano
– Maria Ingrosso – Colletivo Iqbal Masih, Lecce
-Piero Fumarola – Docente di Sociologia delle Religioni, Università di Lecce
-Antonio Colazzo – L.u.p.o. Osimo (Ancona)
-Ugo Giannangeli – Avvocato, Milano
-Gabriella Solaro – Responsabile Archivio Storico INSMLI (Ist. naz. per la storia del Movimento di Liberazione in Italia)
-Giuseppe Zambon – Editore
-Bruno Caruso – Pittore
-Mara de Paulis – Scrittrice, Premio Calvino

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Comments Closed

7 Commenti

  1. Pubblicato il 16 maggio 2008 alle 19:14 | Permalink

    Valent è un’imbecille e te lo dimostro: chiunque, con il
    pelo sullo stomaco che ha lei, che avesse un pelo di testa e le
    opportunità di successo che la vita ha regalato a quella scema, avrebbe
    fatto la scalata sociale alla grande.
    Lei si è ridotta, per non annoiare gli utenti del suo sito, a diffamare,
    mentire,calunniare, ingiurirare e diffondere dati sensibili. Di gente
    sconosciuta, poi.
    Forse pensa che le quintalate di palle che spara (i dati sensibili
    altrui no, invece, sono veri) interessino ai suoi lettori. Poi che
    significa dirsi musulmana, far tanto casino per le vignette e poi
    bestemmiare in pompa magna in un titolo?
    Già questo la qualifica: si dice devota dell’islam, si agita per
    vignette, per il velo e per i “diritti dei musulmani” e poi alè:
    BESTEMMIA: ME L’HANNO LECCATA DA ALLAH. Minchia. Meno male che non è
    Calderoli, sennò sai quanti morti in qualche ambasciata magrebina? Ma ti
    prego dài.
    Come si fa a dare credibilità a una così quando scorreggia fuori che
    “Gaza vivrà” ha le firme false? Cioè: come MINIMO son tutte vere.
    Magari la sua è falsa, visto che non sa piu’ manco chi è.
    ps poi se vuoi far venir fuori martinez: aspetta e spera.

  2.  lia
    Pubblicato il 16 maggio 2008 alle 21:23 | Permalink

    Non vorrei dover chiarire l’ovvio, Cloro, ma credo sia evidente che, della Valent, non me ne potrebbe fregare di meno.
    Analizzarla è al di fuori degli interessi di questo blog, giuro.

    Quello che io dico è che un’organizzazione che si propone come
    paladina dei diritti di Gaza e che pretende di avere un minimo di
    serietà e di credibilità ha il dovere – morale e politico – di spiegare
    dove caspita recluta promotori e dirigenti e di essere assolutamente
    cristallina sul cosa combina e sul dove vuole andare a parare.
    Queste domande, a mio parere, le può porre solo chi ha a cuore la causa che loro vampirizzano.
    Chi se ne sbatte, di certe cause, trova nell’esistenza di questa gente
    un terreno fertile per ricattucci, pressioni e “non dico niente in
    cambio di…”
    Davvero non lo vedi?

    C’è un bel parterre sionista, sul web, che a livello teorico è in
    prima linea nel perorare la causa di Israele. Poi, sul concreto,
    amoreggia con i Martinez e con le Valent e si guarda bene dallo
    sputtanarli per quello che sono.
    Chiediti perché.
    Perché gli conviene avere della gentaglia dall’altra parte, forse..?

  3.  Confucio
    Pubblicato il 17 maggio 2008 alle 00:04 | Permalink

    Riporto da un articolo di Magdi Allam visionabile su

    http://www.corriere.it/Primo_Piano/Editoriali/2007/01_Gennaio/05/poligami.shtml

    …….”Tesi ribadita e sostenuta da un altro dirigente di spicco
    dell’Ucoii, Ali Abu Shwaima, imam della moschea di Segrate, rivelatosi
    anche lui poligamo praticante, con due mogli e sette figli. È stata
    Dacia Valent, responsabile della Iadl (Islamic Anti-Defamation League),
    ad annunciare a Libero di aver presentato un esposto alla Procura della
    Repubblica di Milano accusandolo di bigamia. Ma la stessa Valent, nel
    suo blog http://www.verbavalent.com,
    è consapevole che difficilmente Abu Shwaima verrà sanzionato: «Non solo
    la Corte Costituzionale ha abrogato l’articolo 560, quello che puniva
    il concubinato, ma non si tratta nemmeno del reato previsto
    dall’articolo 556, quello sulla bigamia, visto che il secondo matrimonio
    è un semplice matrimonio religioso, senza alcun effetto civile”.

    (NOTA DI LIA: ho cancellato da questo commento una parte che era
    semplice sfogo di malumore e non aveva alcuna attinenza con ciò di cui
    parlo nel post. Come ho già detto in un post sotto, questo blog non è un
    luogo dove trollare.)

  4.  lia
    Pubblicato il 17 maggio 2008 alle 01:48 | Permalink

    Nota: mi è arrivato un commento delirante di una tizia che
    ho segato da questo blog millenni fa, tale Rosalux, in pieno e totale
    attacco di paranoia grave.
    Vorrei tranquillizzarla: il fatto che sia stata bannata da questo blog
    non è dovuto a nessuna sua “argomentazione” filosionista che mi lasci
    tremebonda. Più semplicemente, mi ha dato modo di considerarla una
    sottospecie di sguattera appasionata di rotocalcaggini, che si dilettava
    a fare post sui cavolacci privati miei e di gente che ha fatto parte
    della mia vita.
    Ed io, Rosalux, simili sguatteronate le aborro.

    Puoi cercare di nobilitare e politicizzare il mio ban nei tuoi
    confronti fino all’anno 3000, ma dici balle sapendo di dirle: non c’è
    nulla di politico, nella mia antipatia nei tuoi confronti. C’è solo lo
    spettacolo di te che sbavi, pettegola vigliacchetta, nel momento e per i
    motivi sbagliati.

  5.  Wilkinson
    Pubblicato il 17 maggio 2008 alle 21:04 | Permalink
  6.  Lilith
    Pubblicato il 17 maggio 2008 alle 23:25 | Permalink

    Ciao Lia, torno dopo parecchio tempo e trovo tutto ‘sto
    casino! Lascio un “Quadriumvirato” e trovo una rivoluzione! Ho letto
    tutto: qui, di “là” e anche “altrove”…ho aspettato e ho riletto ancora
    ogni versione,più di una volta; per quello che può valere, penso che tu
    abbia ragione, sei la parte lesa e non mi sembra neanche giusto che ti
    debba pure giustificare. Non mi piace il modo con cui sei stata
    attaccata, la maleducazione gratuita, le offese : i post deliranti che
    ho letto mi hanno disgustata, certi termini non sono mai giustificabili!
    Non apprezzo chi gioca sporco, chi attacca senza rispetto mancando di
    etica morale. Odio la violenza, anche solo verbale che è il preludio a
    qualcosa di più. Scusa se scrivo nel posto sbagliato, ma te lo volevo
    dire…
    Un abbraccio solidale,
    Lilith

  7.  lia
    Pubblicato il 18 maggio 2008 alle 08:37 | Permalink

    Ciao, Lilith! 🙂
    Grazie.

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