La differenza tra un fascista e un revisionista come Faurisson

La differenza tra un fascista e un revisionista come Faurisson

Robert Faurisson
Qualche giorno fa ho ricevuto il seguente messaggio da
Robert Faurisson:
Message
du Professeur Faurisson, du 31/01/2014:
Stupéfiant
Dieudonné ! Les puissants l’ont pris en chasse : le président de la République
(François Hollande), le Premier ministre (Jean-Marc Ayrault), le ministre de
l’Intérieur (Manuel Valls, dans le regard duquel se lisent la nostalgie du
couperet de la guillotine et la ferveur israélite), d’autres  ministres encore, les médias qui tiennent
table ouverte (en particulier, “Le  Monde” (journal oblique, qui affecte de
présenter comme “débats” une  avalanche d’articles où pas une fois la parole
n’est accordée aux défenseurs du pelé, du galeux) et “La Croix”
(succédané de “Tribune juive”), les  journalistes épileptiques à la Philippe Tesson,
les rabbins ouvertement  racistes à la
Dynovics, les justiciers à la manière d’Arno Klarsfeld, les brutes à la Meyer
Habib, les larbins de service à la Bedos père et fils, les  magistrats empressés comme Bernard Stirn du
Conseil d’Etat. La liste est, par ailleurs, sans fin des aboyeurs ou des valets
de la meute conduite par  le CRIF.
Dieudonné
leur fait face. Il rit, il sourit, il chante, il enchante. Quelle  leçon ! Mais sa compagne, ses enfants, sa mère
et, pour commencer, lui-même,  avec son
grand coeur, résisteront-ils encore longtemps à cette haine, cette  rage, cette soif de vengeance ? Certes
Dieudonné toujours nous étonnera.
Mais,
d’une manière ou d’une autre, les “dominateurs” ne vont-ils pas finir
 par nous le tuer comme un vulgaire
Palestinien de France occupée ? Attention! Nous avons affaire à des malades ! 
En
tout cas, quelle extraordinaire leçon d’histoire ! Rarement en France la communauté-qui-n’existe-pas
a-t-elle à ce point montré d’une part ses privilèges, sa force, sa capacité de
mobilisation et, d’autre part, sa peur, du train où vont les choses, de voir
étaler, un jour prochain, sur la place publique l’immense supercherie de sa
prétendue Extermination.   

Robert
Faurisson

Dieudonné,
le Al Capone des temps modernes ? La nouvelle vidéo de “l’humoriste
controversé”. Avec une fin poignante et poétique.
Dieudonné e Faurisson insieme in tribunale …

Come potete vedere, si tratta di un (bellissimo) elogio
dello “stupefacente” Dieudonné.
Tutto ciò, mi ha fatto venire in mente, per contrasto, il commento
che un lettore ha inviato sul mio blog al seguente post:
Il primo reportage su
Auschwitz (prima della versione ufficiale)
Il commento è il seguente:
Carissimo
signor Carancini,
Le
sparate antiatlantiste ed eurasianiste di gente come lei sono seghe mentali di
intellettualoidi che pensano davvero di essere i bianchi “buoni” che
si debbono alleare con il Terzo mondo contro i bianchi “cattivi”: gli
americani e gli ebrei. Ma evidentemente lei non ha mai viaggiato per il mondo e
perciò non si rende conto che le altre razze ci percepiscono tutti come bianchi
americani e ci odiano senza distinzioni.
Un’alleanza
con negri ed arabi sulla falsariga della “quenelle” implica la
trasformazione definitiva dell’Europa in una pattumiera multirazziale.
Francamente
Dieudonné, un mulatto che tanto per cambiare si sbatte una bianca, ci è più
nocivo di sei milioni di ebrei perché distrugge il nostro patrimonio genetico,
e umilia l’uomo bianco per prendersi la rivincita sul colonialismo e sulla
schiavitù.
Dovrebbe
parlare meno di ebrei e più di Balotelli ora additato a modello di
“virilità” e della spazzatura che sbarca ogni giorno sulle nostre
coste con un unico chiodo fisso: fare come Gozilla.
La
smetta di dipingere gli africani come vittime, io ci sono stato in Africa, lei
credo proprio di no.
Come si vede, si tratta di due messaggi praticamente agli
antipodi. Perché li ho pubblicati insieme?
Per far toccare con mano la differenza che passa tra l’approccio
di un vero razzista come il lettore dell’ultimo messaggio e quello,
genuinamente umanista, di un revisionista come Faurisson, quel Faurisson che i
media di regime abitualmente – e speciosamente – dipingono come “neo-nazista” …
A proposito di Dieudonné, ecco il suo nuovo video:
 

 
One Comment
  1. Purtroppo esiste troppa gente così.
    Non abbiamo scampo l'intelletto è scarso e la stupidità immensa.

    Rispondi

Leave a comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Recent Posts
Sponsor